"Ora doveva aspettare che il vento si placasse, e che quel mare così agitato si calmasse tornando ad essere il mare che avrebbe ospitato il suo veliero."
E fu solo quando uscì da quella stanza, che la sicurezza che aveva mostrato fino a un momento prima, iniziò a vacillare. Non sapeva se essere sollevata, visto che il Capo aveva deciso di risparmiarla, o essere sospettosa della missione che le aveva affidato. Probabilmente darle una morte semplice non sarebbe stato tanto divertente quanto tenderle una trappola che l'avrebbe condotta alla stessa destinazione. Di solito, le morti lente sono quelle che si rivelano più dolorose.
- Che ti ha detto? - si precipitò a chiedere Jackson, non riuscendo più a trattenere l'ansia. Tobias invece, si manteneva calmo, con la schiena poggiata al muro e le mani riposte nelle tasche. Fingeva di non essere interessato all'argomento, ma in realtà era più che evidente che morisse dalla voglia di sapere. A questo punto avrebbe potuto insegnarle a non perdere la lucidità, esattamente come le aveva detto il Capo. Intanto, Brigitte aveva deciso di rispondere ugualmente alla domanda di Jackson, ma quando fu sul punto di farlo, notò come lo sguardo assassino di Tobias si fosse spostato verso un punto preciso del soffitto, cioè in alto a destra. Le ci volle un attimo per capire che proprio lì si trovava una telecamera. In effetti, sarebbe stato sciocco da parte del Capo non continuare a controllare una persona dopo averne avuto un colloquio. Pertanto, Brigitte allungò la mano verso quella del suo ragazzo e lo incitò a seguirla. Anche Tobias fece lo stesso senza esitare. Si fermarono soltanto una volta aver oltrepassato quella zona.
- Dobbiamo trovarci in un posto tranquillo dove nessuno possa ascoltarci - affermò di getto Brigitte. L'unico che poteva aiutarli era Tobias. Solo lui viveva da solo e per di più, in una zona isolata del Cave. Intanto, ci fu un attimo di esitazione da parte sua e soltanto dopo si arrese all'idea. - Okay potete venire da me - disse scocciato, avendo colto il messaggio.
- Jackson, tu vai con Tobias. Io vado a chiamare Rose - entrambi si scambiarono delle occhiate truci, ma nessuno dei due fece obiezione. Non potevano più ignorarsi, e purtroppo, dovevano abituarsi alla presenza dell'uno e dell'altro, senza continuare a litigare perennemente.
Erano ormai al completo quando anche Rose entrò nella stanza di Tobias. Non fu molto piacevole per lei rivedere quelle mura, e soprattutto quello stesso letto su cui le aveva fatto il terzo grado. Le mancava il respiro solo a pensarci. Anche se non era lì per lui, si respirava ugualmente una certa tensione nell'aria. Tobias e Jackson si erano allontanati a proposito, mettendosi in due angoli opposti della camera. Non si stavano nemmeno mandando le loro solite occhiate omicida. Semplicemente si ignoravano. Brigitte, che era appena entrata con lei, con le sopracciglia aggrottate e lo sguardo perso, sembrava Alice nel paese delle meraviglie. Si sedette distrattamente sul letto, proprio nel punto in cui c'era stata lei qualche giorno prima. Nessuno fiatava, perciò pensò subito al peggio. - Allora...perché siamo qui? - domandò titubante Rose. In quello stesso istante Brigitte si alzò, svegliandosi da quella sorta di trance in cui era caduta.
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Non sei come le altre
Romance"Non sorridi, non piangi e non mostri i tuoi sentimenti nonostante io riesca a leggerli. Eppure mi piaci, non sei come le altre" Brigitte Smith ha perso sua madre durante l'attentato alle Torri Gemelle del 2001. Da allora, ha passato il resto della...