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Minho è arrivato ad una conclusione: sta per compiere diciott’anni e vuole che la sua famiglia sappia la verità, crede che Jisung si meriti un piccolo sforzo da parte sua perciò dovrebbe dire loro come stanno le cose.
Non sono tornati insieme o cosa, non si sono parlati dopo la festa di Jisung ma sente che questo potrebbe essere un buon pretesto per riprendere in mano le cose. E poi vuole dirlo ai suoi.
Per questo la mattina del suo compleanno scende di sotto a fare colazione dopo aver dormito poco per l’agitazione e prima di andare a scuola ferma sua madre, <<Devo dirti una cosa>> annuncia e la donna si ferma.
<<A me? Da quando mi parli di quel che ti passa per la testa?>> scherza ma quando lo vede serio si preoccupa <<Stai bene?>>
<<Uhm, ecco…>> Minho deglutisce grattandosi la nuca a disagio <<Hai presente Jisung? Il vicino?>>
<<Il tuo amico, sì>>
<<Ecco…>> in quel momento Minho si ferma chiedendosi cosa dovrebbe dire. Cioè, teoricamente sono in pausa...oppure ha intenzione di terminare questa storia e riprendere la loro relazione… <<Stiamo insieme>> mormora quindi.
Sua madre corruga la fronte <<Non credo di aver capito. Siete...siete fidanzati?>> scuote il capo confusa.
<<Mh, sì>> annuisce il figlio e la signora Lee resta immobile.
Poi ride portandosi una mano alla fronte <<No aspetta, tu sei gay?>>
Minho la guarda senza sapere cosa dire e annuisce di nuovo. Quando però sua madre non smette di ridere si schiarisce la voce <<Cosa c’è di divertente?>> si sta irritando…
<<E’ che credevo che tu fossi una sorta di bad boy o cosa con le ragazze, hai presente?>> sospira asciugandosi una lacrima e quando Minho la guarda serio e dice <<No sono gay mamma>> lei scoppia a piangere lasciandosi cadere sul divano.
Minho sgrana gli occhi provando ad avvicinarsi ma lei alza la mano cercando di darsi un contegno inutilmente <<No, no, sto bene>> piange <<S-scusa, è una bella notizia. Cioè no però sono felice per voi>> tira su con il naso <<Sono felice che qualcuno ti stia vicino tesoro>> lo tira in un abbraccio che lo soffoca.
Minho non è sicuro di averci capito qualcosa ma ricambia per la prima volta dopo anni annuendo. Poi sua madre continua ad accarezzargli i capelli come un bambino e lui cerca di staccarsi <<M-mamma, devo andare>>
<<Mh? Ah sì, sì>> si rialza a sua volta asciugandosi le guance sorridendogli <<Buona giornata allora. Salutami… salutami Jisung, credo>> annuisce guardandolo uscire di casa e Minho corre alla fermata prendendo il pullman al pelo.
Individua Jisung e prendendo coraggio gli si siede vicino, cosa che non faceva da una settimana a questa parte. Jisung, che già l’aveva visto ma pensava l’avrebbe sorpassato, corruga la fronte voltandosi a guardarlo. Sbatte gli occhi confuso e Minho ricambia il suo sguardo, <<Uhm...ti sei seduto qua…>> riesce solo a dire.
Minho annuisce <<Già, stavo per perderlo>> scrolla le spalle e Jisung guarda che effettivamente abbia un po’ il fiatone.
<<Perchè hai fatto tardi?>> gli chiede tornando a guardare davanti a sé, fingendosi non troppo interessato.
Minho accenna un sorriso abbassando lo sguardo sulle proprie dita <<Ah, niente di che. Ho detto a mia madre che sono gay>> scrolla le spalle e Jisung si volta di scatto <<Cosa?! E che ha detto?!>>
Alla sua reazione il castano ridacchia guardandosi intorno <<Be’ prima ha riso, poi ha pianto, poi mi ha abbracciato, poi mi stava per soffocare e ora eccomi qua>> gli sorride e Jisung resta a bocca aperta non sapendo cosa dire.
<<Ah… è- è andata bene>> farfuglia non sapendo bene come interpretare la cosa. Poi il suo telefono vibra una volta e lo sblocca da dietro lo zaino scrutando il promemoria presente.
E’ il compleanno di Minho…
Deglutisce a vuoto e si gira di nuovo intercettando giù il suo sguardo. Minho lo sta ancora fissando a una distanza molto ravvicinata e Jisung stringe le labbra facendosi un po’ indietro, perdendo le parole.
<<Ho...ho detto a mia madre un’altra cosa a dire il vero…>> aggiunge e Jisung lo ascolta attentamente <<Le ho detto che sono fidanzato>>
Per un secondo Jisung pensa che voglia chiedergli di fingere di essere il suo lui o che davvero Minho si sia rifidanzato con un altro nel giro di quel mese. Poi però il castano riprende <<Con il mio vicino di casa>> rivela e Jisung sente il cuore fermarsi e poi riprendere in corsa i battiti.
Che sta dicendo?
Sbatte gli occhi confuso <<O-okay…?>>
Minho si morde le labbra scrutando la sua reazione <<Penso che la pausa sia servita ad entrambi Jisung, sul serio. Io sono riuscito a capire che davvero starti attaccato d’estate mi aveva un po’ reso impreparato al rientro a scuola e penso che anche tu abbia avuto modo di riflettere su alcune cose. Però il giorno dopo la festa del tuo compleanno mi sono reso conto che mi sei mancato e che non mi piace litigare con te. Quindi se...se tu provi sempre le stesse cose, come le provo io,>> inizia sentendo le guance scaldarsi un po’, <<Prometto che questa volta andrà meglio?>>
Jisung socchiude le labbra colpito, proprio non se l’aspettava... ma effettivamente anche lui in quel mese ha avuto modo di pensare che forse doveva concedere a Minho un periodo se glielo chiedeva, ha avuto paura di un distacco certo, però non voleva obbligarlo a fare niente e si è reso conto che deve organizzarsi meglio con la scuola e le uscite. Ma vuole tornare con lui, davvero tanto.
Perciò annuisce <<Okay,>> sorride <<Possiamo tornare insieme quindi?>>
Minho scuote la testa affermando e poi non si guarda nemmeno intorno prima di chiedere <<Posso baciarti?>> spiazzandolo del tutto.
Jisung guarda i sedili pieni e si agita <<Q-qui?>> non era Minho quello a disagio nel fare certe cose?
Il castano scrolla le spalle <<Voglio baciarti ma se non vuoi->>
<<N-no, no. Voglio ma...ci sono altre persone?>> gli ricorda e Minho si ferma sporgendosi dall’altra parte del pullman.
<<Stanno tutti dormendo o ascoltando la musica>> dice poi e Jisung lo guarda avvicinarsi. Prima che possa dire altro Minho lo sta già baciando e lui non riesce a non ricambiare, Minho gli è mancato come l’aria e quando le loro labbra si toccano si sentono entrambi sollevati.
E’ come se un grande peso si fosse tolto dalle loro spalle e Jisung porta le mani al suo viso, incurante se qualcuno li stia guardando o meno. Minho gli accarezza le mani e quando si stacca il corvino soffia <<B-buon compleanno comunque>> facendolo ridere.
<<Grazie scoiattolo>>
Jisung arrossisce per il nomignolo, per come Minho lasci intrecciate le loro mani per il resto del viaggio e perché non sa minimamente cosa aspettarsi dalla signora Lee d’ora in avanti.
Quando arrivano a scuola Hyunjin strizza il collo al suo amico <<Allora? Pronto per la festa?>> perchè sì, quella sera andranno in discoteca almeno a ballare, poi chi può magari beve anche.
<<Mh...Non fatemi fare brutta figura>> scherza Minho ringraziando tutti degli auguri e Jisung saluta Woonwoo da lontano il quale sta parlando con altri compagni di classe.
<<Yah, lo sapete che è un grande nei videogiochi?>> dice Changbin mentre entrano in classe e Seungmin alza gli occhi al cielo <<Solo tu individui certi tipi di gente>> brontola e Jisung sorride prendendo posto vicino al ragazzo non più tanto nuovo.
<<Yah, sempre tutto bene tra te e Minho?>> gli chiede e Jisung annuisce arrossendo un po’. E’ strano che Woonwoo sappia la verità però almeno lo supporta, si tiene alla larga da Minho ovviamente ma mantengono la pace per il bene di Jisung.
Lo stesso Jisung che più tardi si ritrova a scendere in palestra con Minho a fianco dato che a quanto pare le due sezioni condivideranno lo spazio.
<<Posso chiedere a Woonwoo di venire con noi in discoteca?>> gli chiede Jisung e Minho lo guarda confuso <<Perchè?>>
<<Perché è nostro amico?>>
Minho sorride alzando gli occhi al cielo <<Fai come ti pare Sung-ssi, però sappi che non rimarremo fino a tardi come sperate tutti>>
<<Ah no?>>
<<No, ho un desiderio per il mio compleanno e tu dovrai avverarlo>> sogghigna lanciandogli un occhiolino prima di prendere lo spogliatoio di destra.
Jisung resta piuttosto confuso ma non fa domande e si limita a concentrarsi per la lezione anche se c’è una notevole differenza tra il loro professore e quello dell’altra sezione che fa fare ai ragazzi i pesi a coppie e di nuovo, Minho è con una ragazza. Quel maledetto professore...pensa Jisung cercando di concentrarsi durante la loro partita di pallavolo ma poi quella ragazza posa la mano sul braccio di Minho che è pompato per l’esercizio e lui lancia il pallone in schiacciata fin troppo lontano con un forte rimbombo per la palestra che fa voltare tutti.
L’insegnante lo guarda stupito <<Han! Devi iscriverti al club di volley!>> lo esorta pensando già di aver trovato un grande talento ma in realtà Jisung quasi ha colpito Seungmin con quel bolide e il ragazzo gli dà un calcio sotto rete <<Yah! Vuoi farmi fuori?!>> sbotta.
Jisung sposta lo sguardo da Minho e dalla ragazza e sente tutto il dolore che prova alla mano <<Ah, scusa>> la scuote dolorante e Changbin dietro di lui ridacchia <<Sei geloso di qualcuno Jisungie?>> schernisce.
Jisung sbuffa e nega mentre più in là Minho sorride divertito dalla sua reazione e scosta la ragazza <<No, non mi sono fatto niente>> la rassicura dato che lei l’ha per sbaglio graffiato sul braccio con un unghia.
Lei ridacchia <<Wow, che pallonata…>> dice guardando verso l’altra classe e Minho annuisce <<Stava per fare fuori l’altro>> continua lei <<Però…>> lo osserva bene <<E’ carino. Lo conosci Minho?>> gli chiede e Minho si blocca.
Per un attimo pensa di dire che è un suo amico, poi di no, poi che ha la ragazza e infine annuisce e lascia perdere <<Sì, è il mio ragazzo>> rivela e lei lo guarda stupita.
<<Yah Minho!>> lo colpisce in testa avvicinandosi <<Non devi parlarne ai quattro venti così, chissà cosa potrebbero fare gli altri!>> sussurra e Minho alza gli occhi al cielo <<Lo so ma volevi provarci>>
Lei ridacchia divertita <<Forza>> gli ripassa i pesi e Minho si rimette al lavoro aiutato da lei che qualche volta gli asciuga la fronte o i capelli.
Jisung si sente terribilmente irritato dalla presenza di quella ragazza e davvero, vorrebbe per qualche ragione prendere il pallone e lanciarglielo addosso ma si trattiene e alla fine è lui quello a cui Woonwoo batte contro.
<<Ops, stai bene?>> si scusa e Jisung annuisce sospirando quando la lezione finisce e tutti si ritirano per andarsi a cambiare.
Sta andando in spogliatoio anche lui quando si sente tirare nel ripostiglio. Si gira confuso e quando vede Minho davanti a lui sorride capendo che come una volta Minho cerchi di riservargli quanta più intimità possibile.
Si appoggia al muro guardandolo divertito <<Come mai qui Minho?>> scherza.
<<Cos’era quella schiacciata piena di gelosia?>> gli chiede l’altro.
Jisung corruga la fronte <<Perché? Era solo una schiacciata…>> mormora e Minho ridacchia <<Solo una schiacciata? Jisung hai quasi ammazzato Seungmin e stavi guardando con odio la mia compagna di classe>>
<<No... ti ha messo le mani addosso>> ammette e Minho sorride <<Mi aveva graffiato e sanguinava un po’>> gli mostra e Jisung arrossisce sbuffando <<Che figura>> sussurra nascondendosi dietro una mano.
Minho ride divertito tirandolo dalle braccia in un abbraccio per poi baciargli il capo <<Comunque ha detto che sei carino>>
<<Chi?>>
<<Quella ragazza>>
<<E tu?>>
<<Le ho detto che sei già mio>> ammette facendolo sorridere e poi si abbassa a baciarlo dolcemente.
Jisung si stacca scioccato <<Yah, oggi sei stranamento coraggioso?>>
<<E’ perché dopo averlo detto a mia madre mi sento più leggero credo. O è perché sono felice di aver risolto con te>> scrolla le spalle baciandolo di nuovo a stampo.
Jisung sorride cambiando argomento <<Qual’è la cosa che dovrei fare sta sera?>> gli chiede e il castano sospira un sorriso <<Lo vedrai>>
Non aveva intenzione di farlo, specie perché si sono appena rimessi insieme...però a lezione a forza di pensare a tutte le cose è tornato indietro e si è ricordato di una piccola cosa che Jisung proprio odia.
<<Niente di brutto vero?>>
<<No>>
<<Niente di perverso…>>
<<No…>>
Ma l’occhiata che gli lancia è tutto tranne che vera e Jisung gli ceffona il braccio <<Non lo farò! Qualsiasi cosa sia non lo farò!>> si allontana per uscire e Minho gli ride dietro consapevole che lo farà.
La giornata trascorre tranquilla, Changbin e Jeongin giocano di nascosto con i telefono tutto il giorno sfidandosi a chissà cosa e sono inutili i richiami di Seungmin verso il primo e quelli di Hyunjin al secondo. Continuano a insultarsi online.
Jisung non ci presta attenzione e continua a chiedersi cosa voglia fargli fare Minho.
<<Ji, dopo ti va di uscire?>> gli chiede poi Woonwoo e Jisung riflette attentamente su cos’ha da fare. Minho non gli ha chiesto di uscire quel pomeriggio quindi pensa che vada bene <<Okay, venite anche voi?>> chiede ai due dietro ma annuisce solo Changbin perchè Seungmin vuole studiare.
Quel pomeriggio quindi escono per andare a fare merenda e Jisung decide di invitare Woonwoo in discoteca che apprezza il pensiero ma purtroppo deve già partecipare ad una cena con la sua famiglia.
Minho nel mentre, per la prima volta in vita sua, approfitta del fatto che Jisung è fuori per chiamare Felix.
<<Yo Minho>> gli risponde il rosso e Minho sospira <<Yah...senti, ti devo fare una domanda imbarazzante, però devi essere solo e non urlare>>
<<Sono in compagnia>>
<<Allora rispondimi solo sì o no>> si sfrega i capelli guardando i vestiti sul suo letto <<Secondo te, se stasera io facessi ubriacare Jisung di brutto, ci sarebbe la possibilità che metta abiti femminili?>> chiede e Felix corruga la fronte <<State di nuovo insieme?>>
Minho annuisce <<Sì>>
<<Woh! Dovevi dircelo!>>
<<Lo farò poi, comunque la risposta alla domanda?>>
Felix sospira <<Non so, andrebbe in coma etilico per me>>
<<Sì, no, intendo non così tanto ubriaco...il giusto>> passa in rassegna le parigine nere con i fiocchi e la solita gonna viola, la geniale camicia scolastica di quando andava alle medie che sicuramente gli starà piccola- come deve stare.
<<Minho, Jisung approverebbe questa cosa da sobrio?>> chiede divertito e Minho sorride <<Be’, una volta una gonna l’ha messa ma ho lottato parecchio quel giorno…>> ricorda e Felix diventa quasi del colore dei suoi capelli.
Lui e Hyunjin queste cose non le fanno, il massimo è farlo hard ma per il resto niente costumi di nessun tipo…
<<Spero non ti vomiti addosso>>
<<Anche io, grazie>> posa e ritira il tutto assicurandosi che sua madre lavori fino a tardi come promesso.
<<Sei sicuro che non vuoi un passaggio in discoteca?>> gli domanda ancora lei a cena <<Potrei approfittarne per fare due parole con Jisung…>> riflette e Minho alza gli occhi <<Mamma, non metterlo a disagio per favore. Okay, è il mio ragazzo ma non è che ci devono essere quelle presentazioni imbarazzanti, i suoi non mi hanno mai detto niente>>
<<Ora che ci penso dovremmo invitare Jisung e i signori Han a cena una di queste volte, no?>>
Minho scrolla le spalle andando al dunque, <<Quindi tu stasera cosa fai? Lavori?>>
<<Sì, mi sarebbe piaciuto passare la serata con te però se tanto vai in discoteca posso lavorare di più così che nel weekend sarò più libera. Magari esco a bere qualcosa con la mia collega dopo, non so quando torno>> scrolla le spalle e Minho annuisce pensando tanto meglio.
Quando sale di sopra ricorda cos’altro debba fare in quel giorno importante e videochiama suo padre.
<<Ciao papà>> gli sorride e l’uomo gli fa gli auguri un'ennesima volta <<Senti, devo dirti una cosa. A mamma l’ho detto stamattina e volevo che anche tu lo sapessi perchè è molto importante per me>> inizia e il signor Lee pensa già a cosa sarà… <<Sono fidanzato>>
<<Oh! Wow, è una bellissima notizia Minho!>> gli sorride e Minho annuisce non ancora del tutto rilassato <<Sì ma...ecco, è un...è un maschio, papà>> si gratta il capo e lui continua a sorridere.
Per un attimo Minho teme che sia caduta la linea, poi suo padre annuisce e dice <<E’ un maschio, si chiama Han Jisung, è il tuo grande amico...ti ho sentito parlarne al telefono con qualcuno quest’estate Minho>> gli rivela <<Sono felice che me l’hai detto però>>
Minho sgrana gli occhi stupito <<C-cosa?! Papà! Potevi dirmelo!>> sbuffa e l’altro ride.
<<Tua madre cos’ha detto?>>
<<Be’ mi è sembrata un po’ isterica ma le sta bene>>
<<Perfetto perchè voglio conoscere questo ragazzo, quest’estate se i suoi genitori glielo permettono potreste venire entrambi qua a Gimpo e stare nella dependance no?>>
Minho strabuzza lo sguardo <<Davvero?>>
<<Sì perchè no. Siete ormai grandi>> scrolla le spalle e il ragazzo saltella felice <<Sì! Grazie, glielo dirò. Ora però devo prepararmi, stasera esco con i miei amici>>
Il signor Lee lo saluta più che soddisfatto e Minho sorride al proprio riflesso cambiandosi velocemente.
Oh, si prospetta una serata fantastica.








Sarà una serata particolare come sempre🐰🤭

Neighbors~ MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora