Capitolo 23

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Buona lettura :D

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- Tatiana, che cosa hai combinato? -

- Cosa? Non ho fatto nulla. Perché mi devi sempre incolpare? -

- Perché la maggior parte delle volte è colpa tua -

Dopo aver lasciato la sala da pranzo, Kate era stata tormentata dalle battute di Tatiana fino alla mensa. Come era successo spesso nell'ultimo periodo, si erano sedute vicino a Sabrina che non perse tempo a iniziare ad incolpare Tatiana per un motivo a loro ignaro.

- Così mi ferisci! - la mano della cameriera corse al petto, riservando alla cuoca un finto sguardo ferito al quale Sabrina rispose alzando gli occhi al cielo.

- Smettila. Dolcezza, che cosa ti ha fatto? - l'attenzione di Sabrina fu rivolta a Kate che si limitò a guardarla confusa per via di quella domanda - Il tuo viso è rosso come un pomodoro -

- Oh! - esclamò, realizzando in quel momento che cosa voleva sapere la cuoca mentre il viso si arrossava ancora di più - Nulla - sussurrò quella bugia, evitando lo sguardo indagatore della cuoca e sperando di poter tenere segreto il motivo dello scherno da parte di Tatiana.

- Ah-ah. Io non credo proprio. Tatiana? - tornò a guardare l'altra cameriera, aspettando pazientemente che le desse la risposta che stava cercando, ritrovandosi a fissare una bocca piena di carne e pane. Alzò di nuovo gli occhi al cielo, sospirando forte prima di tornare a guardare Tatiana, lo sguardo che ricordava a Kate quello di una madre che rimproverava il figlio.

- Cosa? - domandò Tatiana fissando la cuoca, poi Kate, poi di nuovo Sabrina - Non è colpa mia se è ridotta così - riuscì a dire dopo aver mandato giù l'enorme boccone - Prenditela con Lady Dimitrescu -

- Lady... - Sabrina si voltò verso Kate, confusa dalla frase dell'altra ma la ragazza evitò accuratamente il suo sguardo - Lady Dimitrescu? - l'espressione smarrita sparì subito il viso della cuoca, lasciando il posto a una risatina divertita - Ora capisco - continuò a ridacchiare, riempiendo il bicchiere di Tatiana con dell'acqua per aiutarla a mandare giù un boccone decisamente troppo grande.

- Grazie - riuscì a dire ansimando Tatiana dopo aver svuotato il bicchiere.

- Poche sono immuni al fascino di Lady Dimitrescu -

- Io...non sono... - nessuna delle due l'ascoltò, occupate a continuare a parlare tra di loro di quello che supponevano stesse succedendo tra la loro signora e Kate.

- Vedi? Non è sempre colpa mia -

- Vorresti farmi credere che non la stai torturando con questa storia? -

- Oh, no - esclamò Tatiana senza nascondere il divertimento nella sua voce - Quello lo sto assolutamente facendo -

- Ti prego, Tatiana - supplicò Kate, solo per venire ignorata ancora una volta.

- Avresti dovuto vederle - continuò Tatiana, fingendo di non vedere la supplica nello sguardo di Kate.

- Non c'era niente da vedere perché non stava succedendo nulla - ribadì per l'ennesima volta.

- Ma sembrava stesse per succedere - Tatiana le diede una piccola spinta con la spalla, trattenendo appena le risate mentre si voltava verso Sabrina quando questa riprese a parlare.

- Si, posso immaginare - accennò una risata, alzandosi in piedi per fare qualche passo verso Tatiana - La nostra signora sa come attrarre le ragazze. Basta il modo in cui le guarda, come accarezza loro il volto - mentre parlava, usò Tatiana come cavia per dare dimostrazione delle sue parole, facendo il possibile per imitare i toni sensuali di Lady Dimitrescu, inarcando la schiena per mettere in risalto il suo, non così modesto, seno - Sa esattamente come comportarsi, quando c'è bisogno di un tocco più delicato o quando deve essere più esplicita - si piegò in avanti, guardando Tatiana dritta negli occhi. La camicia di Sabrina aveva una modesta scollatura, nulla a paragone di quella dei vestiti della loro signora, ma attirava comunque l'attenzione - E quando si china in avanti e avvicina il volto, pronta a baciare la ragazza che ha davanti - continuò a fissare la cameriera, abbassando lo sguardo sulle labbra dell'altra, ricordando a Kate la reazione che aveva avuto Lady Dimitrescu quando erano insieme nella sala da pranzo.

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