Jisung non smette di piangere da un pezzo ormai. Non ha idea di come abbiano fatto Seungmin o Jeongin a non piangere- è comprensibile che Changbin e Chan non lo facciano visti i loro caratteri- però lui proprio non ha potuto trattenersi quando Felix è crollato in casa sua in lacrime, completamente a pezzi.
Ha capito subito cosa fosse successo e ha chiamato gli altri mentre cercava di calmare Felix con un po’ di tea caldo magari, anche se non è proprio stagione. Ma non appena il biondino ha detto loro tutto di nuovo in lacrime anche lui non è riuscito a trattenersi e si è dovuto chiudere in bagno quando Felix ha smesso.
Il telefono di Minho risulta occupato ed è probabile che o sia via con suo padre o sia al telefono con Hyunjin che è tornato a casa distrutto, lasciando però soddisfatta sua madre.
E’ intento a sciacquarsi il viso quando sente bussare alla porta e aprendo vede che è Seungmin. Lo lascia entrare e vede che anche il ragazzo è abbastanza abbattuto, <<Yah, tutto bene?>> mormora accarezzandogli la spalla e Jisung nega <<Ho paura. Per me e Minho. Cioè per Minho...se i suoi fossero come quelli di Hyunjin? Non voglio che vada così anche per noi>> ammette e Seungmin annuisce capendolo.
<<Troveremo una soluzione anche per Felix e Hyunjin>>
<<Ma non si può, se dovessero cambiargli scuola sarebbe un casino e voglio che almeno restiamo tutti insieme>> si sfrega i capelli <<Perchè la nostra vita fa così schifo?>> mugola <<Come fai ad essere etero?>> lo guarda e Seungmin ridacchia <<E che ne so>>
Jisung ha paura a tornare di là da Felix perchè non vuole di nuovo sentire quel brutto peso sulle spalle e immaginare la loro di scena.
Però esce lo stesso dal bagno e quando torna in camera si siede di nuovo sul tappeto a terra per rincuorare un po’ il suo amico, anche se tutto ciò che può fare è stringergli la mano e attendere che smetta di piangere.
<<Magari...magari non sarete controllati davvero a scuola>> mormora Jeongin <<Magari vogliono solo spaventarlo no?>> guarda anche gli altri che però non ne hanno idea.
Potrebbe essere, d’altronde a meno che Hyunjin non conosca qualcuno che può stargli addosso non ha idea di come farebbero i suoi genitori a controllarlo.
Felix scuote la testa <<Mi ha fatto promettere che non l’avrei cercato. Non possiamo neanche essere amici e non posso scrivergli>> mugola con le labbra piegate all’ingiù e Chan gli stringe i fianchi dispiaciuto.
Felix sospira <<Quest’estate è passata troppo velocemente e ha fatto pena>> dice nascondendosi tra le proprie braccia <<Non voglio che l’anno scolastico sia ancora peggio>>
Jisung gli accarezza le spalle <<Staremo con te okay?>>
<<Come! Sono in classe con lui>> piange <<Lo vedrò ogni giorno e...e come possono trovargli una fidanzata?>> sbatte le mani <<Se mai dovessi incontrarla potrei non riuscire a trattenermi>> mormora con sguardo rabbioso e Changbin lo spinge un po’ <<Yah, le donne non si toccano capito? Lei non ti conoscerà e viceversa, Hyunjin ama te non lei. Tornerete insieme>>
<<E se dovessimo davvero scappare via? H-hyung>> piange stringendo la maglietta di Chan tra le dita che di certo non accetterebbe mai una cosa simile <<Non voglio lasciare tutto così>>
Chan scuote il capo <<Prima che mamma e papà vi lasciano fare questa cosa, o gli zii, piuttosto vanno sotto casa di Hyunjin e minacciano i suoi genitori>> scherza <<Non penso che ti farebbero mai scappare Lix e non credo che lo vogliate davvero. Ci sarà un altro modo>>
Jisung non sa cosa dire per consolarlo e preferisce restare in silenzio e lasciare il compito agli altri dato che lui ha già un po’ di pensieri per la testa. Non sa cosa potrebbe succedere a lui e Minho e non vede l’ora che anche la prossima settimana passi per poterlo ristringere a sè. Gli manca terribilmente e le telefonate sono rare proprio perchè prende male a Gimpo, vuole stringerlo a sé ed abbracciarlo, gli mancano i suoi baci…
Seungmin gli pizzica il braccio distraendolo e gli indica Felix che è quello che sta davvero male, motivo per il quale Jisung si sforza di non pensare a Minho.
Quella settimana passa veramente male, sia per Jisung che per Minho. Il primo è alle prese con Felix che sta sempre male, motivo per il quale prova a farlo uscire un po’ a passeggio. Minho invece sente Hyunjin al telefono in quei brevi momenti dove prende anche perchè poi i signori Hwang ritirano il telefono del figlio la sera presto.
Perciò una sera Jisung trova un messaggio da parte di Minho e quasi ringrazia il cielo. Si è fatto sentire dopo giorni finalmente! Gli chiede come sta e Jisung lascia perdere preferendo chiamarlo.
Minho risponde ma si sente malissimo, va tutto a scatti e solo quando riesce a trovare campo nello studio del padre allora possono iniziare una conversazione seria.
<<Ora mi senti?>> gli chiede appoggiandosi al muro e Jisung sorride <<Sì. Mi sei mancato tantissimo>> sospira.
Minho sorride desiderando averlo tra le sue braccia e dice le stesse cose, <<Come va lì con Felix? Quando sento Hyunjin ho quasi paura che si ammazzi…>> si mordicchia le labbra preoccupato.
<<Vorrei potergli scrivere ma non so cosa penserebbe...non voglio che i suoi genitori dicano in giro anche di me perchè se tua madre dovesse saperlo…>> abbassa lo sguardo sfregandosi il viso stanco <<Minho per me possiamo anche non dirlo mai ai tuoi se il rischio è questo>> rivela <<Non voglio lasciarti>>
<<Nemmeno io>> ma è anche vero che non sa come la prenderebbero i suoi genitori. Suo padre è un uomo molto tranquillo ma anche deciso così come sua madre, lei dice sempre che Minho è esasperante quindi potrebbe pure cacciarlo da suo padre ma a quel punto suo padre cosa farebbe? E’ sempre molto felice di vederlo, vuole sempre andare fuori con lui e che gli racconti ogni cosa...il problema è che gli domanda sempre se abbia trovato una ragazza e inizia a parlargli delle figlie dei suoi colleghi di lavoro, insomma.
A Minho non serve una ragazza.
Ha già Jisung che gli somiglia… A quel pensiero sorride e ricorda di quand’è andato a fare shopping con i suoi amici e mentre i due andavano al bar a prendersi da bere lui si era fermato davanti ad un negozio femminile. Si era ricordato di ben due cose in quel momento: la gonna per Jisung e i profilattici.
Quindi aveva giustamente approfittato del negozio per sbarazzarsi del primo problema ed era tornato dai suoi amici con un sacchetto rosellino tra le mani e un sorrisetto. I due ovviamente gli avevano chiesto che avesse combinato e Minho aveva solo risposto che aveva preso un regalo a sua madre. In realtà per quanto riguarda il secondo problema dei profilattici la storia è più complessa, i suoi amici sono minorenni quanto lui e non può certo chiedere a suo padre di prenderglieli…
L’unico che gli viene in mente è Chan e porca miseria, se troverà il coraggio di chiederglielo gli dovrà un immenso favore. Jisung non ha pensato al fatto che i minorenni non possano prenderli ma forse non ha proprio mai pensato di usarlo. Aish, pensare a queste cose gli fa venire voglia!
<<Tu come stai?>> gli chiede invece sedendosi sulla sedia alla scrivania e Jisung mugola <<Normale, muoio di caldo e vivo come un vegetale attaccato al ventilatore e a guardare film la notte>>
Minho ridacchia <<Allora sei umano! Quando tornerò non ti farò chiudere occhio Han>> lo avverte e Jisung sorride <<In realtà siamo un po’ tutti impegnati con Felix. Tu non riesci ad andare da Hyunjin? Magari fingi di non sapere che succede e piazzati davanti a casa sua. Forse ti aprono visto che sei tu, portati dietro anche Jeongin>>
<<Vorrei poterlo portare fuori di lì. Spero che mi lascino entrare perchè altrimenti non so come fare, se non gli lasciano neanche il telefono non ho veramente idea...Non so neanche se si ricordano che è in classe con Felix>>
Jisung sbuffa <<Meglio che non se lo ricordino allora. Come va lì? Fa caldo?>>
<<A un'ora di distanza? Sì Jisung-ssi, fa caldo>> ride <<Però uno dei miei amici ha una piscina quindi a posto>>
<<Li conosci da tanto?>>
<<Sì, sono amici di famiglia. Li conoscevo da piccolo>>
<<Hanno la tua età?>>
<<Sì, uno è più piccolo>>
Jisung si guarda le unghie titubante <<E sanno che sei gay?>> gli chiede alla fine e Minho sospira <<Nop>> non vuole dirgli che suo padre gli domanda se è fidanzato e fa sempre battutine di ogni tipo perchè sa già che andrebbe in panico.
<<Quando torni dovremmo andare di nuovo al luna park>> pensa poi Jisung <<Magari rallegriamo Felix. Oppure sai cosa? Io porto Felix e voi portate Hyunjin. Dite ai suoi che lo vedete giù e che volete portarlo un po’ fuori ed è fatta, non vorranno mai dirvi la verità perciò saranno obbligati ad accettare>> schiocca le dita contento e Minho sorride divertito.
<<La tua mente mi spaventa scoiattolo>>
<<E’ perchè non ci sentiamo da troppo tempo>> sospira girandosi sul letto e Minho sente il cuore battere un po’ di più.
<<Ti manco?>> gli chiede quindi e Jisung annuisce <<Sì>>
<<Quanto>>
<<Tanto>>
<<Molto>>, lo corregge.
<<Moltissimo>>
<<Mi vuoi lì vero?>>
<<Subito…>>
<<E ti mancano i miei baci>>
Jisung chiude gli occhi sorridendo imbarazzato <<Sì…>>
<<Vuoi che ti baci?>>
<<Sì. Al ritorno dovrai darmi molti baci>> lo avvisa e Minho sorride <<E che altro?>>
<<Dovrai fermarti a dormire qui almeno per una settimana>> abbraccia il cuscino come se fosse il ragazzo castano che dall’altro capo della linea aspetta solo di sentirsi dire ciò che vuole.
<<E poi? Non stai dimenticando qualcosa Jisung?>> giocherella con i fogli di suo padre e Jisung si morde le labbra guardando fuori dalla finestra <<Cosa?>>
<<Qualcosa tipo ciò che mi hai chiesto di fare prima che partissi?>> accenna e Jisung si soffoca nel cuscino sbuffando un <<Aish…>> che lo fa ridere.
<<Okay che non mi sono ancora armato del tutto Jisung ma almeno preparati psicologicamente. Me l’hai chiesto e non ti dirò di no->>
<<Yah! Smettila di parlarne come se fossi io l’impaziente!>>
Minho sogghigna <<Non ti ho chiesto io di farlo mi pare>>
Jisung farfuglia non sapendo cosa dirgli, spera solo che non faccia malissimo, che non sia imbarazzante e che Minho non gli metta poi sotto il naso un profilattico tutti i giorni. Già dovrà stare attento a dove buttarli…
<<Però c’è un problema. Sono minorenne quin->> la connessione cala di colpo e Jisung stacca il telefono dall’orecchio non sentendo più bene.
Minho a sua volta sente un brutto fischio provenire dall’altra parte e consapevole che sia il wifi cerca di alzarsi e spostarsi ma niente, l’ha perso. Sbuffando posa scrivendogli che non importa, lasciando perdere l’argomento Chan-compra-preservativi. Meno sa meglio è…
Mentre esce dallo studio del padre il signor Lee lo guarda attraversare il corridoio e chiudersi in camera sua con un sorrisetto in viso. Suo figlio crede che forse lui non si sia accorto di niente ma sa riconoscere quando un ragazzo è innamorato o con la testa altrove.
E’ suo padre d’altronde, anche se non stanno sempre insieme lo conosce e scommette che invece l’ex moglie non si è resa conto di un bel niente. Il punto è chi fosse e come mai Minho glielo stesse nascondendo…Chan e i preservativi avranno uno sviluppo particolare in questa storia...😅
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Neighbors~ Minsung
FanficHan Jisung è un ragazzo gay che si è appena dichiarato alla sua famiglia. I suoi genitori non sono sicuri della sua scelta e tutto ciò che Jisung ha sono i suoi amici, che da sempre lo sostengono. Uno di loro gli presenterà suo cugino Felix, appena...