1

7.1K 126 8
                                    

Suona la sveglia, la spengo e quasi mi riaddormento dal sonno ma mi ricordo perché avesse suonato, salto giù dal letto emozionata e vado a fare colazione.
Trovo mio fratello già seduto a tavola bevendo un caffè.

Ale: sei già sveglia? Ti dovrei portare più spesso con me, di solito ti svegli a mezzogiorno
Io: ah ah simpatico, a che ora partiamo che non vedo l'ora!?
Ale: dopo pranzo, miraccomando non dimenticare niente
Io: tranquillo la valigia è già pronta.

Mi lascia un bacio sulla fronte e io li scompiglio i capelli, dopo si alza e va a farsi la doccia.

Finisco di fare colazione e mi preparo, non credo di essere mai stata così felice. Dopo pranzo mettiamo tutto in macchina e partiamo verso Coverciano

Il viaggio dura un'ora e mezza in cui io passo il tempo a fare domande a mio fratello sui ragazzi della nazionale.

Io: ma c'è ne sono carini?
Ale: si, ma tu non devi nemmeno guardarli
Io: e perché? sono fidanzati?
Ale: alcuni si, altri anche sposati, ma tu non puoi guardare nemmeno i single
Io: che geloso che sei...
Ale: sei pur sempre la mia sorellina
Io: e tu il mio fratellone gelosone.

Ci facciamo la linguaccia a vicenda e lui torna a guardare la strada.

Io: dai, almeno me li dici i nomi di alcuni così inizio a cercarli su insta.
Ale: ok...

Lui inizia a nominarne qualcuno e io inizio a stalkerare i loro profili.

Io: guarda che bono!
Ale: chi?
Io: si chiama Federico Chiesa
Ale: ah si, è un cucciolone e timido, un po' come te, farete sicuramente amicizia.
Io: guarda anche lui! si chiama Nicolò Barella
Ale: Barella è il casinista del gruppo, se c'è festa c'è Barella, però è il classico ragazzo un po' stronzo...
Io: mh capisco...

Passiamo tutto il viaggio a parlare dei suoi amici ma che presto spero diventino anche i miei.

Appena arrivati andiamo alla receptions e ci danno le chiavi delle nostre stanze, tutte quelle dei giocatori e la mia si trovano al terzo piano mentre quelle dello staff al secondo.
Entro nella mia stanza e appoggio le valigie, è enorme e soprattutto tutta per me, ho un letto matrimoniale e la vasca idromassaggio in bagno.
Dopo un po' bussa mio fratello.

Ale: dobbiamo scendere, il mister deve fare una riunione e poi ti presenterò ai ragazzi.
Io: ok arrivo.

Ci dirigiamo verso la sala riunioni e Ale mi presenta al mister.

Mister: è un piacere per me che tu sia qui, spero tu non sia come tuo fratello
Io: no no stia tranquillo ahahhaha
Ale: eii! cosa ho di male io?

Ridiamo e ci andiamo a sedere aspettando l'inizio della riunione, sinceramente mi stavo annoiando un po', non vedevo l'ora che finisse.

Mister: ok ragazzi da domani inizieranno gli allenamenti, per oggi vi lascio liberi. Ah dimenticavo, durante questo percorso ci accompagnerà la sorella di Alessandro, Martina.
Io: ciao a tutti.
Mister: ora vi lascio così potete conoscervi.

Il mister se ne va e iniziano ad avvicinarsi verso me e mio fratello.

Lore: ciao io sono Lorenzo Insigne
Ciro: io Ciro Immobile
Ale: vabbè ragazzi non gasatemi troppo
Io: stai zitto tu!
Lore: mi stai già simpatica

Poi si avvicina timidamente un ragazzo

Fede: ciao io mi chiamo Federico
Io: piacere, Martina
Nico: ei, io sono Nicolò
Io: piacere

Finiscono con le presentazioni e ognuno va nella sua stanza per farsi una doccia, fra un'oretta ci sarebbe stata la cena.

Da quello che ho capito le stanze dei ragazzi sono da tre e in quella di mio fratello ci sono lui, Jorginho e Locatelli quindi mi finisco di preparare e vado nella loro stanza.

Ale: ei sorellina noi siamo pronti vai ad avvisare a Ciro, Lorenzo e Nicolò di fare in fretta che loro sono sempre gli ultimi.
Io: va bene

Vado a bussare nella stanza e mi apre Ciro

Io: ei sono venuta ad avvisarvi che noi stiamo scendendo.
Ciro: ah si, entra, siamo quasi pronti

entro e trovo Lorenzo che gioca alla play

Io: non è giusto, nella mia stanza non c'è la play!
Lore: la nostra stanza è la migliore

e mi fa la linguaccia

Io: allora siete pronti?
Ciro: si quasi, dobbiamo aspettare Nicolò che come sempre è in ritardo.

Dopo poco esce dal bagno con un asciugamano in vita e i capelli ancora bagnati che lasciavano cadere su di lui delle goccioline.

Nico: io mi devo solo vestire potete iniziare ad andare, io vi raggiungo.
Lore: va bene, dai Marti andiamo
Ciro: eii! Terra chiama Martina!

Ero rimasta incantata.

Io: ah si si andiamo...

Ciao a tutti, questo il primo capitolo spero ci piaccia, scrivetemi nei commenti se volete già anche il secondo ❤️

Io, te & un pallone || Nicolò BarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora