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<<Oh, sto per scoppiare>> mugola Jisung mentre, seduti su una panchina a lato del luna park, mastica il suo terzo panino della giornata.
Minho ridacchia passandogli un tovagliolo questa volta e morde i suoi churros, che Jisung assaggerebbe volentieri se riuscisse almeno a finire il suo pasto.
<<Ci credo che stai per scoppiare, sei magrolino devi mangiare di più>>
Jisung corrugò la fronte <<Yah, nascondo dei muscoli qua sotto sai?>> si batte sull’addome e Minho gli sorride annuendo <<Ho visto. Sai martedì pomeriggio, la mossa con la maglia a ballo…>> gli ricorda e Jisung arrossisce.
<<O-oh, si non ci avevo pensato, scusa…>> abbassa lo sguardo e Minho gli prende la mano di nuovo, intrecciando le loro dita <<E di cosa? Eri bravo>> scrolla le spalle.
Jisung osserva le loro mani e sorride segretamente, wow non ha mai tenuto la mano a nessun ragazzo nè ragazza a parte sua madre quand’era piccolo... E’ una bella sensazione e gli fa scaturire tante farfalle nello stomaco. Minho si alza appena finisce <<Ce la fai a finirlo o no?>> gli chiede continuando a tenere le loro mani tese nonostante l’altezza e Jisung sorride annuendo <<Sì>> termina e mezz’ora dopo iniziano a passeggiare per il luna park prendendosela con calma.
Minho dondola le loro mani e Jisung non riesce a non sorridere ogni volta che le stringono.
<<Okay, adesso è un buio perfetto per andare>> proferisce Minho indicando la ruota panoramica e Jisung annuisce seguendolo.
Non appena gli viene data una carrozza i due si siedono di fianco all’altro, guardando tutto il panorama che inizia a girare sotto di loro. Jisung sbadiglia stanco <<Questo non ti fa paura per l’altezza?>> domanda e Minho sorride.
<<No, l’ottovolante andava a una velocità pazzesca, non scherzare>> ridacchia grattandosi il capo e Jisung allunga una mano istintivamente sistemandogli la frangetta <<Hai un bel colore di capelli>> mormora senza accorgersene e quando lo realizza arrossisce appena.
<<Anche tu, anzi, non so perchè ma credo che staresti bene arancione tipo>> sorride e Jisung ride <<Cosa?! Arancioni?>>
<<Sì, tipo quel biondo arancione marroncino>>
<<Ma che colori vedi?>>
<<Allora, pensa a Felix solo un po’ più arancione>>
Jisung sbuffa <<Sai chi starebbe bene biondo?>>
<<Hyunjin>> dicono insieme e poi ridono <<Già...lui è un bel ragazzo>> mormora Minho e poi gli lancia un’occhiata <<Però anche il tuo amico Bang Chan lo è>>
Jisung annuisce <<Sì e pensa che neanche si cura così tanto, fa solo molto sport>>
Minho sorride sornione <<Yah, neanche io mi curo, ma sono bellissimo no?>> lo guarda in attesa e Jisung resta a bocca socchiusa senza sapere che dire.
<<Così mi offendi>> fa il broncio sporgendo il labbro e Jisung si risveglia <<No, no. S-sei molto bello>> scuote il capo e Minho ridacchia al suo imbarazzo mentre la ruota si ferma.
<<Oh, guarda>> indica fuori e Jisung osserva dal vetro e luci delle città distanti. Sorride rilassato appoggiandosi allo schienale e Minho lo osserva chiedendosi se sia forse il caso adesso di dire qualcosa, almeno di scoprire se lui è gay…
Ma come? Si avvicina e gli chiede se lo è così di colpo?
Sicuramente se poi non dicesse che anche lui lo è Jisung si sentirebbe a disagio con lui e prenderebbe le distanze…
Cosa deve fare? 
<<Jisung>> mormora prima ancora di essersene reso conto e quando il ragazzo si volta resta lì a bocca aperta senza sapere cosa dirgli <<Io- uhm...e-ecco…dovremmo farlo più spesso!>> farfuglia e Jisung sorride subito <<Sì>>
Minho sospira e quando il giro finisce si sfrega i capelli nervoso, che scemo… Scendono e Jisung si stira sbadigliando <<E ora da dove entro?>> pensa <<I miei credono che io sia da Felix…>>
Minho guarda l’ora <<Sei coraggioso Jisung?>> sorride e non appena il ragazzo lo guarda strano lo riprende per mano correndo fuori dal luna park e fino a casa.
Quando arrivano sotto casa sua Jisung lo ferma <<Che fai?>> sussurra con il fiatone e Minho alza la mano <<Io entro finendo di aver finito di cenare con te, poi apro la finestra in camera. Tu ti arrampichi e domattina quando mia madre è a lavoro torni a casa ok? Tanto mi chiudo sempre a chiave e lo sa>> gli propone e Jisung si sente agitato <<Ma...e se ci scoprono?>>
<<Fidati di me>> e dicendo questo lo intima a nascondersi ed entra in casa.
<<Com’è andata?>> gli domanda sua madre e lui scrolla le spalle <<Mi sono impegnato sin troppo e sono stanchissimo, vado a letto>> finge uno sbadiglio e lei annuisce riprendendo a vedere la serie tv.
Minho sale di sopra e mentre riordina velocemente la stanza Jisung si guarda intorno. Aish...sta rigando storto con così tanta facilità e tutto per Minho...gli è bastata una settimana di amicizia per cambiare completamente, che tipo!
<<Psss!>> si sente chiamare e quando alza lo sguardo Minho è affacciato alla finestra del secondo piano che lo guarda in attesa. Jisung sospira mordendosi il labbro e si aggrappa al davanzale più basso cercando di non rompersi niente. Quando anche i suoi piedi sono stabili sul primo danzale fa un saltello e si tira sul secondo facendo forza con le braccia, Minho gli afferra le spalle e lo tira dentro abbracciandogli i fianchi per dargli modo di spingersi con le gambe.
<<Ah!>> sospira Jisung quando rotolano dentro e si cadono addosso. Minho ride cercando di fare silenzio, sperando che sua madre non abbia sentito, e Jisung sorride tirandosi a sedere su di lui, scostandosi i capelli dal viso <<Mai più>> ride esausto.
Minho riprende fiato e lo guarda mentre si alza spostandosi, la cosa positiva? Jisung si sarà anche tolto da sopra di lui ma tra poco dormiranno insieme…
<<Okay,>> inizia a frugare nell’armadio in cerca di un pigiama in più che poi gli passa <<Vai prima tu in bagno, ti faccio guardia>> socchiude la porta della sua stanza e sgattaiola lì nascondendosi dietro il muro mentre Jisung si chiude dentro.
Dio, si sente così cattivo...Minho lo ospita di nascosto e se sua madre lo sapesse lo odierebbe probabilmente. Non è certo il modo in cui aveva pensato di entrare in casa Lee.
Quando Minho lo lascia in camera sua e va a cambiarsi lui Jisung si guarda intorno per la prima volta. Scorge qualche disegno, una chitarra all’angolo della stanza con degli spartiti a fianco, una libreria con qualche cosa buttata lì..C’è un po’ di caos ma gli piace e quando Minho ritorna in pigiama anche lui sorride a vederlo così spaesato e nei suoi vestiti, che gli stanno leggermente grandi.
<<Vedi?>> gli prende le mani nascoste dalle maniche <<Sei troppo piccolo e magro Jisung-ssi, devi mangiare di più>> lo punta e Jisung sorride cercando di rimetterla in sesto perchè gli lascia scoperte anche le clavicole.
<<Dove dormo?>> domanda poi e Minho scrolla le spalle <<Nel mio letto, è abbastanza grande>>
Jisung resta lì impalato e fissa il letto che Minho sta già sistemando. Ma...cioè sono due maschi...e lui è pure gay...e quel letto è da una piazza e mezza...non riusciranno mai a dormire staccati e lo sa bene perchè anche il suo è così e Chan alle medie si lamentava sempre di essere stretto.
Si gratta il naso e fingendosi incurante si avvicina dall’altro lato, si sfila i calzini e si siede con i nervi a mille. Minho s’infila sotto le coperte cercando di non agitarsi troppo perchè magari a Jisung non frega niente ma quando si gira e lo vede fermo sorride. Ha il cinquanta percento di possibilità di sbagliarsi sulla sessualità di Jisung ma fin da quel giorno quando ha scoperto che lo fissava dalla finestra ha pensato che fosse gay.
Poi è Jisung che decide di voltarsi dalla sua parte cercando di non stargli addosso e apre bocca <<Tu suoni?>> sussurra e Minho sorride girandosi a sua volta anche se le loro ginocchia si toccano.
<<Sì>>
<<E suoni bene?>> Jisung si morde la lingua, che domande fa?
<<Be’, ci provo. Tu suoni?>>
<<No, io studio ballo e basta>> scrolla le spalle e Minho annuisce guardando fuori dalla finestra la luna alzarsi.
<<Però forse la prossima volta che facciamo qualcosa come oggi dovremmo chiedere anche agli altri>> mormora Jisung e Minho accetta perchè ha ragione, si sarebbero divertiti anche con loro ma per oggi va bene così.
<<Sei stanco?>> gli chiede invece e Jisung scrolla le spalle <<Non credo...non lo so, magari tra un po’>> sorride stirandosi un po’ e nel farlo va addosso a Minho <<Oh, scusa>> sorride imbarazzato ma l’altro scrolla le spalle <<Figurati, tanto non so come ci troveremo domattina>> scherza.
Jisung annuisce e prima che possa rendersene conto i suoi occhi iniziano a chiudersi da soli.
<<Minho-ah?>> sussurra e il ragazzo mugola solo <<Credo di starmi addormentando…>> lo avvisa e Minho ridacchia prendendo coraggio e tirandolo verso di sè dal polso.
Jisung non rifiuta anche perchè è anche un po’ nel mondo dei sogni e si accoccola contro il suo petto abbracciandogli la vita così come fa Minho. Quando poi lo sente respirare lento e tranquillo si accorge che sta ormai dormendo e infila una mano tra i suoi capelli delicatamente accarezzandogli la cute. Sono così morbidi…
Scende lungo il suo viso sfiorandogli la guancia e il collo prima di tornare su e coprirlo per bene. Quando chiude gli occhi anche lui crolla dal sonno e da tutto il movimento fatto quel giorno, non vedo l’ora che sia l’indomani.
La mattina dopo Minho è il primo ad aprire gli occhi e quando li abbassa sentendo il braccio intorpidito scopre che Jisung non si è mosso neanche un po’ ed è sempre sul suo petto, solo che hanno anche le gambe intrecciate adesso. Sorride scostandogli i capelli dal volto e si sfrega il viso, bisognoso di una sciacquata. Stando attento a non svegliarlo si alza per andare a farsi una doccia veloce e mentre si lava Jisung apre gli occhi. Li sbatte più volte, confuso dalla luce del sole che viene dalla parte sbagliata, e poi sorride nel ricordare dov’è. Si stira mugolando e si tira a sedere sfregandosi i capelli, Minho non c’è ma probabilmente è di sotto, pensa alzandosi con i suoi vestiti in mano e dopo essersi assicurato silenziosamente che la casa sia vuota va verso il bagno.
Non sente l’acqua aperta perchè sta ascoltando un audio di Seungmin e quando apre la porta sobbalza e tutto gli cade di mano. La figura di Minho è coperta dai vetri appannati però capisce che è lui dal suo <<Jisung!>> per cui avvampa e scusandosi veloce esce lasciando tutto dentro.
Rosso in viso e con le orecchie bollenti si porta una mano al petto dove gli sta scoppiando il cuore e cerca di calmarsi.
<<Cazzo, cazzo, imbecille!>> sibila colpendosi il viso prima di nasconderlo tra le mani, scivolando a terra.
<<Merda…>> mugola fissando ad occhi sgranati il pavimento. Non ha visto un bel niente però cazzo, non è casa sua dovrebbe stare attento! Che sprovveduto!
Non sa neanche cosa fare, se tornare in camera o meno...Decide però di non stare lì come uno stalker e di rendersi utile quindi torna in camera e rifà velocemente il letto sedendosi poi al fondo.
Quando Minho entra si sta frizionando i capelli con un asciugamano ed è vestito comodo da casa, Jisung si abbassa subito <<Scusami>> dice.
Minho nega <<Non fa niente>> lo rassicura ma è stato molto imbarazzante lo stesso tanto che finge che il rossore del suo viso sia dovuto all’acqua calda <<Comunque ora la doccia è libera, vai pure>>
Jisung sospira via la tensione e si dirige fuori prima di venire bloccato ancora <<Cosa ti piacerebbe mangiare?>> gli chiede Minho e Jisung scrolla le spalle <<E’ uguale>>
<<Ottimo, perchè faccio pena in cucina>> ride e Jisung si scioglie un po’.
Nonostante questo lui in bagno si chiude a chiave e si veste del primo asciugamano trovato prima di indossare i jeans e il maglione del giorno prima. Asciuga i capelli velocemente e quando esce scende di sotto cercandolo, non sa bene dove andare ma grazie al rumore che fa riesce ad arrivare in cucina.
<<Ci sono>> sorride e Minho annuisce <<Ti va bene del riso normale? Non sono molto affamato>> mugola e Jisung annuisce <<Con tutta la roba che ti sei mangiato ci credo>> si siede al tavolo scorrendo i messaggi al telefono, legge quelli di Felix e si sofferma sulla sua chat.

Neighbors~ MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora