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Mi svegliai e Nicolò non era più accanto a me.
Mi girai e vidi che sul comodino mi aveva lasciato la colazione con un bigliettino.

Sono andato agli allenamenti, miraccomando mangia tutto, ti aspetto in campo︎♡︎

Scoppiai dalla felicità, mangiai tutto e mi preparati per andare a vederli allenare, o meglio, a guardare uno nello specifico mentre si allena.
Arrivai al campo dove trovai pure Benni seduta in una panchina, mi misi accanto a lei e iniziammo a parlare.

Benni: mi devi raccontare tutto quello che è successo con signor Barella
Io: si ma dopo perché in questo momento il signor Barella è a 10 metri da noi se non te ne fossi accorta
Benni: ah giusto!

Nel mentre che parlavamo del più e del meno i nostri occhi erano rivolti verso i ragazzi che si allenavano, o meglio i miei erano spesso fissi su Nicolò ma vidi anche Benni che era molto attenta tra a osservare i movimenti di un ragazzo nello specifico...

Io: attenta a non perdere un singolo passo di Chiesa eh
Benni: sh zitta!

La vidi concentrata su di lui mentre accennava un sorriso.

Io: perché non uscite insieme? giusto per conoscervi meglio
Benni: forse dovremmo... mi sembra come se ci conoscessimo da una vita ma in realtà penso di conoscere solo un pezzetto di lui.

Finito l'allenamento andarono tutti a lavarsi negli spogliatoi, i primi ad uscire furono Matteo e Manuel che vennero verso di noi.

Benni: tu sei Manuel giusto?
Loca: si, e lui è Matteo
Benni: aah ma sei quello che ci stava prov...

Le diedi subito una gomitata per zittirla e loro si misero a ridere.

Matteo: comunque tranquilla, non vi intralcerò più, ne ho già parlato con Nicolò.

Non capí molto il senso di questa frase, cosa si erano detti lui e Nicolò?
Uscirono tutti dagli spogliatoi, come sempre Nicolò era uno degli ultimi. Venne a salutarmi e poi decise di portarmi a fare un giro.
Salimmo nella sua macchina

Io: quindi dove mi porti?
Nico: è così importante?
Io: bhe vorrei almeno saperlo
Nico: non ti basta sapere di essere qui con me
Io: mh non lo so...

Lo dico scherzando per stuzzicarlo

Nico: ok allora non lo saprai finché non arriviamo

E così fu... mi resi conto solo 5 minuti prima dell'arrivo che mi stava portando a Roma, ormai credo sia la nostra città.
Iniziammo a passeggiare per le vie.

Io: era da un po' che non venivo, mi stava già mancando.
Nico: l'ultima volta che sei venuta è stato quando abbiamo litigato...
Io: già... non ho ancora capito perché la sera ti ho trovato solo soletto in hotel
Nico: sapevo benissimo che per schiarirti le idee eri venuta qua a farti un giro, mi ero ripromesso che finché non fossi tornata non sarei andato a dormire.
Io: ma eri arrabbiato con me, perché l'hai fatto?
Nico: non sono mai stato arrabbiato con te, solo con me stesso

Mi avvicinai e continuammo a camminare abbracciati, non capisco da dove esca questo suo lato dolce ma mi piace e mi piace ancor di più il fatto che il suo lato dolce lo faccia vedere solo a me...

eiiiii! fatemi sapere se vi sta piacendo la storia ❤️

Io, te & un pallone || Nicolò BarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora