71

2.5K 117 51
                                    

Minho ha l’occasione di parlare delle vacanze da suo padre a Jisung sotto il periodo natalizio quando ormai le vacanze si avvicinano. Mentre ripassa con lui in biblioteca per le ultime verifiche insieme a Jeongin e Seungmin batte la matita sul suo libro attirando la sua attenzione.
<<Pausa?>> sorride e Jisung sospira annuendo, seguendolo alle macchinette. Si stira appoggiandosi poi contro di lui e quando sono soli Minho prende parola <<Hai presente che tra poco è Natale? Be’, mio padre gradirebbe se andassi giù da lui per un po’ e mi ha chiesto, dato che sa di te, se volessi venire>>
Jisung resta immobile e piuttosto stupito. Ah...cioè...suo padre?
<<Uhm…>> si sfrega i capelli non sapendo cosa dire <<A Gimpo?>>
<<Sì>>
<<Non lo so, dipende dai miei>>
<<A te farebbe piacere? Vicino a casa nostra c’è una piccola dependance e ha detto che possiamo anche stare da soli>> accenna e Jisung si stupisce di nuovo, okay questa non se l'aspettava proprio…
<<Okay,>> scrolla le spalle <<Chiederò. Sei sicuro che non sono di troppo?>> si prende la propria cioccolata e Minho nega facendosi il suo tea.
<<No e poi gli farebbe piacere conoscerti credo>>
<<Okay. Cosa fate di solito a Natale?>> gli chiede quindi Jisung e Minho sospira riflettendoci <<Niente? Guardiamo qualche film o andiamo a pattinare, cose normali>>
<<Sai pattinare?>> lo guarda con occhi brillanti e Minho annuisce sorridendogli <<Oh allora qualcuno sa farlo! Chan hyung mi ha portato a pattinare tante volte ma in questi anni non siamo più andati perchè le piste hanno iniziato a chiudere e gli altri non sanno farlo quindi grazie a Dio che qualcuno c’è>> sproloquia annuendo e Minho ridacchia accarezzandogli la mano con le dita distrattamente.
Jisung sorride al gesto e ritorna seduto con gli altri due che stanno discutendo sui diversi insegnanti. Quel weekend la madre di Minho ha organizzato una cena con anche i genitori di Jisung quindi il ragazzo ne approfitta per parlare con la sua famiglia della proposta di Minho ai suoi.
Suo padre scrolla le spalle <<Farebbe piacere anche a noi conoscerlo>> dice e la signora Lee si tiene fuori dal discorso anche se Minho pensa che dovrebbe almeno dire loro che non è un uomo cattivo così da convincerli…
<<Come funziona questa cosa delle dependance?>> chiede sua madre e Minho si pulisce le labbra con il tovagliolo prima di parlare <<E’ una sorta di bilocale in realtà, lo usa per gli ospiti ma non ne ha mai quindi ha pensato che magari per non farci stare in un letto singolo e un materasso potremmo usarla>> spiega senza accorgersi che ha appena confessato ai loro genitori che dormiranno insieme.
Già lo fanno quando stanno lì o da Jisung però in realtà la madre di Jisung ha sempre preferito pensare che usassero il materassino che il figlio fa usare ai suoi amici di solito. La signora Lee non si sconvolge particolarmente e neanche il padre di Jisung che annuisce pensandoci, <<Se a Jisung va perchè no>> scrolla le spalle <<Ci fidiamo>>
La signora Han alla fine acconsente e Jisung sorride contento che conoscerà il padre di Minho e che staranno insieme per le vacanze. E’ il primo natale che passa lontano dalla sua famiglia perciò quando arriva il momento di fare le valigie una settimana dopo sua madre lo riempie fin troppo.
<<Mamma ci sono>> sbuffa Jisung quando cerca di chiudere la valigia e le continua a perlustrare in giro <<Hai preso i libri?>>
<<Sì>>
<<Abbastanza intimo?>>
<<Sì>>
<<Dovrei darti ora o dopo al ritorno i tuoi regali?>> gli chiede poi e Jisung sorride <<Dammeli ora>> scendendo di sotto insieme a lei per vedere cosa gli hanno preso.
Scarta un maglione molto carino che vorrebbe portarsi in valigia ora che ci pensa e poi due biglietti per le terme con tutto il pacchetto di massaggi.
<<Non dovevate>> si lamenta e sua madre scuote il capo <<Portaci Minho con te, così sarà più piacevole>> gli accarezza i capelli togliendoglieli dagli occhi e Jisung annuisce abbracciandola contento.
Quando quella sera telefona a Minho per dirgli che al rientro andranno anche alle terme il suo ragazzo non crede alle sue orecchie, <<Sul serio? Devo fare una statua d’oro ai tuoi>>
Jisung ridacchia infilando il pigiama per mettersi sotto le coperte <<Che dici...L’hanno fatto per me e poi dato che era doppio hanno pensato a te>>
<<Aaah, Jisung geloso dei suoi genitori>>
<<Cosa? Perchè?>>
Minho ride lasciando perdere <<Sei pronto per questa vacanza?>> gli chiede invece e Jisung sospira <<Penso di sì...Tuo padre lavora o è in ferie?>>
<<No, è in ferie per qualche giorno ma poi riprende mi sembra>> si mette a sua volta nel letto e quando guarda fuori gli sembra che sotto il lampione ci sia qualcosa che si muove. Jisung sta parlando ma non lo sta a sentire e si rialza affinando la vista.
<<Yah, Jisung-ah>> lo chiama poi zittendolo con un sorrisetto <<Credo che stia nevicando?>>
<<Co-sul serio?!>> Jisung si alza andando alla finestra e quando vede i candidi fiocchi sorride aprendola.
<<Sei pazzo? Vuoi ghiacciare?>> lo rimprovera Minho che dall’altra parte lo sta guardando e Jisung gli sorride mettendo la mano fuori e guardando il fiocchi di neve sciogliersi sul suo palmo <<Com’è fredda...Ne scenderà tanta stanotte?>> domanda guardando verso il cielo buio e Minho sbuffa <<Rientra dentro>>
<<Sì papà>> scherza mandandogli un bacio prima di tornare nel letto e Minho sbuffa una risata facendolo lo stesso.
<<A domani>> lo saluta e Jisung gli augura la buonanotte prima di posare.
La mattina dopo Jisung si sveglia riposato e felice, scende di sotto per fare colazione salutando sua madre che va a lavoro mentre suo padre quel giorno è a casa e farà loro da passaggio fino alla stazione.
Quando finisce il riso torna di sopra per infilare i jeans e il bellissimo maglione a collo alto che sua madre ha lavato il giorno prima. Va in bagno a pettinarsi e lavarsi i denti e sfregandosi gli occhi porta di sotto la valigia andando poi ad allacciarsi le scarpe pesanti per la neve.
Minho a sua volta ha finito di vestirsi e ha già messo sciarpa e cappello come sta facendo anche Jisung, esce di casa con sua madre e sale in macchina del signor Han dopo aver salutato.
Jisung gli sorride salendo vicino a lui e mentre i loro genitori parlano fuori si sporge a baciargli dolcemente le labbra <<Buongiorno>> gli dice e Minho sorride addolcito attirandolo a sè per avvolgere il suo collo con il braccio.
Ad entrambi rilassa particolamente quella posizione e quando suo padre sale Jisung intreccia le loro mani per non fargli spostare la presa. Minho non sente che ha le dita fredde perchè ha i guanti e a Jisung bastano per scaldargli il palmo.
Il padre di Jisung li porta fino in stazione e quando entrambi sono a posto con le valigie in mano  salgono sul treno. Minho lo tiene per mano, più esperto di lui in questi viaggi, e solo quando si ricorda che faccia freddo e vede le sue nocche arrossate infila entrambi le loro mani nella tasca della propria giacca prendendo finalmente posto.
Jisung sorride al gesto e torna appoggiato su di lui mentre si aiutano a vicenda con le mani libere a srotolare un paio di cuffie per ascoltare un po’ di musica. Il viaggio è tranquillo e Minho è talmente comodo che rischia di addormentarsi qualche volta mentre Jisung è sin troppo agitato per farlo.
<<Mio padre ci aspetta fuori>> gli mormora Minho un ora dopo mentre ritira il telefono e Jisung sospira annuendo, cercando di calmarsi un po’, <<Perchè sono nervoso? Tu eri nervoso? No perchè non sapevano che eri il mio ragazzo. Yah e se non vado bene? E se accetta che tu sia gay ma non me? Lo capirei ma->>
La risata di Minho lo interrompe e il ragazzo si sporge a baciargli silenziosamente una guancia <<Jisungie, se starai buono ti darò un premio mh?>> gli accarezza la testa e Jisung corruga la fronte <<Non sono un cane…>>
<<No ma so che ti ho convinto quindi non hai di che preoccuparti. Mio padre ti amerà proprio come io amo te quindi vieni>> lo prende per mano e dopo avergli passato la valigia lo sprona a scendere dal treno.
Jisung si morde le labbra ansioso, se il signor Lee lo trovasse orribile? Brutto o magari troppo silenzioso?
Perchè cavolo si sta facendo queste domande?
Aish, vorrebbe improvvisamente tornare a casa ma se c’è Minho che gli stringe la mano in quel modo…
Lo stesso Minho che ora si è fermato di fronte a un uomo che non gli assomiglia molto, solo in pochi tratti però sta sorridendo loro quindi per educazione Jisung ricambia inchinandosi quando viene presentato. Il signor Lee annuisce <<Finalmente Jisung, temevo che Minho non avrebbe mai confessato neanche di essere gay!>> ride e Jisung si scioglie un po’.
Minho corruga la fronte seguendolo fino al parcheggio <<In che senso?>>
<<Be’, dopo che ti ho sentito parlare di questo ragazzo per telefono ho creduto che me l’avresti detto tra qualche anno, per questo quel pomeriggio a pesca ti ho fatto qualche domanda>> gli spiega aprendo loro il baule <<Mi dispiace per te Jisung, che ti sei trovato con uno così timidone>> scherza accarezzando la testa di Minho coperta dal berretto e Jisung ridacchia <<Non è così male…>>
Minho li guarda stupito <<Vi conoscete da meno di dieci minuti e già andate sin troppo d’accordo. Papà non dire niente d’imbarazzante su di me per cortesia...E non parlare di quella telefonata>> mugola ricordando che stava chiedendo a Jeongin quando confessare il suo amore per Jisung.
Il signor Lee sale in macchina divertito e Jisung trova che non sia male, ma ora è curioso di quella telefonata…
<<Quale telefonata?>> chiede quindi a Minho girandosi a guardarlo e il castano arrossisce un po’ spostando lo sguardo fuori <<Niente di ché. Parlavo con Innie di alcune cose…>>
Suo padre vorrebbe raccontargliela però non sa se il figlio abbia già confessato il suo amore a Jisung perciò tace non dicendo niente.
Jisung invece pensa che s’imbarazzi di fronte a suo padre e quindi glielo chiederà quando saranno soli.
<<Ho sistemato un po’ la dependance però è sempre stata a posto in realtà>> li avvisa il signor Lee <<A pranzo cosa preferite? Jisung sei allergico a qualcosa?>>
<<No, mangio di tutto>>
<<Allora vi sorprenderò. Resta anche Do-yun, è un problema? Mi ha aiutato a finire stamattina di pulire in giro perchè era un po’ incasinato>> ridacchia <<Ho lavorato sin troppo in questo periodo>>
Jisung non sa chi sia questa donna di cui parlano ma Minho annuisce scrollando le spalle prima di mormorare <<Era la mia tata>>
Oh.
Ora che ci pensa Minho ha avuto la possibilità da vedere qualche foto di Jisung da piccolo appesa qua e là ma il corvino non ne ha viste di sue… Si chiede se potrà vedere baby Minho da qualche parte.
Quando arrivano Jisung nota che sia una bella villetta quella del padre di Minho e a fianco vede una piccola casettina che sicuramente sarà la dependance. Si dirige dentro prendendo con sè la valigia non staccando mai la mano da quella di Minho che si gira fermandosi in cortile <<Papà, noi iniziamo a posare le cose di qua okay? Per pranzo arriviamo>>
<<Mh, sì>> li saluta aprendo casa e Jisung guarda davanti a sé dove Minho sta frugando tra le chiavi per aprire la porta.
<<Minho-ssi? Vedrò mai le foto di quand’eri piccolo?>> gli domanda mentre entrano e guardandosi intorno sembra fantastica e veramente accogliente, ora capisce quando Minho dice di voler vivere da suo padre. Effettivamente avrebbe i suoi spazi...c’è pure un tappeto tutto peloso e morbido di fronte al caminetto, roba da sogno.
Minho sorride lasciando la valigia per abbracciarlo a sè e baciarlo, felice che sia a casa sua e con lui per tutte le vacanze, <<Perchè? Ero imbarazzante...Do-yun ha persino dei video dove ballavo per le prime volte>>
<<Ohw,>> mugola Jisung <<Devo vederli>>
<<No!>> ride staccandosi per fargli vedere la casa e quando si spogliano degli abiti pesanti Minho si butta sul letto matrimoniale <<Aish, era tanto che non venivo qua dentro>>
Jisung gli si siede vicino guardando fuori dalla grande vetrata che da sulla città <<Mh? Vivevi già per conto tuo?>>
<<Non proprio, ci sono sempre venuto quando non ho più avuto bisogno di Do-yun che quindi si è trasferita altrove perchè prima era il luogo felice dei miei diciamo e poi casa sua>> scivola con la mano a prendere la sua intrecciandole mentre lo guarda <<E dato che mio padre non voleva che io e i miei amici facessimo casino ci mandava di qua. Ma ora è il nostro luogo felice>> lo attira su di sè per baciarlo e Jisung sorride staccandosi <<Parliamo di quella telefonata…>>
Minho sbuffa girando il volto <<No>>
<<Daiii! Devo chiedere a Innie?>> tira fuori il cellulare e Minho glielo strappa di mano <<D’accordo! Gli stavo solo chiedendo se...be’ quale fosse il momento giusto per dirti che ti amo>> spiega scostandogli i capelli dal viso anche se inutilmente e Jisung sente le guance scaldarsi e il sorriso nascere <<In che senso?>>
<<Nel senso che ti amavo già da un po’ stupido>> gli batte in testa <<E non sapevo se dirtelo la prima volta che saremo stati a letto o cosa...non volevo spaventarti>>
Jisung gli bacia il viso divertito <<E perchè non volevi dirmelo? Era solo una telefonata...è più imbarazzante che tuo padre la sappia piuttosto che dirlo a me>> ridacchia e Minho mugola abbracciandogli i fianchi e basta, girandolo così da appoggiarsi al suo petto.
<<Qual’era la cosa che avrei ricevuto come premio se avessi fatto il bravo?>> gli sussurra poi Jisung ricordando anche quello e Minho sogghigna <<Be’, dato che Chan hyung è interessato anche lui per queste cose e dato che stavamo finendo i preservativi...>> inizia e Jisung non vuole più saperlo <<Ne ha presi altri per la vacanza>> ammicca aprendo la valigia dopo essersi alzato.
Quando solleva il sacchetto pieno di scatole Jisung vorrebbe morire <<P-perchè così tante?>>
<<Come perchè? Jisung-ah, ti desiderio sempre>> si fa serio <<Perciò mi aspetto che almeno una scatola sia finita entro queste due settimane>> gliene lancia una tra le mani e Jisung legge quanti siano dentro.
Se dice che è fattibile finirla in due settimane vuol dire che ce ne saranno pochi…
Sono dodici.
Jisung non sa se essere stupito perchè sono pochi o perchè Minho vuole usarne così tanti per due settimane. Il che vorrebbe dire uno al giorno…
<<Sei pazzo?>> gli chiede quindi e Minho sorride gattonando sul letto fino a salirgli sopra <<Perchè?>> sorride a un passo dal suo viso <<C’era anche la scatola da centoquarantaquattro ma non credevo fosse il caso…>>
Jisung avvampa aprendo bocca per dirgli che è un idiota ma si zittisce quando Minho spalanca di colpo le sue gambe facendolo sobbalzare e lo trascina sotto di sè con uno scatto.
<<Quanto ci vuole a cucinare un pranzo? Un oretta circa...mio padre per giunta non è una persona invadente perciò…>> sorride guardandolo con occhi affamati e Jisung socchiude gli occhi sentendo le sue labbra andare a posarsi sul collo.
Porta le mani contro il suo petto respingendolo solo a parole <<No, aspetta...Minho…>> viene zittito dalla sua bocca e la stanza si riempie di gemiti e calore per tutta la mezz’ora in cui consumano il primo rivestimento in lattice.
Quando poi sono rilassati che riprendono fiato uno sull’altro Minho sorride accarezzandogli i capelli e il viso distrattamente mentre si guarda intorno <<Sai cosa penso di fare?>>
<<Mh…>>
<<Prenderti su ogni superfice di questa casa>> gli dice Minho come se nulla fosse e Jisung arrossisce coprendosi il viso con le mani <<Minho! Perché pensi queste cose sempre!>>
Minho ride girandosi ad abbracciarlo <<Perchè sei super sexy Han Jisung, e sei tutto mio quindi devo approfittare di te>>
Jisung sospira spostando le mani contro il suo petto <<Perchè?>> gli domanda sorridendo <<Mica vado via domani>>
<<Lo so ma non si sa mai>>
<<Ma di che parli? Staremo insieme per tanto, tantissimo tempo>> gli batte sulla testa e Minho sorride annuendo <<Per sempre Jisung-ah>>
Jisung mugola <<Quasi quasi preferisco sparire>>
<<Yah!>> gli stringe il sedere e il corvino sobbalza colpendolo <<Min!>>
Minho si calma promettendo di non fargli più male e lo stringe maggiormente scuotendolo come se fosse il suo peluche personale <<Ohw, devo proprio fare un pupazzo di te. Quando torniamo a casa andiamo al luna park e cerchiamo un peluche a scoiattolo>> s’illumina poi e Jisung brontola negando <<No! Minhooo>> lo guarda storto quando si alza privandolo di calore e inizia a rivestirsi.
<<Forza, dobbiamo andare tra poco e non volevi vedere quelle foto e i video?>>
Jisung sospira rivestendosi a sua volta e poi lo blocca prima che escano dalla porta, sporge il labbro inferiore e gli fa gli occhi dolci <<Mi tieni la mano?>> domanda innocente e Minho sbuffa una risatina <<Sei adorabile Jisung>> gliela prende e Jisung sorride contento.
<<Mi ami?>> gli chiede fermandolo di nuovo sulla porta e Minho annuisce <<Sì>>
<<Tanto?>>
<<Tanto>>
<<Tanto quanto?>>
<<Immensamente>>
Minho sarebbe un bugiardo se dicesse che non gli piacciono quelle domande perché invece ama fin troppo Jisung e quando fa così.
Il corvino gli sorride con il cuore scaldato e gli abbraccia il collo con la mano libera <<Anche io>> annuisce baciandolo <<Però ho fame!>> lo tira fuori e Minho ride seguendolo.
Sarà sicuramente una bella vacanza. 

FINE





That's the ending!!!
Grazie a tutti quelli che hanno seguito questa storia, grazie a chi l'ha apprezzata o ha lasciato stelline, mi rifarò viva con un'altra minsung tra un po' forse😊.
Intanto vi lascio con la mia vkook "Engagement" se vi può interessare!
Alla prossima🐿🐰❤

Neighbors~ MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora