Capitolo 30

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Buona lettura :D

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Quella domenica iniziò diversamente dalle altre. Per le cameriere la giornata lavorativa cominciava allo stesso orario di sempre mentre per la cameriera personale della signora iniziava più tardi del normale.

Kate si svegliava per tutta la settimana prima delle sei del mattino ma, almeno la domenica, la sua sveglia suonava due ore più tardi. Lady Dimitrescu non si alzava alle sei l'ultimo giorno della settimana ma alle otto, dando modo a entrambe di riposare più a lungo.

Quella mattina, però, non c'era nessuna sveglia, nessun compito da svolgere tranne quello di rilassarsi dopo l'intensa giornata precedente e dopo le difficoltà che aveva avuto per addormentarsi.

Kate era intenzionata a riposarsi e, infatti, si trovava ancora a letto con la coperta tirata fino al mento. Le tende della stanza erano chiuse ma oltre il pesante tessuto si poteva intravedere un minimo la luce del sole, lasciando la camera non completamente al buio.

Quella piccola illuminazione, però, non era un disturbo. Lo era la voce che si poteva udire dopo che la porta si aprì, lasciando entrare qualcuno che sembrava avere idee diverse dalla cameriera.

- Kate, svegliati. Su, coraggio -

Alla ragazza stesa nel letto, che aveva iniziando a svegliarsi molto lentamente al suono di quella voce, le ci volle qualche secondo per riconoscere a chi apparteneva e meno tempo per decidere di ignorarla.

- Avanti, dai. Il sole splende in questa bellissima domenica -

- Sono molto felice per il sole -

Fu la risposta di Kate, biascicata nel sonno che ancora non l'aveva abbandonata. Si girò nel letto, dando le spalle a Tatiana, stringendosi di nuovo nella coperta mentre cercava di tornare a dormire.

Sentì i passi dell'amica muoversi nella stanza ma la lasciò fare, sentendo il sonno richiamarla. Le tende della stanza vennero spalancate e la luce del sole entrò indisturbata, i raggi che si posarono proprio sul viso di Kate, svegliandola del tutto.

- Ugh, Tatiana! - si voltò di nuovo, tirando la coperta fino a nascondere tutta la testa da quella luce accecante mentre altri lamenti uscivano dalla sua bocca.

- Sto solo eseguendo gli ordini - le comunicò la ragazza, decisa a buttarla giù dal letto.

Kate la fulminò con lo sguardo quando Tatiana tirò via la coperta, scoprendo così la ragazza e lasciandola rabbrividire per la perdita di quel piumone caldo.

- Che ore sono? - chiese, sospirando arresa mentre Tatiana sorrideva soddisfatta.

- Le nove -

- E perché mi hai svegliata? E' il mio giorno libero e stavolta voglio godermelo -

- Lo so che è il tuo giorno libero. Sono io che devo sostituirti - Tatiana si avvicinò al lato del letto libero, lasciandosi cadere sul materasso e sdraiandosi accanto a Kate.

- Lady Dimitrescu chiede di te - le spiegò Tatiana, dando un'occhiata all'orologio - Hai mezz'ora per prepararti. Nel frattempo io resterò stesa qui ad ascoltare il racconto del tuo bacio con la signora -

- Vuole vedermi? - domandò Kate, cercando di ignorare il calore che sentiva comparire sul suo viso al semplice ricordo dei due baci.

- Si -

- Perché? -

A quella domanda, Tatiana rispose con una semplice alzata di spalle, ignara anche lei del motivo per cui Lady Dimitrescu aveva richiesto la presenza di Kate.

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