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Jisung si è assicurato che Felix vada alla sua uscita con Hyunjin e che gli dicesse tuttissimo subito e quando il biondino si prepara per uscire Chan bussa alla porta.
<<Ci stiamo facendo belli?>> scherza e Felix sospira lasciando perdere i suoi capelli <<Dici che vado bene? Ha detto di andare a casa sua…>>
<<Tu sei più leggero di Jisung su queste cose, lui si starebbe già preoccupando di cosa farebbero a casa sua…>> si siede sul letto e Felix infila la giacca <<Sono ansioso infatti, ma anche se succedesse qualcosa non ho neanche idea se mi fermerei...Hyunjin mi piace parecchio, non avrei più la testa per dirgli di no>> sorride imbarazzato e Chan annuisce <<Sì, sì capisco. Comunque stai bene così e penso che Hyunjin non farà niente, mi sembra uno con la testa a posto. Vi conoscete pure da poco>>
Felix saltella nervoso <<Bene, vado!>> recupera il telefono e dopo essersi fatto dare la buona fortuna esce di casa dirigendosi a piedi come sempre fino a casa di Jinnie che gli apre già sorridente.
<<Ciao, cosa vuoi fare? Stare dentro o uscire?>> gli chiede subito per sapere se deve entrare o meno e Felix guarda il cielo <<Uhm, mi sembra che stia per piovere a dire il vero quindi…>>
<<Casa sia>> lo lascia entrare e Felix sorride guardandosi intorno come il giorno prima <<Sei solo?>>
Hyunjin sorride <<Sì, i miei sono a lavoro. Mia sorella è all’università>> spiega e quando vanno in camera sua Felix non fa in tempo a chiedergli cosa voglia fare che Hyunjin l’ha già chiamato.
Quando Felix si volta Hyunjin è più vicino del solito e non appena si china per baciarlo il biondo resta immobile. Baciare Hyunjin è bello perchè sa come muovere la bocca e lo rende terribilmente piacevole con le sue carezze.
Continuano a baciarsi per chissà quanto e solo quando ormai sono caduti sul letto Hyunjin si stacca tirandosi indietro i capelli sciolti che Felix stringeva tra le mani solo pochi secondi prima <<Aspetta, vuoi sapere la cosa di Minho no?>> si ferma anche per trattenersi.
Felix in realtà in quel momento se ne sta un po’ fregando delle parole di Jisung ma ormai Hyunjin si è staccato perciò annuisce sedendosi a sua volta <<Mh, sì>>
Hyunjin inizia a giocherellare con le sue mani mentre parla <<Be’, ha detto che è terribilmente attratto da Jisung,>> confessa e Felix si morde il labbro reprimendo la voglia di scriverglielo subito <<Che è gay da anni e che pensa che Jisung lo sia ma non sa cosa fare perchè l’ha sentito al telefono con te e parlava di uno che gli piace>> lo osserva con occhi furbi e Felix sorride <<E noi che stavamo parlando di lui>> sospira divertito e Hyunjin annuisce <<Lo immaginavo, lo dirai a Jisung?>>
<<Non lo so...forse Minho si farà avanti prima. Anche se lo dicessi a Jisung non ho idea se lui farebbe qualcosa o meno>> riflette e Hyunjin mugola con una smorfia <<Quindi mi sono fermato per niente?>> domanda e Felix non è sicuro di aver capito bene.
<<Quando?>>
<<Adesso>> gli fa notare e Felix sorride cercando di nascondere il rossore <<Be’ mi hai pure rivelato il segreto del tuo amico a dire il vero>> mormora avvicinandosi <<Perciò hai fatto due cose scorrette>>
<<Due?>>
<<Sì, hai detto il segreto di Minho e ti sei fermato>> conta e Hyunjin sorride <<Quindi essermi fermato è scorretto? Vuoi per caso fare qualcosa Felix?>> domanda senza peli sulla lingua e il biondo avvampa <<Eh!? No, ma mi sta bene anche baciarti!>> lo spinge e Hyunjin ride <<Dovresti vedere la tua faccia>> lo punta e Felix mugola dandogli le spalle.
Hyunjin lo abbraccia sperando tolga il muso <<Sei carino quando ti arrabbi>> mormora al suo orecchio e Felix rabbrividisce mordendosi le labbra.
<<H-hyunjin?>> lo richiama <<Tu…>> ripensa alle parole di Chan, a quello che lui stesso gli ha detto e alla fine <<Tu l’hai mai fatto?>> domanda.
Hyunjin abbassa lo sguardo al ricordo  <<Con una ragazza una volta, ma non con un ragazzo...non è stato granchè>> gli accarezza le mani <<Tu?>> Felix scuote il capo negando, no, certo che no…
<<Wow, la nostra prima volta sarà insieme>> si sente dire e sobbalza voltandosi <<Chi ha detto che faremo sesso? Magari domani può piacermi qualcun altro>> ribecca e Hyunjin sorride stando al gioco <<Lo so, pensa che magari domani può rubarmi il cuore una ragazza>> canticchia.
Felix assottiglia lo sguardo <<Tu, vuoi farmi solo ingelosire…>> sbatte il dito contro il suo petto e Hyunjin lascia le gambe intorno alle sue ma si stende con la schiena, appoggiandosi al cuscino.
<<Perchè sei geloso?>>
Felix sbuffa una risata <<Certo che no, mi hai baciato ieri. Non vuol dire niente…>> giusto? E allora perchè si sente già così coinvolto?
Hyunjin sorride malizioso portando la mano alla sua e tirandolo su di sè <<Allora dovrò baciarti di più>> sussurra catturandogli subito la bocca con la sua e Felix non ha già fiato.
E mentre i due sono già a quel punto, Jisung è sempre in camera sua che fissa la casa davanti, chiedendosi che diavolo dovrebbe fare.
Quel giorno a scuola è stato strano, non sa perchè ma qualcuno deve sicuramente aver sentito parlare lui e Seungmin in bagno quel giorno quando gli ha confessato che uno dei nuovi amici di Felix fosse il Minho che aveva visto mezzo nudo. O è così o qualcuno dei suoi amici ha la bocca larga perchè altrimenti non si spiega come mai abbia sentito alcuni mormorare su di lui e sulla sua sessualità. Nessuno l’ha picchiato o maltrattato per carità, in Corea c’è una mente chiusa però l’educazione è al primo posto sempre perciò nessuno si permetterebbe di andargli contro, specie se lui fa lo stesso. Il problema è che se mai i suoi venissero a sapere che a scuola si sa, cosa direbbero? Si vergognerebbero il triplo...lo caccerebbero di casa?
Cosa deve fare?
Quel giorno quando entrando in classe ha sentito le ragazze dietro di lui sussurrare “si dice che Han sia gay” anche Sungmin e Changbin hanno sentito e Jisung ci ha messo qualche minuto buono a calmare Binnie...a lui non cambia se lo si sa in giro, tanto lui lo è già, però se i suoi nuovi amici dovrebbero saperlo? Stranamente non si preoccupa di Minho, sicuramente non di Hyunjin però non conosce benissimo Jeongin…
<<Aish…>> sbuffa, secondo lui neanche Jeongin direbbe qualcosa però è preoccupato per la sua famiglia.
Dovrebbe dirlo loro?
Si sfrega il capo non sapendo cosa fare, torneranno solo dopo cena... cercando di non pensarci prova a finire i compiti per il giorno dopo e prova a non pensare neanche a Minho per quello che Felix dovrebbe dirgli.
Quando poi si fa buio i suoi rientrano e sua madre entra in camera sua <<Jisung, io e papà usciamo a cena, ti va bene? Andiamo con i suoi colleghi>>
Jisung sospira, si morde il labbro <<A dire il vero...io...c’è- c’è una cosa che dovrei dirvi>> rivela giocherellando con le mani.
Sua madre già lo guarda spaventata e suo padre passando dietro si ferma <<Cosa?>> domanda e Jisung sospira <<Voi...non vi va ancora bene che io sia gay?>> domanda non riuscendo neanche a guardarli in faccia e sua madre non sa sinceramente cosa dire.
Suo padre si appoggia alla porta <<Ormai sei così Jisung, qualcosa sarà stato solo che non si sa cosa>>
Jisung corruga la fronte stringendo i pugni sulle gambe <<Credete veramente che se sapeste il motivo potreste...curarmi?>> cos’è scherzano?
Sua madre annuisce <<Certamente Jisung, non è mai troppo tardi>>
Suo padre alza gli occhi al cielo <<Tesoro, puoi uscire un attimo?>> le sorride e quando lei esce si siede sul letto.
Jisung sente già uno spiacevole nodo in gola <<Jisung, non la penso totalmente come tua madre. Non si tratta di essere delusi, di non avere nipoti o di non accettare che tu sia felice, si tratta di essere preoccupati perchè siamo in Corea, perchè siamo in un paese dove a volte non trovi neanche lavoro se sei gay e non voglio che mio figlio si nasconda>> spiega <<Non voglio che passi la tua vita a stare male e se c’è un modo per farti almeno apprezzare le femmine ben venga>>
Jisung da un lato capisce, dall’altro no <<Ma....se ti dicessi che oggi ho scoperto che probabilmente qualcuno a scuola ha messo in giro una voce e presto lo sapranno tutti?>> alza il viso dove i suoi occhi sono già lucidi <<Vivere così è pesante anche per colpa vostra papà>> ammette con voce tremante <<Entro in casa e la mamma mi guarda come se fossi una persona diversa ogni giorno, mi chiede sempre se sono sicuro di quello che provo o di quello che sono, tu hai smesso di fare le cose con me, di parlarmi o di interessarti come se avessi qualche malattia contagiosa>> si sfoga <<E pensi che la società possa essere un mio problema? Come posso mettere questo al primo posto quando i miei amici mi accettano e voi no?>> cerca di asciugarsi le lacrime.
Suo padre sospira passandosi la mano fra i capelli <<Jisung, te lo ripeto, non è questione di accettamento, per me puoi fare quello che vuoi, maschio o femmina che sia. Però->>
<<Però non vuoi vedere? Non potrò mai presentarvi qualcuno?>>
<<Jisung>> lo riprende suo padre <<Perchè credi che ti abbia detto che se volevi potevi portare più spesso a casa il vicino? Non inviti mai qualcuno da solo, credevo…>> dice e Jisung smette di piangere.
Cosa? Lui e Minho? Perchè tutti credono che sia cotto di Minho?
Però...suo padre ha capito?
Davvero?
<<Q-quindi a te va bene?>>
<<Ti ho detto che puoi fare come vuoi, io sono solo preoccupato per le tue possibilità lavorative, non voglio che nessuno ti metta le mani addosso o altro. Per questo voglio che adesso tu stia attento a scuola okay? Ora che mi dici che forse lo sanno…>>
<<Q-quindi non stai sempre via per evitarmi?>>
Il signor Han corruga la fronte <<Certo che no! Mi hanno spostato di livello e ho molto più lavoro, mi dispiace se tua madre ti da l’impressione di essere sconvolta o cosa ma forse per lei ci vuole più tempo. Ho capito che la delusione di un padre per il figlio non è certo chi gli piace, dalle tempo e se non accetterà ancora, be’>> si alza scrollando le spalle <<Poco importa, ti sosterrà sempre>> gli accarezza i capelli e Jisung lo guarda
commosso <<Grazie…>>
<<E di cosa>> gli sorride <<Torna a studiare. Ora finisco di prepararmi okay? Sta attento stasera>> esce.
Jisung resta solo lì impalato e quasi si piange addosso, gli è difficile fermare le lacrime di sollievo e quando sua madre entra per salutarlo la abbraccia forte, anche se lei non è ancora del tutto d’accordo.
<<Sicuro che vada tutto bene?>> gli domanda ancora e lui annuisce <<Sì, sì, andate pure>>
<<Okay...ciao tesoro>> gli bacia la guancia.
Non appena resta da solo Jisung si guarda i piedi, prima che se ne renda conto sta ridendo e piangendo insieme per la felicità ed è inutile provare ad asciugarle perchè escono da sole, sintomo di tanto stress e paura raccolte in quegli anni.
Credeva che non l’avrebbero mai accettato, che avrebbe dovuto trasferirsi appena avrebbe finito il liceo o che mai avrebbe potuto presentargli qualcuno! Sa che non è ancora del tutto confermato perchè sua madre vive un po’ nel suo mondo ma è così felice che suo padre non sia deluso da lui! E’ triste da dire ma Jisung ha sempre dato molta importanza al pensiero di suo padre perchè uomo come lui e “capo” della famiglia, quindi è sollevato che non gli pesi la questione.
Si è confessato ormai due mesi fa ed è un breve tempo in cui accettare le cose se ci riflette quindi veramente, è al settimo cielo.
Chiama Bang Chan piangendo e lo hyung è stupito da quello che sente <<Non ci credo, è fantastico Jisung>> anche la sua voce si mette a tremare e Jisung ride tra le lacrime <<P-piangi hyung?>>
<<Mi ci metto se continui così!>>
Ridono insieme spensierati e mentre Jisung cerca di asciugarsi gli occhi Minho passa alla finestra davanti fermandosi nel vederlo in lacrime. Che succede?
Forse… forse è per quello che dicono a scuola di lui? Infatti Minho ha sentito dire da qualcuno che Jisung è gay, Jeongin stesso è andato a parlargliene quella mattina a scuola e ora che ci pensa si è chiesto come dovesse stare…
Senza pensarci due volte scende di sotto <<Mamma? Posso andare da Jisung? Quello qua di fronte>> indica e sua madre nega come sempre!
<<No, è tardi. Non farmi fare figuracce Minho, non rompere le scatole ai vicini>> lo punta con occhi esasperati e lui sbuffa risalendo di sopra.
<<Che donna!>> sbatte la porta posando i gomiti sul davanzale.
Non capisce, perchè ride e piange?
Si morde il labbro e si chiede con chi sia al telefono, poi quando lo posa e si copre il viso con le mani vede il suo corpo tremare dai singhiozzi. Gli fa male vederlo così...sente il cuore stringersi e le mani prudere, aish vorrebbe fare qualcosa... Ma ora che ci pensa perchè dovrebbe trattenersi?
Jisung è un suo amico, gli piace pure, è a pochi metri da lui, che problemi ha? Si gira e torna alla porta chiudendola a chiave come sempre, poi prende il telefono e infila le scarpe, apre la finestra iniziando a calarsi giù. Non appena i suoi piedi toccano terra si spolvera le mani e corre al di là della strada guardandosi intorno, casa Han è buia se non per la stanza di Jisung… Forse non lo sentiranno se entra?
Facendosi coraggio si arrampica sull’ultimo davanzale e infila il piede più in alto cercando di stare in equilibrio sul muro. Non appena afferra con la mano il davanzale che c’è più su si attacca al balcone lì vicino e apre la finestra con qualche difficoltà.
Al rumore Jisung smette di piangere e si volta allarmato, il telefono ancora tra le mani e gli occhi arrossati. Nel vedere rotolare una figura conosciuta dentro la sua stanza corruga la fronte.
<<Minho?>>

Neighbors~ MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora