14

4.3K 89 3
                                    

Dopo cena tornammo in hotel dove trovai anche mio fratello, riuscivo a capire che era un po' preoccupato ma non voleva farlo vedere.

Quella notte dormí con lui, è da tanto che non passiamo un po' di tempo tra fratelli e devo dire che mi mancano un po' quei momenti.

*la mattina seguente*

Manuel: svegliati dormigliona!
Ale: dai che abbiamo una partita da vincere!
Jorgi: non vorrai mica rimanere qui a dormire!

I tre ragazzi mi svegliarono prestissimo, già non li sopportavo più così per farli stare zitti andai in camera a prepararmi.

Devo dire che è meglio dormire nella stanza di Nico, Ciro e Lore, fanno casino notte e giorno tranne la mattina presto che stanno zitti...

Andammo tutti a fare colazione, si sentiva la tensione nell'aria. La giornata passò abbastanza serenamente, i ragazzi iniziarono con gli allenamenti pre partita mentre io parlavo un po' col mister.

Finiti gli allenamenti andarono a prepararsi per la partita, sentí il fischio di inizio partita.

Al 29' Fede tenta ma la palla non entra in porta ma dieci minuti dopo Matteo fa gol.
Mi alzo e inizio a saltare dalla gioia.

Io: forza Matteo!

Mi guarda e sorride.
Matteo provó a rifare gol ma il Galles lo para, finisce il primo tempo e mi avvicinò ai ragazzi per congratularmi, ma siamo solo a metà.
Inizia il secondo tempo, i ragazzi erano carichi ma la partita finisce comunque 1 a 0, siamo agli ottavi!

La sera la passammo a festeggiare, manca ancora tanta strada alla vittoria però è già un grande traguardo essere arrivati fino a qui.

La mattina con qualcuno che barcolla dal sonno e qualcun'altro che fra poco si addormenta in piedi saliamo tutti sul pulman e torniamo a Coverciano.

Stavo andando come sempre nei miei amati posti in fondo quando qualcuno mi blocca dal braccio, mi giro e vedo che è Matteo

Io: ei Matte, che c'è?
Matteo: ho saputo cosa è successo e mi dispiace tanto, vorresti per caso fare un giro questo pomeriggio.
Io: emh si va bene, a dopo

Lo saluto e vado a sedermi affianco a Nicolò.

Nico: che cosa voleva Matteo?
Io: perché ti interessa? sei per caso geloso?
Nico: no no, non posso fare una semplice domanda.

Me lo dice con aria di sfida.

Io: niente di che, mi ha chiesto se stasera usciamo insieme
Nico: e tu hai accettato?
Io: si perché?
Nico: niente niente...

Lo visto un po' strano dopo ciò che gli ho detto allora mi avvicino a lui e lo abbraccio.

Storia di @nicolo_barella

Parlammo per tutto il viaggio ma lo vedevo un po' strano e capivo perfettamente il perché, o per lo meno di chi fosse la colpa, proprio nel momento che stava tornando tutto alla normalità io faccio una delle mie solite cazzate

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Parlammo per tutto il viaggio ma lo vedevo un po' strano e capivo perfettamente il perché, o per lo meno di chi fosse la colpa, proprio nel momento che stava tornando tutto alla normalità io faccio una delle mie solite cazzate.

Arrivammo a Coverciano, stavamo morendo di fame quindi pranzammo e dopo andai nella mia stanza a scegliere cosa mettere per uscire con Matteo, anche se mi stavo un po' pentendo della mia scelta, sinceramente avrei preferito passare un po' di tempo con Nico, passarlo anche a non fare niente ma almeno passarlo con lui.

Pov's Nicolò
Dopo pranzo io, Ciro, Lore e Fede andiamo nella nostra stanza...

Io, te & un pallone || Nicolò BarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora