Capitolo 25

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Eccoci qui con il tanto atteso nuovo capitolo. 

Sono molto orgogliosa del risultato. Spero possa piacere anche a voi.

Buona lettura :D

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La mattina iniziò prima del previsto per Kate. Il sole doveva ancora iniziare a illuminare la giornata quando la ragazza si svegliò. La notte non era passata tranquilla e non per via degli incubi. In quel giorno avrebbe iniziato un nuovo lavoro all'interno del castello, forse quello più importante. Per quel motivo aveva dormito poco e niente, troppo nervosa per riuscire a rilassarsi.

Stesa nel suo letto, Kate faticava a credere a ciò che le era stato offerto. Essere scelta come cameriera personale di Lady Dimitrescu era un qualcosa che non si era aspettata, sopratutto perché non accadeva se la cameriera attuale era ancora in vita. O almeno era quello che le aveva detto Sabrina a cena dopo essere stata informata di quel cambiamento nello staff. La cuoca era rimasta confusa da quella nuova informazione e aveva continuato a fissare le due cameriere quando non le diedero una risposta. Kate non avrebbe mai ringraziato abbastanza Tatiana per aver mantenuto il suo segreto con la cuoca.

Tatiana aveva deviato la conversazione sulla giornata che l'aspettava quella mattina, dicendole che Lady Dimitrescu andava svegliata sempre alle sei e, per quel motivo, la cameriera sarebbe arrivata nella stanza di Kate circa mezz'ora prima.

Si mosse per accendere la candela sul suo comodino, illuminando così la stanza ancora avvolta dal buio. Era sola nella camera, gli altri tre letti erano stati disfatti e si ritrovò a fissare i materassi vuoti. Appena i ricordi delle sue vecchie compagne di stanza cercarono di sopraffarla, si alzò dal letto in fretta, decisa a iniziare a prepararsi per l'arrivo dell'amica.

Prese l'occorrente per la doccia, uscendo in silenzio dalla stanza. A quell'ora, nessuna cameriera oltre lei e Tatiana era sveglia, perciò si mosse cercando di non fare rumore. Il corridoio era illuminato da diverse lampade a gas, alcune spente, ma il silenzio che la circondava era spaventoso. Dopo ciò che era successo con il Moraica, camminare per quel corridoio da sola la rendeva nervosa, al limite della paura, sopratutto quando sulle pareti erano ben visibili i segni dell'arma del mostro. Raggiunse il bagno in fretta e, nello stesso modo, si lavò, troppo in ansia per godersi quel momento di pace. Appena terminò, tornò nella sua stanza velocemente, chiudendosi la porta alle spalle.

Prese una divisa dall'armadio e la indossò, spazzolandosi poi i capelli per legarli nella solita treccia. Quando Tatiana bussò alla sua porta, Kate era intenta a truccarsi.

- Buongiorno - la salutò con la sua solita allegria dopo essere entrata nella camera.

- Buongiorno - ricambiò Kate, iniziando a rifare il suo letto e a piegare il suo pigiama, sistemandolo poi sotto il cuscino.

- Già in piedi e vestita. Mi sorprendi. Ero convinta di trovarti ancora addormentata -

- Non ho dormito molto - ammise, un sorriso imbarazzato sulle labbra - Sono troppo nervosa -

- Posso capirlo - Tatiana avanzò nella stanza, osservando Kate dalla testa ai piedi - Quella non va bene - la cameriera indicò la divisa dell'altra, posando sul letto ciò che aveva portato con sé.

Una gonna nera, un gilet dello stesso colore accompagnato da una cravatta scura e una camicia bianca vennero accuratamente sistemati sul materasso.

- Questa è la divisa giusta -

Kate si avvicinò al letto, osservando leggermente confusa la divisa quasi uguale alla sua. Le uniche differenze erano il gilet, la cravatta e la mancanza di un grembiule. Accarezzò piano i vestiti, notando subito la differenza nel tessuto, più pregiato rispetto a quello che indossava in quel momento.

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