Capitolo 44

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Dragă - cara

Femeie dezgustătoare - donna disgustosa

Mamă va înnebuni după ea - mamma impazzirà per lei

Se trovate qualche errore chiedo perdono, l'ho riletto solo una volta.

Buona lettura :D

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Kate camminava tranquilla nel silenzioso corridoio, la quiete disturbata solo dal tintinnare del contenuto del vassoio che teneva in equilibrio su un braccio. Come era abituata a fare ogni mattina, si fermò fuori dalla stanza della sua signora, aprì la porta ed entrò, posando poi il vassoio sul comodino accanto al letto cercando di fare il meno rumore possibile.

Dopo aver illuminato la stanza accendendo una candela, si diresse verso la finestra, spalancando le tende per lasciare entrare la fioca luce esterna. Si ritrovò a sorridere mentre osservava il cielo scuro del mattino, i primi raggi del sole che iniziavano a cambiare il suo colore, e una leggera felicità le riempì il petto.

Dopo tutti quei giorni passati nella sua stanza a cercare un modo per risolvere le cose con la sua signora, adesso tutto sembrava andare bene. Era vero che quello era solo il secondo giorno da quando era stata rinchiusa con la vampira nella Sala dell'Opera, ma vista come era andata la mattina precedente, non poteva trattenere il sorriso al ricordo di come la vampira l'aveva stretta e baciata.

Se Kate non fosse stata immersa così tanto nei suoi pensieri, avrebbe notato i due occhi dorati che la fissavano nella semi oscurità della stanza, dal letto in cui Lady Dimitrescu era stesa. La giovane tornò verso il letto, fermandosi davanti al comodino e ignara dello sguardo affettuoso e del sorriso dolce rivolti a lei.

- Buongiorno, tesoro -

Kate sussultò quando sentì quella voce profonda sussurrare quelle parole, il tono ancora un po' roco che la sua signora aveva ogni mattina appena sveglia. Si voltò a guardarla e la vide sorriderle divertita, iniziando a muovere una mano verso di lei per accarezzarle una guancia.

- Buongiorno, mia signora -

La vampira le riservò un altro sorriso, tirandosi su poi in una posizione seduta per stiracchiarsi. Kate osservò la donna stendere le braccia verso l'alto, muovere il collo prima da un lato e poi dall'altro, e notò anche il modo in cui la vestaglia abbracciava e risaltava il suo petto e come questo si alzò e abbassò al ritmo del respiro.

Prima ancora che Lady Dimitrescu si rendesse conto di dove era puntato lo sguardo della cameriera, Kate spostò immediatamente la sua attenzione altrove, notando così i vari fogli sparsi sul letto. Iniziò a radunarli mentre la vampira sbadigliava e si passava una mano tra le ciocche nere, gesto che portò la giovane a guardarla di nuovo solo per un attimo.

- Questi sono i documenti sulla produzione del vino -

- Si, cara - confermò la donna, posando il suo sguardo dorato su di lei - Ho continuato a lavorare dopo che si siamo salutate ieri sera -

Kate terminò di raccogliere i fogli, posandoli poi sul comodino accanto a un paio di occhiali. La montatura era sottile, a mezzaluna e dorata, con due piccoli diamanti incastonati all'altezza delle giunture. Se li rigirò in una mano, confusa non avendoli mai visti prima. La sua espressione venne notata dalla vampira, la quale si girò verso di lei e iniziò a giocherellare con una ciocca di capelli della giovane.

- Qualcosa non va? -

- Questi sono vostri? -

- Si - rispose Lady Dimitrescu e stavolta fu il suo turno di essere confusa.

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