Capitolo 34.🌙

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Pov's Martina:
Altro giorno, altra chiacchierata profonda con il mare. Mi serviva proprio.
Prima di arrivare a casa voglio fermarmi a quel famoso bar sulla spiaggia dove fanno il bubble tea, con questo caldo è perfetto! Rinfrescante ed estivo, quindi top.
Dopo 20 minuti pieni di camminata a passo svelto -perché si, non riesco quasi mai a rallentarlo rispetto al mio solito-, arrivo e mi metto in coda al bancone del bar, dove già inizio a leggere i possibili gusti e combinazioni per il bubble tea. Devo dire che frutto della passione, ananas e cocco mi attirano molto... prenderò quello medio, non voglio esagerare!

Una coccola così durante questi giorni neri ci voleva proprio... ma non è nulla in compenso alla presenza e la dolcezza di Aron.

"Cosa prende, signorina? Vedo che era intenta ad osservare il cartello dei bubble tea..."-dice sorridente il barista.

"Si, prenderò quello, taglia M!"-annuisco energicamente.

"Bene... i primi due gusti? Per le palline di gelatina vediamo dopo."-mi spiega e si mette sull'attenti spostandosi dove c'è tutto ciò che serve in questo momento per il mio granita-thè-caramelloso.

"Inizierei con frutto della passione e ananas..."-indico i due gusti nel bancone.

"Okay...bene, e le gelatine?"

"Cocco e lo stesso passion fruit."-sfoggio il mio accento inglese un pochino tarocco.

"Ottima scelta! Ecco a te..."-mi porge il bubble tea.

"Grazie!"-ci spostiamo alla cassa, pago, saluto e ringrazio nuovamente.

Bene, ora voglio godermelo a pieno.

Destinazione sempre casa, ma la strada che prendo è diversa: meno trafficata, molto meno, più tranquilla e distante dal mare.

Qui gli edifici sono ricoperti da murales, scritte e disegni tipo quelli dei fumetti, di per sè è una parte della città che non è tenuta molto bene, sembra quasi abbandonata a sé stessa, però è sempre carino girovagare per questi vicoli tappezzate dall'arte di strada, personalmente mi piace molto.

Il silenzio mi rilassa e io continuo a guardarmi intorno mentre sorseggio il mio bubble tea, e di tanto in tanto faccio scoppiare qualche pallina tra i denti, deliziose!

Non c'è nessuno oggi, sono soltanto io a girare per queste stradine?
In effetti, cosa vuoi che ci sia di martedì pomeriggio, Marti?

"Cazzo!"-esclamo presa dal terrore, e il mio bubble tea si rovescia a terra provocando un tonfo.

Un secondo scarso per pronunciare quella parola, e mi ritrovo subito una mano che mi serra la bocca; il tocco è aggressivo, pesante e soffocante.
Vengo bloccata alle mie spalle da qualcuno, che mi tiene ferma con le braccia dietro la schiena, provo dolore ai polsi per quanto la presa su quel punto sia forte.

Intanto arrivano altri due ragazzi e si posizionano di fronte a me: tatuati, capelli cortissimi, con l'aria aggressiva e la puzza di erba addosso.

"Finalmente ti abbiamo trovata, stellina..."-commenta il ragazzo alle mie spalle.

Rabbrividisco.
Non posso girarmi a guardare, sono impossibilitata, ma neanche voglio, sono troppo impaurita e non ho il coraggio di reagire.

"Aiuto..."-le mie labbra emettono un suono smorzato, disperato, ma impercettibile.

Il mio respiro si sta facendo sempre più pesante e i miei battiti accelerano.

Devo resistere.

Chi cavolo sono questi tre?
E soprattutto cosa vogliono da me?
Tutto questo sembra un film.






( * * * )









Una bugia meravigliosa.🌙||Aron Piper.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora