Capitolo 8.🌙

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Un'altra giornata di scuola è andata. Prima di varcare il cancello dell'uscita, saluto tutte le mie compagne di classe che si dirigono verso la fermata dei bus, mentre io vado spedita verso il solito parcheggio ormai riservato a mia madre o mio padre. È tutta ironia ovviamente, però ogni volta li ritrovo sempre lì, al solito posto.
Con mio stupore stavolta c'è Aron ad aspettarmi, lo vedo in fondo alla folla che mi guarda sorridente e più raggiante del sole, che cucciolo! Camminando verso di lui noto che è venuto a prendermi con l'auto di mamma: strano perché non lascia il suo veicolo nelle mani di chiunque, evidentemente Piper gli dà così tanta fiducia che non ci ha pensato due volte.

"Ei, spagnolo!"-mi fiondo con le braccia al suo collo e lo abbraccio.

"Hola, chiquita!"-ricambia l'abbraccio. -"Oggi ritorni a casa con me, posso accompagnarti?"-domanda con fare galante.

"Certo, abitiamo tra le stesse mura ormai, ci tocca fare la stessa strada quindi... accetto."-sorridiamo entrambi ed entriamo in macchina, diretti verso casa.

Il viaggetto è stato più che tranquillo, Aron è ottimo alla guida, fa attenzione a qualsiasi cosa e rispetta tutti i segnali stradali. Posso dire di adorarlo? Avessi tutta questa attenzione anch'io... lo invidio.

"Ehm.. io dovrei uscire per.. una commissione."-enuncia facendo delle pause. -"Ci vediamo tra un po."

"Dove vai di bello?"-gli chiedo.

"Dovrei comprare un paio di cose."-mormora in tono misterioso.

"Vuoi che ti accompagni?"

"No, no.. tranquilla, so la strada."-sorride infine.

Perché non me la conta giusta? Di solito vuole sempre che ci sia anch'io quando deve uscire per delle "commissioni".
Se stavolta non vuole allora okay, lo accetto..

"Va bene, allora ti aspetto qui, ti lascio la chiave fuori dal portone, io vado a riposare, sono un po stanca."-spiego accompagnandolo alla porta.

"Okay, buon riposo allora."-mi bacia la guancia prima di andarsene, e io sorrido come una bambina guardandolo mentre chiama l'ascensore.

Sono stanca, 8 ore di scuola sono pesanti, soprattutto quelle nel pomeriggio. Oggi ho avuto due interrogazioni, sono state molto impegnative, per fortuna ero preparata ed è andato tutto per il meglio. Sono fiera di me, riesco a dare sempre il meglio a scuola, e anche se non è il massimo vado piuttosto bene: in classe sono molto attenta per semplificarmi il lavoro a casa, tanto da studiare al massimo due ore e mezza al giorno, direi perfetto!

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Bene, ho dormito un'oretta! Ora mi sento molto meglio, peccato che io sia da sola a casa, Aron non è ancora arrivato. Si sarà perso per le strade di Salerno? Beh non ci vuole molto a dire il vero, anche a me succedeva spesso durante il primo periodo di permanenza qui. Lo attenderò...
Nel frattempo ho spalancato tutti i vetri delle finestre di modo da far entrare i raggi solari direttamente in casa, che bella cosa! Da questo piano si vede molto bene il mare, non è l'ultimo ma sembra quasi di stare in capo al mondo. Ho la fortuna di non soffrire di vertigini altrimenti sarebbe stato un problema, anche solo affacciarmi dal davanzale della finestra.

Il citofono suona e così mi precipito a rispondere e ad aprire la porta. È Aron, mi era mancato!
Possibile sentire la mancanza di una persona nonostante la sua assenza da poco tempo? Stiamo parlando di ore..

"Ei, guapoo!"-lo saluto abbracciandolo sulla porta di casa.

"Hola, niñita!"-mi stringe più forte senza mollare la presa. -"Hai riposato?"

"Si, abbastanza. Tu che hai fatto di bello?"-domando curiosa, notando poi il suo sguardo all'improvviso spento.

"Nulla di che.."-esita un attimo. -"Ho comprato le sigarette e.. ho fatto un giro per la città, nelle parti ancora inesplorate."-sorride.

"Bene! E.. ti sei perso? Ti piace? Hai usato il navigatore?"

Okay, forse lo sto opprimendo troppo con le domande. Eppure non so, ho il presentimento che ci sia qualcosa, ma non so cosa..

"Mi ha aiutato Google Maps, altrimenti non ne sarei uscito così facilmente."-ridacchia, e quella sua risata mi tranquillizza ancora una volta. -"E si, mi piace."

"Felice che ti piaccia questa città! Pian piano la scopriremo insieme quando vorrai, anch'io non la conosco ancora perfettamente, alcuni angoli di questo luogo sono ancora da scoprire."-penso tra me e me, parlando ad alta voce.

"Scusa se non ti ho portata con me prima, lo farò la prossima volta."-mi dice mentre entra nella sua stanza.

"Non ti preoccupare. Verrò ancora più volentieri comunque."-mi appoggio allo stipite della porta e così gli sorrido, addolcita.

Lui rimane in silenzio a guardarmi, e sorride.

Ho un caos dentro adesso.
Forse dovuto da Aron.
La sua tranquillità insieme ai miei dubbi stanno creando un vortice di pensieri contorti nella mia mente.
Perché?
Mi fa provare un mix di sensazioni contrastanti tra loro, quel ragazzo.



...

Una bugia meravigliosa.🌙||Aron Piper.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora