Capitolo 24

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Buona lettura :D

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- Visto che sei così decisa, non posso rifiutare - disse Lady Dimitrescu, un sorriso sulle labbra mentre si immaginava il momento in cui avrebbe avuto di nuovo quel sangue così ricco - Non sono sicura, però, che questo sia il modo giusto per ricompensare la tua lealtà - si rigirò una ciocca di capelli della ragazza tra le dita, l'altra mano posata contro il proprio mento, l'espressione pensierosa - Dovremo trovare un modo di migliorare la tua richiesta, non credi? -

Kate piegò appena la testa da un lato, osservando confusa la donna. C'era altro che Lady Dimitrescu voleva? Dalle sue parole, però, non sembrava desiderare qualcosa per se stessa ma per la ragazza che ancora teneva seduta sulle sue gambe. Lo sguardo smarrito di Kate si accentuò e il più piccolo dei sorrisi sfiorò le labbra della donna, quasi cercasse di nascondere la sua reazione all'espressione della cameriera.

Prima di rispondere alla domanda che Lady Dimitrescu sapeva occupare la mente della ragazza, la sollevò dal suo grembo per rimetterla a terra. La tenne vicino a sé, le mani posate sui fianchi di Kate in un tocco delicato. La osservò a lungo, in silenzio, assicurandosi che stesse bene, che il panico che aveva attaccato la ragazza fosse sparito del tutto.

Il cuore di Kate prese a battere più velocemente sentendo le mani della donna su di sé, i pollici che si muovevano in una carezza leggera. Era certa che Lady Dimitrescu ne fosse al corrente notando come il suo sorriso divenne più grande ma non malizioso come lo aveva visto altre volte. Era dolce e accentuava le piccole rughe ai lati della bocca mentre il movimento dei pollici contro il bacino era attento e rilassante. Kate cercò di calmarsi ma il sorriso rivolto a lei, gli occhi che la fissavano, le mani contro i suoi fianchi... era soprafatta dalla presenza di Lady Dimitrescu.

- Ne discuteremo in un altro momento - fu la risposta della donna, quasi lasciando Kate sorpresa da coma avesse intuito i suoi pensieri - Per oggi, credo tu abbia provato troppe emozioni. Non vorrei sopraffarti con altre -

- Sto bene, mia signora. Possiamo parlarne adesso - tentò Kate, incerta anche lei delle sue parole.

- Katherine - le mani sui suoi fianchi si strinsero per un secondo - non era un suggerimento il mio. Era un ordine -

-Come desiderate - fu veloce a correggersi, soddisfacendo la donna.

- Bene - Lady Dimitrescu annuì soddisfatta, fermando la carezza delle sue mani - Adesso puoi andare. Non desidero trattenerti oltre dal tuo lavoro - con una leggera spinta tra le spalle, la donna incitò Kate verso la porta, osservandola quando si fermò per voltarsi verso di lei.

Kate le riservò un piccolo sorriso e un saluto con la testa, avanzando poi verso la porta. Si fermò con la mano sulla maniglia quando sentì il suo nome venire pronunciato da quella voce melodiosa.

- Katherine - si voltò verso la sua signora, incrociando nuovamente i suoi occhi dorati . Lady Dimitrescu rimase in silenzio per qualche secondo, l'espressione pensierosa mentre le labbra si arricciavano. Dopo qualche momento, la donna scosse piano la testa tornando a sorridere - Nulla, mia cara. Puoi andare -

Con quelle parole, Kate lasciò la stanza e la sua signora da sola con i suoi pensieri.

***

Stesa nel suo letto, Kate stava ricordando quell'ultima parte della conversazione avuta con la donna.

Lady Dimitrescu aveva avuto ragione: quella giornata l'aveva stremata. Durante la cena, non aveva aspettato nemmeno Tatiana e Sabrina per mangiare, desiderando solo stendersi nel letto e chiudere gli occhi. Sabrina era stata comprensiva quando Kate era andata da lei per avvertirla, limitandosi a sorriderle e a darle una porzione abbondante di patate e carne. Le aveva chiesto se si sentiva bene e Kate aveva annuito, aggiungendo solamente un grazie mentre si allontanava.

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