Capitolo 38

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Oggi è l'anniversario di questa mia prima storia.

Esattamente un anno fa ero al letto, con il computer sulle gambe a scrivere ciò che mi passava per la testa. Non era la prima volta che svuotava la mente in quel modo, che mi lasciavo stregare da qualcosa di non reale. Che sia un film, un libro, una serie o un gioco, una volta che mi prende è quasi automatico scriverci qualcosa sopra.

Ciò che non mi aspettavo era tutto questo. Un anno fa non avrei mai creduto di ritrovarmi qui, a pubblicare il capitolo numero 38 di una storia iniziata per caso. Ho sempre sentito tutto ciò che scrivevo come una parte di me troppo privata da condividere e ho sempre avuto paura. Un anno fa, ho superato quella paura.

Non potete capire quanto mi senta emozionata per questo mio traguardo. Non avevo in mente una trama definita, non avevo un titolo definitivo e adesso siamo qui. La storia continua ad avanzare e nella mia testa è anche troppo avanti. Non riesco a starle dietro.

E apprezzo tantissimo tutti voi che la state leggendo, che la commentate e che avete iniziato ad amarla quanto me, se non di più ♥

Ci sono troppe cose che vorrei dire ma voglio lasciarvi godere questo capitolo.

Buon anniversario a questa storia che mi ha cambiato la vita, che mi ha aiutata a capire chi sono e cosa voglio ♥

Buona lettura :D

p.s. le traduzioni le troverete alla fine del capitolo

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Una nuova giornata di lavoro era iniziata al castello e mentre molte cameriere si muovevano per i vari corridoi per occuparsi delle proprio faccende, Kate aveva appena terminato una delle sue. Dopo aver passato la mattina a ripulire entrambi gli studi della signora del castello, questa le affidato anche il compito di pulire a fondo la camera da letto.

Con la fronte imperlata di sudore, la cameriera mosse lo sguardo per tutta la stanza di Lady Dimitrescu per assicurarsi di aver fatto un lavoro più che perfetto. Ferma in piedi davanti alla porta, osservò attentamente ogni angolo, sorridendo soddisfatta del suo lavoro.

Kate iniziò a raccogliere tutto ciò che aveva utilizzato, dal secchio con lo straccio alla scopa fino ai vari detersivi e panni. Si chiuse la porta della stanza alle spalle, iniziando a camminare per il lungo corridoio in direzione dello sgabuzzino che si trovava appena fuori l'ala dedicata alla signora del castello.

Dopo aver rimesso al loro posto tutto ciò che aveva utilizzato per pulire, lanciò un'occhiata veloce a uno dei tanti orologi sparsi per il castello. Mancava ancora poco più di mezz'ora all'ora del tè e questo le lasciava un po' di tempo per passare dalla propria camera e darsi una ripulita, oltre che a riposare per qualche minuto. E ne aveva bisogno, dopo tutto il lavoro di quella giornata le sue braccia supplicavano pochi attimi di pace e tranquillità.

Camminò verso la sua stanza massaggiandosi le spalle doloranti fino a raggiungere il suo bagno. Una volta all'interno si sciacquò il viso, ravvivò i capelli e si ripassò in fretta il trucco. Sorrise al suo riflesso nello specchio, soddisfatta del suo aspetto nonostante le guance fossero ancora leggermente rosse per la fatica.

Kate uscì dal bagno, pronta a riprendere il suo lavoro ma quando aprì la porta della sua camera, sussultò sorpresa. Tatiana era ferma nel corridoio, una mano chiusa a pugno, pronta a bussare contro il legno se non fosse stata anticipata dall'altra ragazza.

- Tatiana, ciao -

- Ehi, Kate -

La ragazza osservò per un momento l'altra cameriera, piegando leggermente la testa di lato per il tono basso e insicuro che aveva riempito la voce dell'amica. Mentre Tatiana abbassava lentamente la mano, Kate si ritrovò a pensare alla colazione, durante la quale aveva notato l'umore strano dell'amica. Anche durante il pranzo, avvenuto ormai un paio di ore prima, Tatiana era stata diversa dal solito ma aveva tranquillizzato Kate dicendole di non preoccuparsi.

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