Il pomeriggio mi preparo per la partita, come da rito mi metto il completo della nazionale che mi hanno regalato i ragazzi e poi ci ritroviamo tutti nella hall per andare allo stadio di Wembley.
Devo ammettere che ieri non sono stata particolarmente attenta a guardarlo e non ho notato quanto fosse grande e bello questo stadio.
Inizia la partita, i ragazzi erano carichissimi, ci furono tanti falli da parte dell'Austria infatti Nicolò prese un cartellino giallo per aver protestato.
Al 60' Roberto l'ha fatto uscire per non rischiare di non poterlo schierare la prossima partita, si sedette accanto a me un po' scocciato.Io: che hai?
Nico: volevo continuare a giocare
Io: Lo so ma il mister ha fatto la scelta giusta secondo me, non bisogna rischiare e prendere un'altro carrellino giallo.
Nico: si ma avevo ragione io!
Io: Lo so ma sei un po' brontolone
Nico: non è vero
Io: si! sei il mio brontoloneLo abbracciai e li lascia un bacio sulla guancia. Ripresi a guardare la partita e con fatica riuscimmo a vincere 2 a 1 con un gol di Fede e uno di Matteo, che a fine partita venne subito ad abbracciarmi.
La sera festeggiammo la vittoria, la prossima partita sarà contro il Belgio e credo di avere più ansia io che i ragazzi.
Salimmo sull'aereo per tornare a Coverciano e mi addormentai insieme a Nicolò mentre la musica delle air pods continuava ad andare.
Sentí suonare la sveglia e la spensi, erano le nove. Notai di non essere più sull'aereo ma nel letto della mia stanza a Coverciano e vidi la luce accesa in bagno così andai a vedere chi ci fosse.
Era Nicolò che si stava lavando la faccia, sicuramente anche lui si era appena svegliato.Nico: buongiorno, hai dormito bene?
Io: si ma non eravamo sull'aereo?
Nico: ti ho portata io fin qui stupida e sono rimasta a dormire con te.
Io: ah grazie, non me lo aspettavo...Li uscì una delle sue solite risate e si avvicinò per abbracciarmi. Io li lasciai un bacio sulla guancia ma notai che forse non era ciò che si aspettava, non nego che anche io avrei voluto la stessa cosa ma non voglio correre.
Fecimo colazione tutti insieme e passammo un po' di tempo nella sala relax. Ad un certo punto vidi Fede avvicinarsi a Ciro e Lorenzo, li disse qualcosa all'orecchio e poi mi ritrovai questi due piantati davanti a me.
Io: che c'è?
Lore: Andiamo a fare un giro?
Io: ora?
Ciro: si, avevi detto che volevi andare al centro commerciale giusto? Quindi andiamo adesso!
Io: ma perché?
Lore: non vuoi passare un po' di tempo con i tuoi due amici?
Io: ok...datemi mezz'ora, mi cambio e andiamo al centro commerciale. Però pagate voi!
Ciro/Lore: si si come noSi girarono e tornarono a sedersi vicino a Fede facendoli un cenno come per dirgli "missione compiuta". Io questi due non li capisco e non li capirò mai.
Lasciai perdere e andai nella mia stanza a vestirmi, non mi dispiace affatto uscire con loro anche perché mi serviva seriamente qualche outfit nuovo ma non capisco il perché me lo abbiamo detto.Mi preparo e vado a bussare nella loro camera dove mi stavano aspettando, saluto a Nicolò e Federico ed esco dalla stanza insieme ai due napoletani.
Nico: trattatemela bene eh!
Ciro: non preoccuparti capo!
Fede: riportatecela tutta intera
Lore: tu pensa a portare qualcun'altroCiro li diede una gomitata, forse Lorenzo aveva detto qualcosa di troppo ma io continuavo a non capire nulla
Ciao a tutti, scusate se sto pubblicando solo oggi il nuovo capitolo ma ieri non stavo molto bene. Spero vi piaccia ️❤️
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Io, te & un pallone || Nicolò Barella
RomanceMartina Bastoni accompagnerà il fratello Alessandro durante il suo percorso in nazionale. Conoscerà molte persone che la faranno sentire a casa, ma troverà qualcuno che riuscirà a farla stare bene più degli altri...