<<Secondo te abbiamo fatto bene a lasciar andare Chan e Changbin? Cioè...se stessero poi male?>> mugola a bocca piena Jisung mentre mangiano le loro zuppe di miso al kimichi del ristorante dove sono
Minho lo guarda masticando con un sorrisetto, aumentando un po' il proprio fascino già conferitogli dalla bandana, <<Ti preoccupi sempre troppo Jisung-ssi>>
Jisung osserva la propria zuppa pensando a quello che gli ha detto la vicina di casa, <<Lo sai che si possono fare tipo delle escursioni qua vicino? La vicina ha detto che se ci stanchiamo del mare possiamo andare a fare campeggio, che ha la roba>>
Minho s'immobilizza e lo guarda fisso, più che confuso, <<Ti stai stancando del mare?>>
<<Uh? No, no. Lo dicevo per voi, a me fa uguale>>
<<A te fa sempre uguale Jisung, dovresti pensare di più a quello che vuoi tu>> ritorna a mangiare <<Comunque il campeggio si può fare anche in cortile>>
Jisung resta alla prima frase <<Ma non c'è niente che io voglia, ho già tutto...>>
<<Sicuro?>> sorride Minho leccandosi le labbra umide e arrossate dal calore del cibo su cui lo sguardo di Jisung cade.
Il corvino resta zitto e anche pensieroso.
C'è qualcosa che desidera?
Non gli sembra e non sa a cosa Minho stesse alludendo sinceramente...però ora che pensa a loro due e a quella serata si chiede se per caso l'altro vorrà quel favore che Jisung non è stato in grado di portare a termine giorni prima della partenza.
E' strano chiamare un pompino favore...
Come fa a capire se vuole o no?
Ma sicuramente Minho non parla di quello e quando si sente richiamare avvampa riportando su di lui la propria attenzione, <<Mh?>>
<<Ti vedevo perso...A che pensavi>>
Jisung sospira bevendo un po' d'acqua fresca <<Niente, pensavo a quello che dicevi e che non ho capito. Cosa dovrei volere?>>
Minho scrolla le spalle <<Non lo so. Io vorrei delle cose, tu anche sicuramente>>
Jisung lo guarda appoggiandosi al tavolo con il gomito <<E cosa vorresti?>>
A sua volta Minho smette di mangiare e sospira appoggiandosi alla sedia <<Vorrei non dovermi nascondere con te>> ammette affrontando l'argomento di cui in realtà ha già parlato con Hyunjin qualche volta <<So che quando torneremo le cose saranno diverse e so che te ne accorgerai. Vorrei vedere più spesso mio padre e...e vorrei darti ciò che vuoi>> torna a guardarlo e Jisung rimane titubante alle sue parole.
Davvero Minho si è sempre trattenuto tutto questo tempo in giro per strada a Incheon? Gli è sempre sembrato così naturale...non vuole neanche lui che le cose tornino come prima specie perchè in quel momento le loro mani sono intrecciate sul tavolo e questo non potrebbero farlo a casa per paura di essere riconosciuti.
<<Quindi cosa vuoi Han Jisung?>> si sente richiedere e sorridere accarezzandogli il palmo della mano che stringe la sua con il pollice.
<<Voglio che questa vacanza sia stupenda e indimenticabile e che tu ti senta libero di fare quel che vuoi con me. Quando vuoi>> lo guarda sincero prima di riabbassare lo sguardo nuovamente un po' a disagio di quello che sta per dire, però vuole farlo <<E voglio dirti che...che sono felice di stare con te>> si morde la labbra cercando di fermare il rossore sulle guance mentre Minho sorride di più quando sente un mormorato <<E che mi piaci tantissimo...>>
<<Aigo Jisung-ah,>> non perde tempo a dire <<Ora devo assolutamente baciarti>> ridacchia ma non lo fa e Jisung capisce il perchè e non gli pesa. Lo farà quando lo vorrà.
Minho d'altro canto sta pensando che sì, piace a Jisung, ma si vede lontano un miglio che prova anche molto di più e ne è felice perchè vale lo stesso anche per lui.
<<Dopo cosa facciamo?>> chiede poi Jisung quando tornano a mangiare e Minho scrolla le spalle <<Non lo so. Possiamo tornare a casa oppure fare un giro in spiaggia ma sarebbe un po' lontano forse>>
<<Mh, poi mi sembra ci siano anche Felix e Hyunjin, magari vogliono stare soli>>
Minho sorride <<Ma guarda che la spiaggia è lunga eh>>
Jisung alza gli occhi al cielo <<Lo so. Decidi tu comunque>> scrolla le spalle e dopo un po' di torta di riso al miele si avviano fuori per le stradine di Jeju ancora illuminate dai bar e dai negozi aperti. Nonostante abbiano già mangiato il dolce quando capitano davanti ad una gelateria Minho non può fare a meno che attaccarsi alla vetrina nel vedere le casse contenenti il gelato fresco tutto cremoso.
<<Ji Ji Ji Ji>> lo chiama più volte ciondolando le loro mani intrecciate e facendolo ridere <<Vuoi del gelato?>>
<<No, sono pieno, però lo prendiamo per te>> dice entrando e non vuole sentire scuse sul pagare dato che Minho ha speso per la cena.
Quando Minho sta leccando il suo cono e riprendono a camminare nota anche come Jisung sia un po' perso nel guardarsi intorno sulla strada ora semibuia. Chissà se è nostalgico.
<<Ricordi bene questo posto Jisung?>> gli chiede consapevole che sia venuto poche volte da bambino e Jisung sorride <<E' strano ma lo ricordo. E' come se tutto fosse familiare...l'altro giorno quando siamo arrivati e mi hai visto un po' giù->>
Minho lo interrompe sbottando <<Sapevo che eri giù!>>
Jisung sorride, si accorge proprio di tutto... <<Era perché pensavo che mia nonna stava sempre quassù da sola e nessuno veniva a trovarla perchè i miei non avevano mai tante ferie...però anche lei non voleva molta gente intorno, le piaceva vedermi però>> annuisce <<La costringevo spesso a scendere in città in realtà>> ridacchia e Minho lo attira a sè sciogliendo le loro mani per andare ad abbracciargli le spalle e scompigliargli i capelli <<Sei una bella persona scoiattolino>>
<<Grazie, Min Min>> perchè sì, pan per focaccia.
Minho sorride baciandogli la guancia con le labbra sporche di gelato e quando Jisung sobbalza facendo per girarsi Minho glielo lecca via lasciandolo rigido contro di sè. Jisung quasi cammina come un automa mentre i suoi occhi sono sgranati e la guancia appiccicosa. Minho sghignazza divertito e morde il cono continuando la strada finchè non scendono in spiaggia e ormai è buio.
<<Sei lento a mangiare sai?>> gli fa notare Jisung mentre camminano sul marciapiede del lungomare e Minho è ancora lì che morde il suo cono. Quando finisce facendogli il verso si spazzola le mani e si lecca le labbra zuccherine fermandosi in un punto impreciso per sedersi sul muretto che da alla spiaggia e guardare le onde muoversi.
Jisung gli si siede accanto e Minho non aspetta niente per mettergli di nuovo il braccio intorno al collo e avvicinargli la testa alla propria spalla. Anche se non sono arrivati in tempo per il tramonto è bellissimo lo stesso stare lì così a guardare il mare tranquillo e stringersi l'uno all'altro.
<<Jisung>> lo richiama piano Minho e quando Jisung alza il volto si ritrova a pochi passi dalle sue labbra.
Non fa in tempo a chiedergli cosa voglia dirgli che Minho lo sta già baciando e può sentire nel momento in cui le loro lingue entrano a contatto il gusto biscottato della sua bocca. Si rilassa contro di lui restando a baciarlo a lungo prima che si stacchino bisognosi d'aria anche, Minho non si allontana di niente però perchè resta con la fronte appoggiata alla sua ad accarezzargli con il naso la guancia.
Jisung sorride a quel contatto e si sporge per riallacciare le loro bocche stringendolo a sè, lasciando scivolare le dita nei suoi capelli morbidi.
Poco più in là rispetto a loro altri due ragazzi sono nella stessa situazione, solo sulla sabbia e con molte cose da dirsi.
Infatti Felix ha approfittato di quest'uscita anche per parlare un po' con Hyunjin e chiedergli alcune cose, per questo si allontana un po' da lui per guardarlo fisso mentre gli prende la mani.
<<Hyunjin-ah>> lo chiama e il ragazzo lo sta già guardando divertito dal fatto che sembri quasi volersi proporre con quel tono serio e quella posizione, <<Per te siamo una cosa seria?>> gli domanda poi di colpo e Hyunjin perde il sorriso.
<<Eh?>>
<<Sì dico...per te siamo una cosa seria? So che siamo fidanzati e quindi lo siamo però...non lo so, voglio parlarti di una cosa a cui ho pensato molto ma che probabilmente tu odierai>> sorride nervoso e Hyunjin già sente il cuore battere in gola <<Non vuoi chiudere vero?>>
<<No, no! Certo che no>> lo rassicura stringendogli le mani con le dita <<Però...Ecco, mi chiedevo cosa penserebbe la tua famiglia sapendolo>> affievolisce il tono di voce perdendo un po' di coraggio e mentre lo guarda nota la sua faccia cambiare.
Prima è in attesa, poi è stupito e infine sembra riluttante. Sente la sua presa indebolirsi e subito si lecca le labbra cercando di ritrovare la voce <<So che non ti piace parlarne e non voglio spronarti a fare nulla->>
Hyunjin si allontana <<Ah no?>> lo guarda e Felix si morde una guancia.
No...o almeno, se fosse così non gliene starebbe parlando effettivamente...Si porta le mani ora fredde in grembo sospirando <<Non voglio litigare, volevo solo parlarne>>
Hyunjin scuote la testa <<Non avrei mai voluto dirlo ma tu vieni da un altro paese Felix->>
Felix lo interrompe subito sorridendo già irritato <<Certo, e quindi solo per questo non vale che io abbia fatto outing vero? Io non ho sofferto, io non ho dovuto nasconderlo, io non ho i genitori legati alle tradizioni anche se sono coreani, e allora mi chiedo che razza di coreani siano,>> rise ironico <<Io sono quello australiano che pensa che dire al mondo di essere gay è rose e fiori. Hyunjin dove vivi? Avevo paura anche io, anche io pensavo che mi avrebbero sbattuto fuori casa, che gli zii non mi avrebbero mai accettato e che Chan mi avrebbe riso in faccia. Pensi che essere nato fuori dalla Corea mi abbia agevolato?>>
<<Forse sì, i tuoi magari erano più sciolti. C'è un motivo se hanno lasciato la Corea no?>>
<<Sì ma c'è n'è anche uno se siamo tornati e non era per la rigidità di questo paese altrimento non sarei qui. E non mi sarei mai aspettato di trovare te o Jisung o anche Minho volendo, non mi sarei mai aspettato questo nè che Chan anni fa mi apprezzasse per ciò che sono>> ammette inginocchiandosi di fronte a lui <<Non ti sto dicendo che quando torniamo a casa devi dirlo ai tuoi, ti sto solo chiedendo per quanto ancora tu dovrai soffrire e io trattenermi davanti alle persone, se pensi che questa cosa sia seria, quello che provi->>
Hyunjin corruga la fronte <<Quello che provo?>> di che diavolo sta parlando <<Cosa dovrei provare Felix?>>
Felix si sente stringere il cuore e resta immobile, come bloccato, dimentica quello che voleva dire e si concentra solo sul modo in cui gli ha chiesto quelle cose. Come se fosse una domanda stupida, come se non sapesse di che parla, come se non provasse niente.
<<A-a stare con me>> balbetta deglutendo ansioso con una brutta sensazione allo stomaco.
Hyunjin sposta lo sguardo più che restio prima di tornare a guardarlo <<Felix, chiaro e tondo, stiamo parlando di amore? Perchè stiamo insieme da quattro mesi, cinque, non capisco come tu possa parlare di questo>>
Felix si sente male.
Ha le mani ghiacciate, la gola chiusa e lo stomaco vuoto improvvisamente.
Eppure ha mangiato molto a cena e sono in piena estate, non dovrebbe sentire così freddo. Fissa la sabbia sotto di loro e non ha idea di cosa dire mentre mille pensieri vengono scacciati via dalle sue parole.
<<Io sono innamorato di te>> dice senza riuscire più a fermarsi e Hyunjin lo guarda a bocca aperta senza sapere neanche come prenderla. Felix non lo guarda mentre parla perchè ora sa che per Hyunjin non è lo stesso, <<S-sei la mia prima relazione, è vero. Ma so quello che voglio, so in cosa credo e pensavo tu facessi lo stesso. So quello che sento e posso almeno provare a capire quando una persona per me va oltre al semplice piacere>> stringe le mani in due pugni sulle proprie gambe sforzandosi di andare avanti <<Ti volevo solo chiedere se per te questa era una cosa seria al punto da dirlo ai tuoi magari, da non farmi pesare questa doppia relazione in cui fuori siamo amici e dentro stiamo insieme. Ma io sono quello diverso>> ansima mentre la sua voce inizia a tremare e una lacrima gli scende lungo la guancia, ben coperta dal buio della notte.
Aspetta che Hyunjin dica qualcosa ma il ragazzo non sa cosa dire. Come può parlare d'amore dopo pochi mesi di relazione? E considerando anche che gli sembrava che non avesse problemi con la copertura degli amici davanti ai suoi o altre persone. Per un attimo pensa a Minho che è cotto di Jisung in così poco tempo ma lo scaccia via subito perchè non sono la stessa persona e per Hyunjin è ancora troppo poco quello che ha con Felix per capire cosa sente e definirlo. Ma questo non vuol dire che non stia bene con lui, solo non sente il bisogno di dirlo alla sua famiglia perchè è l'ultima cosa che vuole fare sulla terra.
Quando Felix non lo sente parlare alza un attimo lo sguardo e lo trova con una faccia un po' da ribrezzo, ma non sa che è così solo perchè sta già pensando che se dicesse ai suoi la verità verrebbe sbattuto fuori casa ed è per questo che si asciuga le guance velocemente stanco di stare lì.
Non avrebbe mai dovuto lasciarsi andare e sta rimpiangendo ogni cosa.
<<Dimentica tutto>> sussurra alzandosi velocemente e Hyunjin allunga una mano per fermarlo ma le sue dita si fermano prima. Guarda Felix andarsene lontano e il braccio gli ricade vicino.
Non è riuscito a fermarlo perchè cos'avrebbe dovuto dirgli poi?
Non ha capito quasi niente di ciò che Felix vuole e neanche di cosa dovrebbe fare lui. Non è innamorato pensa e non vuole dire a nessuno di loro due ma questo non significa che non può dargli una relazione lo stesso.
Cosa vuole Felix?
Ma in quel momento mentre risale di corsa la strada per tornare indietro piangendo e singhiozzando Felix non si accorge neanche di Jisung e Minho che invece si zittiscono e lo riconoscono.
<<Quello era Felix...>> mormora Jisung alzandosi e Minho annuisce scandagliando la spiaggia per vedere se Hyunjin è lì in giro ma non gli sembra...
<<Dovremmo rientrare>> dice quindi e Jisung annuisce seguendolo per capire cos'è successo.Povero Lixie🤧

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Neighbors~ Minsung
FanfictionHan Jisung è un ragazzo gay che si è appena dichiarato alla sua famiglia. I suoi genitori non sono sicuri della sua scelta e tutto ciò che Jisung ha sono i suoi amici, che da sempre lo sostengono. Uno di loro gli presenterà suo cugino Felix, appena...