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Jisung inizia a pensare che può abituarsi talmente bene alla presenza di Minho che non è sicuro che al rientro dalla vacanze non staranno sempre attaccati, considerando anche che tanto vivono vicini per di più.
Il primo giorno insieme l’hanno passato a divertirsi e scherzare però il secondo giorno la madre di Jisung chiama ricordandogli che hanno quasi finito di sistemare e che quando quel lunedì ritorneranno vuole trovare la sua valigia già pronta. Così Minho lo sta aiutando a metterci dentro un po’ di tutto dato che partiranno poi martedì mattina presto con l’aereo e Chan verrà quel pomeriggio per prendere i biglietti a fare un video anche agli altri così che sappiano come fare nel caso.
<<Uh, questi sono stupendi Jisung-ssi>> ride di lui tirando fuori dei pantaloncini da mare con le immagini dei cartoni e Jisung glieli strappa di mano ritirandoli subito.
<<Ero piccolo!>> gli butta tra le mani un sacchetto <<Uso questi>> ribadisce riprendendo a piegare i vestiti da mettere in valigia per bene mentre Minho fruga nella plastica.
<<Uh, non sei il tipo che si getta in mare vestito fino al collo allora>> ammicca nel vedere solo pantaloncini e Jisung alza gli occhi al cielo <<Certo che no>>
<<Bene, neanche io>> infila il sacchetto nella valigia e continuano così ancora per un po’, Jisung gli ha detto che lo aiuterà a preparare la sua valigia poi l’indomani e vengono interrotti solo quando Chan suona a casa.
Ha scoperto che passerà gli esami dopo la settimana in cui staranno a Jeju quindi ha pensato che magari si porterà qualche libro ma almeno se la prenderà di relax.
Jisung scende saltellando le scale e Minho ride <<E poi io sono il coniglio?>>
<<Zitto Min Min>> lo guarda derisorio e poi apre la porta non lasciando tempo a Minho di stuzzicarlo.
<<Yah>> avanza Chan con la borsa del computer e il tutto a tracolla e mentre discute con Jisung delle ore Minho sta dietro a fare il video per gli altri.
<<Eee, presi>> annuisce Chan schiacciando un’ultima volta e Jisung si gira verso il telefono di Minho salutando con la mano i suoi amici. Minho ride alla sua faccia e Chan colpisce Jisung ai fianchi perchè “sei troppo carino così, io devo essere il migliore” e di conseguenza inizia una sorta di rissa per apparire il migliore in fotocamera.
Alla fine è Minho a darci un taglio e mandare il video, riprendendosi Jisung per sè.
<<E’ la prima volta che vanno in aereo?>> chiede Chan perchè non conosce tutti bene e non l’hai mai chiesto a Changbin o Seungmin.
Minho scrolla le spalle <<Per Innie e Hyunjin sì>>
<<E per te?>>
<<Anche>>
<<Dettagli me e Felix>> ridacchia Chan <<Però Jisung forse eri piccolo quando l’ha preso?>>
Jisung annuisce <<Si, però mi ricordo qualcosa. Tanto ci sieie voi due>> sorride e Chan gli scompiglia i capelli <<Come sei piccolo quokka, non sai niente>> gli batte sulla testa.
Jisung mugola scuotendo il capo per sistemare i capelli e poi Chan si alza ritirando la sua roba <<Bene, devo tornare a studiare purtroppo>>
Jisung lo accompagna alla porta abbracciandolo stretto <<Passerai gli esami hyung, ne sono sicuro>>
<<Speriamo. Ciao!>> saluta anche Minho che fa un cenno e non appena è fuori parte alla carica <<Non mi abbracci spesso Jisung>>
Jisung alza gli occhi al cielo risalendo di sopra <<Pfff, ti abbraccio quando voglio>>
<<Allora non vuoi quasi mai>>
<<Ma non è vero>> ridacchia esasperato e Minho mugola <<Jisung-ssiiii>> lo chiama tirandolo a sè dalla maglietta <<Abbracciami>> sporge la bocca e Jisung non può ignorarlo perchè è semplicemente troppo carino.
Avvolge le mani intorno al suo collo alzandosi un pochino sulle punte per farlo e Minho gli stringe i fianchi felice. Poi scende alle sue gambe e fa un po’ di pressione piegandosi leggermente per farlo saltare e Jisung sgrana gli occhi <<Minho?>> che sta facendo?
Minho resta ad abbracciarlo e reggergli il sedere mentre butta entrambi sul letto e si rilassa contro il suo collo.
Jisung sorride addolcito <<Ma c’è da finire la valigia…>>
<<Mh mh, dopo>> gli bacia una clavicola scoperta dalla maglia e strofina il viso sul suo collo dove lascia qualche tiepido bacio. Jisung si sente scaldare le guance e gli accarezza lentamente i capelli restando accoccolato a lui come richiesto.
<<Quando saremo a Jeju non si potrà stare così perchè ci saranno tutti quei rompipalle>> scherza Minho anche se è felice di stare con quel gruppo e porta una mano a prendere quella di Jisung per giocherellare con le sue dita fini <<Però le stanze saranno a due>> alza il viso per guardarlo malizioso <<Dovrai fare più silenzio quando facciamo certe cose Jisung>> sussurra facendolo colorare subito.
Jisung infatti si muove a disagio <<Ma perchè dovremmo farle? Ci sono loro…>>
<<E pensi che Hyunjin si tratterrà?>>
<<No ma spero che Felix lo faccia>>
<<Bene allora speriamo che tu lo faccia anche al posto mio>> lo bacia svelto non dandogli tempo di ribattere perchè poi si alza districandosi da quella presa <<Finiamo la valigia>>
E no, Jisung non è sicuro di voler intraprendere quel viaggio…
Quella sera cucinano loro visto che la sera prima sono andati a casa di Minho a cenare e Jisung deve seguire Minho come se fosse un bambino alle prime armi in cucina.
<<Non puoi metterci tutto quel sale!>> lo ribecca quando vede che sta mettendo sulla carne e Minho si ferma.
<<Ah no?>>
<<No>> ride togliendone un po’ <<Aish, non sarai tu a cucinare in vacanza>>
<<Nop, io e Hyunjin facciamo schifo ora che ci penso...Neanche Innie sa farlo>>
Jisung sospira <<Come facevate a vivere senza di noi?>>
<<Con il ramen>> dice semplicemente e facendo ridere il corvino che lascia perdere.
Non sa cosa sappia fare Felix però lui Seungmin e Chan se la cavano perciò meglio così. Mentre gira la verdura Minho gli batte sulla testa <<Che bravo scoiattolo>> canticchia e Jisung lo guarda fintamente male dato che non riesce a nascondere il suo sorriso <<Lo scoiattolo potrebbe mordere>>
<<Uh, che paura>> alza le mani ridendo di lui e Jisung si trova indispettito. Per ripicca lascia le cose come sono e gli afferra la mano d’improvviso mordendogli sul serio la pelle e Minho sobbalza ridendo però, solo dopo inizia a fare davvero male ed è costretto a pregarlo di smettere.
Jisung si ritira soddisfatto leccandosi le labbra <<Gli scoiattoli non sono da far arrabbiare>> ribatte e Minho piagnucola anche se sta ridendo e tiene la mano segnata davanti a sè <<Ora però devi curarla Jisung-ssi, gli animali hanno la saliva magica>> se ne esce anche se sa che non è vero però gli piace lo stesso che il suo viso si colori di rosso.
<<Non è vero…>> mormora Jisung e Minho sorride appoggiando il mento sulla sua spalla da dietro <<Sì che è vero. Mi hai fatto male e ora rimedi>>
<<Te lo sei meritato>>
<<Non è vero. Gli scoiattoli non mordono>>
<<Davvero?>> sorride Jisung <<E questo cos’è>> gli afferra la mano morsa e Minho mugola vedendo il segno dei suoi denti impresso.
<<Come sei antipatico…>> sbuffa lasciando perdere e abbracciandogli la vita da dietro, non permettendogli di andarsene perchè il suo odore è delicato e dolce come lui e vuole bearse per tutto il tempo.
<<Sappi che prima poi ricambierò questo morso>> mormora salendo piano con le mani lungo il suo torace e poi il suo petto, fermandosi proprio lì tenendolo addosso a sè e Jisung non può fare a meno di mordersi le labbra perchè gli ha fatto salire i brividi. Ed è sicuro che il morso di Minho sarebbe diverso dal suo...Quando pensa a cose sessuali però ricorda anche che gli debba un pompino e no, non è pronto per niente quindi scaccia l’idea e borbottando qualcosa d’incomprensibile torna al cibo distraendolo con l’apparecchiare la tavola.
<<E se mangiassimo sul divano scusa?>> propone Minho <<Stiamo attenti a non sporcare e stiamo sul tavolino no? Così guardiamo la tv>>
Jisung accetta e cenano sul tappeto spostandosi poi sul divano quando hanno finito, tornando accucciati vicini.
<<Quando farà talmente caldo da non poter stare così impazzirò>> mormora poi Minho e Jisung sorride mezzo assonnato e appoggiato sul suo petto dove si sta terribilmente bene.
<<Domani tornano i miei…>> si lamenta poi <<Non dormiremo insieme>>
Minho riflette sulle sue parole e si ritrova a sorridere <<Se vuoi dormiamo insieme>>
<<Come? Tua madre vorrà assicurarsi che tu abbia tutto per il viaggio>>
<<Ah, un modo lo troviamo…>> fa furbo e Jisung non sa se vuole sapere.
<<Okay, però ora andiamo a letto? Ho sonno>> sbadiglia <<Non sono ancora abituato a questi ritmi e agli orari estivi>> si sfrega gli occhi stancamente e quando Minho si alza per andare di sopra lui non fa lo stesso.
E’ stranamente esausto, la notte prima hanno fatto le ore piccole guardando film e si sta addormentando lì perciò quando Minho si gira a guardarlo addolcito lui allunga le mani muovendole verso di lui, <<Mi prendi in braccio?>> chiede e Minho non perde tempo.
E’ una cosa minima però farebbe di tutto per Jisung quindi lo prende da sotto le cosce e dalla schiena e una volta in equilibrio lo porta di sopra senza cadere.
Jisung sorride reggendosi al suo collo e non appena sono nel letto si accartoccia su sè stesso facendo già per dormire. Minho ridacchia riaprendolo dal suo guscio di coperte <<Devi mettere il pigiama>> gli ricorda e Jisung nega <<Ho troppo sonno>> e come se non l’avesse detto qualche minuto dopo è già crollato.
Minho sorride scostandogli i capelli dagli occhi e delicatamente lo volta, non intenzionato a lasciarlo dormire con i vestiti scomodi. Lo spoglia piano così che non si svegli e gl’infila la maglia e i pantaloni, facendo poi lo stesso con sé prima di mettersi sotto il lenzuolo e abbracciarlo stretto a sè.
Jisung sospira leggermente restando su di lui e quasi quasi Minho si sente un po’ stalker dato che ogni sera rimane a fissarlo e a pensare come se non avesse altro da fare. Spera solo che Jisung non vada a letto presto anche il resto dell’estate altrimenti non troverà modo di racambiare quel morso…
Il giorno dopo è già lunedì e dormono entrambi profondamente quando la signora Han entra nella stanza per vedere come stanno messi. Come promesso la valigia è pronta a fondo letto e quando si gira per cercare suo figlio con lo sguardo ricorda anche di Minho non appena li vede abbracciati che dormono insieme.
La cosa che la tranquillizza è che sono vestiti però anche il fatto che non si sente strana nel guardarli è rassicurante. Il signor Han passa per il corridoio e butta solo un occhio dentro, decidendo di lasciarli dormire dato che è ancora presto e convince la moglie a fare altrettanto e iniziare a disfare i loro bagagli.
Ed è proprio il rumore che fanno a svegliare Jisung e Minho che però rimane in dormiveglia incurante, invece il corvino- che si ritrova abbracciato alla schiena del ragazzo- osserva la porta socchiusa e sente le voci dei suoi.
Scuote un po’ Minho che subito mugola e gli sussurra <<I miei sono tornati>> facendolo girare verso di sè.
<<Mh mh>> sbatte piano gli occhi assonnati e si guardano appoggiati sullo stesso cuscino. Jisung sorride sfregandosi il viso <<Qualcuno è pure venuto a vederci, avevi chiuso la porta ieri sera no?>>
<<Sì>> gracchia Minho e Jisung ridacchia alla sua voce stanca. Gli scompiglia i capelli e poi glieli riporta sulla fronte giocandoci mentre sente i suoi discutere sui vestiti da lavare e la cosa lo fa ridere.
<<Oggi devo aiutarti con la valigia>> ricorda poi e Minho annuisce sospirando <<Non voglio alzarmi>>
<<Che ora è?>> pigramente Jisung si allunga verso il telefono e sibila <<Le otto e dieci…>> ah, i suoi non potevano fare meno casino?
Minho si lamenta e lo tiene stretto a sè dai fianchi che poi dopo qualche secondo inizia a tastare <<Sei così magro…>> sussurra e Jisung sorride <<Sei tu che mangi troppo>>
<<Cosa, io sono muscoloso>>
<<Stai dicendo che non lo sono?>>
<<Lo sei ma sei anche così piccolo>> si abbassa a baciargli il collo e poi il petto e quando gli alza la maglietta per andare a stuzzicargli i capezzoli Jisung sospira rilasciando il labbro dalla presa dei denti, chiedendosi cosa voglia fare.
Lo sente passare prima da uno per renderlo turgido e poi dall’altro e chiude gli occhi inarcando un po’ la schiena quando li prende tra le dita. Stringe il cuscino dietro di sè in attesa di qualcosa anche se non sa cosa, ci sono pur sempre i suoi di sotto…
<<Hai una pelle delicata sai? Però se ci bagneremo non potrò farti succhiotti>> riflette Minho e Jisung non riesce a seguire bene il filo, specie quando con una mano il castano va a sfregargli il cavallo dei pantaloni. Inarca le sopracciglia nel pieno piacere e lamenta <<Minho…>>, chiedendosi come hanno fatto a finire così.
Un abbraccio può diventare veramente così erotico? E la porta è pure socchiusa…
Si morde le labbra sperando di non fare rumore e poi sente che gli sfila i pantaloni mentre continua a lasciargli baci e lappate per la pancia.
<<Però,>> la mano che non è sul suo fianco scivola lungo la sua coscia aprendola per poterci stare comodo tra le sue gambe <<C’è un posto dove posso segnarti…>> soffia e qualche secondo dopo è sparito sotto le coperte.
Jisung sgrana gli occhi e trattiene malamente un gemito nel sentirlo così vicino alla sua intimità però concentrato sul suo interno coscia dove morde, succhia e lecca la zona lasciando il primo segno rosso.
<<M-Minho>> gli viene difficile non chiudere le gambe se mentre fa quello continua ad accarezzarlo da sopra le mutande e oh Dio, si sta avvicinando all’altra gamba. Jisung arriccia le dita quando nel passare all’altra coscia Minho struscia le labbra contro la sua erezione e sente il suo respiro caldo stuzzicarlo.
Passa a torturare l’altra gamba e Jisung inarca i fianchi sentendolo giocare con il bordo delle mutande, Minho d’altro canto non vede altro che non sia dal suo bacino in giù perchè da sotto le lenzuola è già tanto se passa il sole dalle persiane… Spera che i signori Han non sentano e che Jisung non faccia troppo rumore mentre va ad abbassargli le mutande dopo avergli baciato un’ultima volta la pelle. Sorride soddisfatto di trovarlo già perfettamente duro perchè questo vuol dire che Jisung si eccita con lui e lo prende in mano sin da subito per non farlo arrossare maggiormente.
Lo stuzzica passando il palmo piano e il pollice sulla punta sentendolo respirare a fondo perchè di più non può farsi scappare dalla bocca e poi si abbassa con le labbra per inumidirlo con la lingua.
No, Minho non ha mai fatto certe cose ma quando guarda Jisung l’erotismo prende il sopravvento e può fargli anche ciò che pensava di non conoscere. Jisung geme strozzato mordendosi la lingua e porta una mano ai suoi capelli nell’istante in cui scende per prenderlo tra le labbra ed è maledettamente lento ed estenuante.
Sarà pechè si è svegliato da poco che neanche c’è una vera reazione nelle proprie mutande o sarà perchè ha ancora sonno, Minho si gode il momento e spreme ogni goccia di resistenza che Jisung possa avere continuando a quel ritmo fino a vedere le sue gambe tremare per la leggere negazione dell’orgasmo che gli sta procurando.
Jisung vorrebbe venire ma se Minho continua a fare avanti e indietro dalla sua bocca alla mano lo stacco che fa gli impedisce di lasciarsi andare del tutto e mugola frustrato con gli occhi lucidi per lo sforzo, leggermente sudato.
<<Min...Minho->> stringe i denti sibilando nel sentirsi riaccogliere dalla sua lingua e dura per qualche stoccata prima che smetta stringendolo di nuovo in mano e basta. Jisung non capisce, è disorientato e frustrato e toglie il lenzuolo dalla sua testa guardandolo disperatamente <<Per favore>> piagnucola <<Minho>>
Minho è terribilmente eccitante con quegli occhi scuri di desiderio e le labbra arrossate e umide ma lo è ancor di più quando incava le guance nel ritornare all’opera su di lui. Jisung chiude gli occhi inarcando i fianchi e Minho gli abbraccia le cosce scendendo finchè non si sente toccare la gola. Sforzato si ritrae ma a Jisung basta per venire e accidentalmente lo fa sul suo viso mordendosi il braccio per fare silenzio mentre le sue gambe tremano.
Minho si lecca le labbra un po’ sporche e poi prende il primo indumento che trova per ripulirsi velocemente tornando su in lenti baci lungo il suo addome che si alza e abbassa in cerca di fiato.
Jisung è stremato e le sue gambe tremano in piccoli spasmi a volte, specie quando Minho le accarezza passando le dita anche sui succhiotti che ha lasciato. Si baciano per interminabili minuti prima che Jisung si stacchi affannato perdendo anche qualche lacrima sul cuscino <<N-non farlo in vacanza>> soffia facendolo sorridere.
<<Non hai fatto rumore però, quindi hai superato la prova>> scherza strizzandogli l’occhio e Jisung gli aggiusta i capelli scusandosi per essere venuto senza preavviso. A Minho non interessa e gli scosta i ciuffi dagli occhi a sua volta per ridere di lui nel vederlo leggermente sudato, <<Hai sforzato tanto per l’orgasmo?>> ride e Jisung si ripara dietro le mani <<Continuavi a fare avanti e indietro e non ti decidevi!>> ribatte.
Minho sorride <<Sei tenerissimo adesso>>
E Jisung non pensa che sia il giusto termine ma lascia perdere e resta nel letto con lui per poco dato che poi Minho vuole andare giustamente a lavarsi il viso e lui anche deve rimettersi in sesto.
Quando scendono di sotto i signori Han li trovano un po’ strani, sembrano spaesati- Jisung più di Minho- e un po’ provati.
<<Avete fatto le ore piccole in questi giorni?>> li rimprovera la madre di Jisung mentra aggiusta i capelli al figlio e prepara loro la colazione senza accorgersi di altro e Minho annuisce mentendo con facilità.
Qualcosa invece dice al signor Han che i due ragazzi potrebbero aver soddisfatto le loro voglie pochi minuti prima perchè sa bene in che condizioni possa trovarsi un giovane maschio la mattina.
O questo o in quei giorni suo figlio ci ha dato dentro con quel Minho e non sa cosa sia peggio sinceramente, quindi per evitare di pensare ancora all’innocenza dei due ragazzi decide semplicemente di dare le direttive per Jeju e lasciarli alla loro spensieratezza.








Ah, questi giovani❤

Neighbors~ MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora