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Ci svegliamo presto per passare una giornata tra migliori amiche, una di quelle che amavamo tanto e che ci mancavano.

Storia di @marti_bastoni

Dopo tanto tempo abbiamo passato una di quelle giornate che tanto amiamo, non ho ancora visto i ragazzi da ieri notte ma questa cosa non mi pesa più di tanto, avvolte ho bisogno di stare con qualcuno che mi capisca e soprattutto che non sia maschio!

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Dopo tanto tempo abbiamo passato una di quelle giornate che tanto amiamo, non ho ancora visto i ragazzi da ieri notte ma questa cosa non mi pesa più di tanto, avvolte ho bisogno di stare con qualcuno che mi capisca e soprattutto che non sia maschio!

Dopo un lungo giro per il centro di Firenze e poi al centro commerciale tornammo a Coverciano dove trovammo i ragazzi sfiniti dall'allenamento.
Tornammo nella mia camera

Io: ora mi cambio e poi vado da Nicolò
Benni: no no no, ora tu ti cambi e io vado dal signor Barella, ci penso io a lui!

Non mi lasciò il tempo di ribattere che uscì dalla stanza.

Pov's Nicolò

Entrò Benedetta nella stanza e si piazzò davanti a me ma non riuscivo a capire cosa volesse, ad un certo punto iniziò a parlare...

Benni: ascolta Nicolò, sono qui da un giorno e so più cose di voi che ci siete da mese quindi ora vai, bussi alla sua porta e stai con lei tutta la sera, tanto l'abbiamo capito tutti che è l'unica cosa che vorresti fare in questo momento.
Io: ma non riesco a capire cosa prova lei, cosa provo io, non sto capendo niente...
Benni: Nico si vede, basta vedere come vi guardate, vi cercate l'uno con l'altra, vi mangiate con gli occhi...
Io: mh va bene mi fido.

Mi alzo e mi dirigo verso la sua stanza con il tifo di alcuni miei compagni dietro.

Busso e lei mi apre la porta, aveva un sorriso a 32 denti, sembrava una bimba.

Martina: eii!
Io: c'è posto per me?
Martina: si si

Con la sua mano prese la mia trascinandomi sul suo letto, accendemmo la tv e iniziammo a guardare la serie che aveva scelto, anche se non eravamo tanto attenti...

Pov's Martina

Eravamo sdraiati l'uno affianco all'altra, sentivo i suoi occhi puntati su di me.

Io: che c'è?
Nico: no niente
Io: allora perché mi fissi?

Dico scherzando

Nico: stavo pensando ad una cosa...
Io: dimmi, non c'è bisogno di nascondere nulla con me
Nico: stavo pensando a quanto io mi stia innamorando di te

Il quel momento ci stavamo guardando negli occhi, distolsi subito lo sguardo e diventai tutta rossa.

Nico: non c'è bisogno di vergognarti, da quando sono entrato in questa stanza non hai smesso di sorridere nemmeno per un secondo.

Fece una pausa

Nico: anche se hai le mani sulla faccia lo vedo che stai sorridendo
Io: non è vero! è solo che mi fai ridere

Alzò un sopracciglio

Nico: le cazzate le racconti a tuo fratello non a me

Si avvicinò a me e mi abbracciò, in tutto ciò continuavo ad essere tutta rossa.
Passammo la sera insieme, mangiammo e chiaccherammo senza riaprire il discorso precedente. Mi addormentai sul suo petto dopo averli dato un bacio sulla guancia, ammetto però che avrei voluto andare oltre a quel semplice bacino...

Come state? secondo voi cosa succederà?

Io, te & un pallone || Nicolò BarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora