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Minho ride, pensava esattamente lo stesso a dire il vero, <<Questo non spiega perché improvvisamente sei così voglioso>> gli dice lo stesso e Jisung sospira impaziente.
<<Magari lo sono sempre>>
Minho sorride alla sua spavalderia <<Impossibile. Me ne sarei accorto se il mio piccolo scoiattolo fosse stato eccitato tutto questo tempo>> mormora malizioso appoggiando il palmo sul cavallo dei pantaloni di Jisung che inizia a restringersi alle sue carezze.
Jisung chiude gli occhi e stringe i suoi capelli tra le dita mentre gli va lentamente incontro con i fianchi, incantando Minho con quei movimenti sinuosi.
<<Minho…>> geme cercando di più e Minho pensa che forse Jisung è così impaziente perchè negli ultimi giorni di vacanza non hanno più fatto niente e non ha neanche più potuto risentire la sensazione nuova…
Però è così bello quando lo prega di fare qualcosa.
<<Merda,>> impreca Minho <<Mi fai impazzire>> lamenta sbattendolo di colpo sul letto sotto di sè e quando intrappola i suoi polsi in una mano tenendoglieli sopra la testa e con l’altra s’intrufola nelle sue mutande per stringerlo in mano Jisung sibila inarcando la schiena.
<<Minho>> lo guarda disperatamente perchè a sua volta vuole toccarlo ma il ragazzo resta a segnargli il petto e il collo, ignorando i suoi richiami. Sfrega il pollice contro la sua punta e Jisung geme chiudendo gli occhi andando ad avvolgergli i fianchi con le gambe così da tirarlo giù. Minho perde l’equilibrio e deve tirare fuori la mano dalle sue mutande per reggersi al letto e non cadere e quando lo guarda confuso si blocca lì nel vederlo così disperato.
<<Aaaah,>> sorride poi non smettendo di tenergli i polsi <<Tu vuoi altro>> annuisce capendo e Jisung si morde le labbra sperando che capisca.
E Minho ha capito ma non vuole lasciargliela così facile, per questo libera le sue mani e si abbassa per baciargli il viso <<Cosa vuoi?>> domanda.
Jisung respira a fiato corto e si lascia voltare il viso, ma proprio quando sta per baciarlo Minho lo trattiene dal mento, <<Cosa vuoi?>> gli richiede. Il corvino mugola imbarazzato nel doverlo dire, cioè come dovrebbe…?
<<Non posso saperlo se non me lo dici>>
Jisung lo guarda storto <<Sì che lo sai…>> mormora e Minho sorride <<Mhm, sul serio? Credevo ti andasse bene tutto>>
Jisung nega <<Non mi va bene tutto>> porta la mano al bottone dei suoi jeans e inizia a slacciarglieli chiedendosi come diavolo faccia a sopravvivere con quel caldo. Quando Minho è in mutande non cambia niente perchè continua a guardarlo in attesa, motivo per il quale Jisung sbuffa e sbotta <<Perchè sei così!>> facendolo ridere.
Alla fine Minho si arrende e fa come richiesto tornando a baciarlo dolcemente mentre gli sfila i pantaloncini della tuta e le mutande insieme per poi togliere pure le sue. E sì, fa caldo, ma non gl’importa e per questo Minho gli afferra le cosce e le porta alle proprie spalle pensando già a quando lo faranno davvero in quella posizione.
Jisung arrossisce e non sa se è per il caldo o per come stanno messi ma invece Minho pensa solo che averlo così esposto e alla sua mercé è terribilmente eccitante. Le loro intimità sono vicinissime e se si prendesse in mano potrebbe entrare dentro di lui ma non lo fa perchè sa che non è ciò che vuole- e onestamente dovrebbe prepararsi psicologicamente anche lui.
Così si limita ad andare ad accarezzargli la bocca con le dita per fargli capire di schiuderle e Jisung afferra il concetto iniziando ad inumidire i suoi polpastrelli con la lingua anche se il modo in cui sta venendo fissato è un po’ imbarazzante.
Minho si morde le labbra masturbandosi con la mano libera <<Dovresti vederti Jisung-ah>> mormora <<Probabilmente non ti piaceresti,>> sorride consapevole <<Però sei veramente hot adesso>> gioca con la sua lingua e Jisung si scosta per prendere fiato, sbattendo gli occhi alle sue parole e al caldo allucinante che sembra stordirlo.
Ma sinceramente non sa cosa gli faccia venire più caldo e quando Minho inizia a penetrarlo con le dita si morde le labbra tenendosi al cuscino, divaricando le gambe per rilassarsi del tutto. Chiude gli occhi non appena le sente sforbiciare e arricciarsi e geme piano nel momento in cui le tira un po’ fuori e le rispinge dentro toccando subito in alto.
Si copre il viso con le braccia e si morde un polso per non fare rumore, contraendo i muscoli dell’addome ogni volta che Minho aumenta il ritmo e sfiora il punto. Ma questa volta non sembra bastare la sensazione forte che prova nonostante sia solo la seconda volta perchè purtroppo Jisung ha la mente altrove e continua a pensare a come sarebbe avere Minho dentro.
Le sue sopracciglia s’inarcano al piacere e impreca quando sente Minho andare a stringergli l’erezione mentre accarezza con i polpastrelli quel punto. Ah, Dio santo, gli serve di più…
<<M-Minho>> ansima sudato richiamandolo nello stringere il braccio che gli tiene ancora una gamba e Minho lo guarda un secondo andando improvvisamente più a fondo con una stoccata più veloce.
<<Ah!>> Jisung sgrana gli occhi e si tappa la bocca con la mano preso di sorpresa e quando Minho continua a fare quei movimenti di polso veloci e decisi deve mordersi veramente la pelle per non rilasciare nessun rumore, ma è difficile e il più delle volte non funziona. Desidera solo venire ma così come ha iniziato a velocizzare inizia anche a stringere la base del suo membro bloccandogli l’orgasmo. Jisung stringe gli occhi piantando le unghie nel suo braccio e trema quando lo sente montare ma restare fermo dentro di sè, <<M-M-Min-a-ah->> chiamarlo è inutile perchè più parla più geme e Minho sta solo aspettando che sia allo stremo per guardarlo avere il miglior orgasmo della sua vita.
Si morde il labbro e sbattendo gli occhi provati va maggiormente più a fondo immaginando che sia difficile essere soddisfatti da delle sole dita e non appena sente una zona più gonfia e morbida ci batte contro. Jisung ansima rumorosamente e si zittisce mentre i suoi occhi si socchiudono alla sensazione improvvisa. Minho resta fermo un attimo, non capendo se sia un bene o un male, poi quando lo rifà e colpisce di nuovo lì le iridi di Jisung s’incrociano al piacere e lui geme strozzato contraendo maggiormente i muscoli, bisognoso di venire.
Non riesce più a capire niente, gli gira la testa, vede sfocato e sta sudando freddo adesso. Spalanca la bocca senza riuscire più a zittirsi e quando Minho gli lascia l’erezione per tappargliela lui si sporca il petto non una ma due volte, prendendo di sorpresa l’altro che lo guarda scioccato.
Specie quando Jisung termina e si accascia contro il cuscino perdendo i sensi.
Minho lo fissa sconvolto e cerca di collegare le cose ma tutto ciò che pensa e che forse Jisung è veramente sensibile là dentro e che forse è stato troppo? Rimuove lentamente le dita e si passa la mano sulla fronte umida, cercando di pensare a come ripulire Jisung e rinfrescarlo anche considerando quanto sono fradici.
Solo quando si alza si rende anche conto che è venuto senza accorgersene e sorride divertito, sfregandosi gli occhi stanchi.
Ah, deve assolutamente stare dentro Jisung.
Non sapendo cosa fare Minho va velocemente in bagno non appena controlla che la casa sia buia e si sciacqua silenziosamente un po’ ovunque prima di rivestirsi e uscire con un asciugamano bagnato.
Ripulisce meglio che può Jisung e lo sposta da un lato del letto dopo avergli rimesso le mutande così da abbassare le lenzuola umide e rimetterlo al suo posto, ora più asciutto.
Si stende accanto a lui sospirando e si volta a guardare come dorma pacifico. Dev’essere super rilassato adesso...pensa scostandogli i capelli dal viso e sorride giocherellando con una sua mano.
Vuole rifarlo e sapere che cos’è successo.
Glielo chiederà domattina sicuramente, perciò ora può solo tenergli la mano e dormire tranquillo.
La mattina dopo quando Jisung riapre gli occhi li sbatte lentamente accecato dalla luce. Confuso si chiede perchè la tenda non sia tirata e poi nota che anche la finestra sia aperta, prova ad alzarsi ma fa male tutto e si sente estremamente pesante e stanco. Corrucciato si volta per capire che sta succedendo e quando incontra il viso di Minho dormiente e rilassato ricorda cos’è successo.
Però ricorda solo fino a un certo punto...si è forse sentito male?
No, si è sentito esplodere...ma è ancora vivo quindi che è successo? Allunga la mano per prendere il telefono e nota che sia tardi e dei messaggi di sua madre che gli chiede come mai si sia chiuso a chiave e se sta bene, che loro sono già a lavoro e tornano in serata.
Risponde di sì e che non si è accorto della chiave e lascia perdere preferendo trovare un metodo per svegliarsi del tutto. E’ come intorpidito, i suoi muscoli solo terribilmente sciolti e per un attimo ha paura di non avere più una colonna vertebrale.
Per questo scuote un po’ Minho in cerca risposte e quando il ragazzo apre gli occhi gli sorride gentile dividendogli la frangetta come sempre, <<Buongiorno>> dice e Minho sbadiglia stirandosi.
<<Giorno>>
Lo guarda silenziosamente e poi si volta a pancia in giù abbracciando il cuscino con le mani <<Come stai?>> gli domanda e Jisung si morde le labbra <<Non lo so? Non riesco ad alzarmi...cioè sono tipo rilassatissimo e mi mette ansia>> lo guarda preoccupato e Minho ridacchia <<Mi fa piacere averti sciolto i muscoli>>
<<Sì be’, non ricordo perchè mi sono addormentato di colpo…?>> accenna Jisung e Minho sospira <<A dire il vero sei svenuto e hai avuto un doppio orgasmo credo. Quindi forse era troppo? Non ne ho idea>> scrolla le spalle alzandosi per tirare la tenda così che non abbia il sole in faccia e poi gli porge le mani per tirarlo su.
Non appena Jisung è sui suoi piedi sente il male al ventre come la volta prima e quasi cade tanto le sue gambe sono molli. Minho sgrana gli occhi e lo prende subito tenendolo in braccio a questo punto, <<Okay, scendiamo così>> ridacchia <<I tuoi?>> si blocca davanti alla porta e Jisung sospira scuotendo il capo stanco <<A lavoro>>, e allora Minho può aprire la porta.
Porta entrambi in bagno per fare una doccia seria questa volta e regge Jisung a sè tutto il tempo, lavando entrambi.
<<Perchè sono così esausto?>> mugola il corvino e Minho gli sorride puntandogli il soffione con l’acqua fresca in viso <<Perché ti sei sforzato troppo>>
<<Tu m’impedivi di venire…>>
<<Stavo cercando di renderlo memorabile. Se prolunghi l’orgasmo dovrebbe essere più soddisfacente ma direi che per te lo è stato troppo>> ride avvolgendolo nell’asciugamano anche se ora Jisung riesce a camminare.
<<Mh...mi ha messo paura stamattina>> ammette appoggiando la guancia contro la sua spalla, schiacciandoglisi contro.
Minho gli accarezza la schiena coperta <<Mi dispiace>>
<<Mh, no. E’ stato bello>> ed è impressionante come Jisung voglia rassicurare lui nonostante le proprie condizioni.
Mentre gli friziona i capelli Minho pensa a come sarà fare altro con Jisung, motivo per il quale quando rimuove l’asciugamano lo osserva <<Jisung-ssi,>> lo richiama <<Non pensi che dovremmo sperimentare più spesso queste cose? Non voglio che quando verrà il momento di andare oltre tu mi svenga tra le braccia, ero un po’ preoccupato anche io>> gli sposta la frangetta dagli occhi e Jisung arrossisce dondolando le gambe sul mobile.
<<O-okay>> mormora solo e Minho sorride contento che voglia farsi toccare.
Si vestono con abiti puliti e Jisung presta qualcosa a Minho, <<Ma non dovresti andare a casa?>> gli domanda mentre mangia la roba che sua madre gli ha lasciato e che divide con il castano.
Lui scrolla le spalle <<No? Ho chiuso a chiave la camera e mamma lavora già. Però da me fa più fresco quindi se vuoi possiamo andarci>>
Jisung sospira masticando e si guarda intorno pensieroso, non ha voglia di stare in casa a poltrire però fuori fa caldissimo…
<<E se...Se andassimo da qualche parte?>> chiede e Minho lo guarda con una smorfia <<Con questo caldo?>>
<<Perchè no? Possiamo trovare un posto che non sia troppo caldo, magari un parco o chiediamo ai ragazzi se vengono nella piscina comune con noi>> mordicchia le bacchette riflettendo e Minho lo guarda mogio.
Avrebbe voluto stare da solo con Jisung e basta...Considerando che per tutta la vacanza sono stati con i ragazzi.
Scrolla le spalle <<E’ uguale>> riprende a mangiare e Jisung lo guarda capendo che non ne ha voglia.
E’ concepibile, non sa come sia per Minho l’estate e ora che ci pensa forse andrà da suo padre…
<<Tu vai da tuo padre in estate?>> gli chiede e Minho annuisce <<Sì, è a Gimpo. Di solito ci vado ad Agosto se mamma non vuole andare al mare, si dividono il mese diciamo>>
Jisung tira fuori il telefono e controlla quanto sia da Incheon a Gimpo scoprendo che in treno è solo un ora di distanza.  Però non si vedranno lo stesso immagina, cioè il padre di Minho non sa neanche della sua esistenza quindi perchè dovrebbe andarlo a trovare...probabilmente Minho vuole stare solo con suo padre.
Questo gli fa venire una strana sensazione nostalgica e quando abbassa il telefono la sua voglia di uscire è azzerata.
<<Ci ho ripensato>> dice quindi intrecciando le loro mani <<Andiamo da te oggi>>








Alloraaa, nel weekend ho avuto un attimo di Alzheimer e non mi ricordavo se aggiornassi anche il sabato e la domenica o meno, però ho la settimana piena di verifiche quindi penso che d'ora in poi non aggiornerò più nel fine settimana🙌🏻

Neighbors~ MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora