4.

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presi il mio zaino con dentro la mia roba e scesi al piano di sotto.
mia madre mio padre e mia sorella erano già usciti, io dovevo andare alla base di allenamento per poter salire sulla carrozza e farci fare il giro della città sopra quella cosa con le ruote per beccarci i ringraziamenti e le urla dei cittadini, scansa fatiche.
quando arrivai la un ragazzo più grande di me, prese il mio zaino e lo andò a mettere nel sotto carrozza.
<<T/N!>> mi voltai e vidi Pieck corrermi incontro, mi saltò addosso abbracciandomi.
<<mi mancherai...>> disse un po' triste, io sorrisi e ricambiai l'abbraccio.
<<anche tu>> forse Pieck era una delle poche ragazze con cui avevo legato seriamente, era un peccato che non venisse con noi sull'isola.
<<buona fortuna nana>> Zeke Yeager mi appoggiò una mano sulla testa e iniziò a scompigliarmi i capelli.
<<Zeke finiscila>> dissi levandogli la mano dalla mia testa.
<<cercate di tornare vivi>> disse lui mettendosi le mani in tasca e allontanandosi da noi.
<T/N, è arrivato il momento di andare>> disse Annie avvicinandosi a me tranquillamente.
<<si, va bene>> le risposi seguendola verso la carrozza.
mi misi seduta fra Annie e Marcel, guardai i miei compagni, felici e entusiasti di andare in mezzo ai demoni, sbuffai e mi misi le gambe al petto per stare più comoda.
mentre passavamo per la città sentivo solamente le urla di gioia dei cittadini, fra la folla scrutai mia sorella Margaret che mi sorrideva comprensiva.
i miei genitori erano poco lontani da lei, e mi guardavano fiera, come se fossi il loro miglior premio.
Abbassai lo sguardo verso i miei piedi, non avevo più voglia di guardare nessuno in faccia.
sentì qualcuno appoggiarmi una mano sulla spalla.
<<vedrai che andrà tutto bene>> era Marcel.
non gli risposi, non mi girai neanche a guardarlo, semplicemente rimasi in quella posizione, immobile.

eravamo appena sbarcati sull'isola, i superiori se ne stavano andando con le navi, ed io Annie Berthold Rainer e Marcel eravamo ancora sulle alte mura del porto a fissare l'orizzonte.
<<va bene ragazzi, noi possiamo farcela!>> disse Marcel sorridendo e affacciandosi al bordo del muro.
<<dobbiamo arrivare alle mura in meno di due giorni, quindi ci conviene partire adesso>> Annie mi passò il suo zaino e poi avanzò verso il bordo del muro.
Marcel la lasciò passare e poi lei si lanciò nel vuoto, un fulmine apparve in cielo, e al posto di Annie spuntò il gigante femminile.
Appoggiò la mano sul muro e tutti noi salimmo su di essa per poi andarci a posizionare sulla spalla, la "vacanza" era appena iniziata.

era già passata una giornata e mezzo, eravamo a più di metà strada praticamente, ma essendo che Rainer e Annie erano entrambi esausti per il viaggio, dato che i giganti non ci avevo lasciato in pace un attimo e ci inseguivano in continuazione, avevamo deciso di accamparci là per la notte, tanto i giganti di notte non si muovono, allora era quella la fine delle persone che venivano portate in paradiso, venivano trasformate in quelle bestie senza cervello e emozioni.
quella sera c'erano le stelle in cielo, tutti dormivano, tranne me, proprio non ci riuscivo, ero seduta accanto al fuoco a leggere, come al mio solito.
<<T/N dovresti dormire>> Marcel si era svegliato e si era seduto accanto a me.
<<non ci riesco>> dissi io chiudendo il libro che avevo fra le mani.
Fra i ragazzi Marcel era quello che mi stava più simpatico sinceramente.
<<provaci, domani sarai tu a doverti trasformare in gigante per portarci fino alle mura>>
<<mmh>> mi alzai da lì e mi misi nel mio sacco a pelo, il ragazzo aveva ragione, se non volevo fare da palla al piede dovevo iniziare a darmi una regolata.

il mattino dopo ci eravamo tutti svegliati e stavamo prendendo le nostre cose per poterle rimettere dentro gli zaini.
mentre facevamo ciò, improvvisamente spuntò un gigante del terreno.
stava per afferrare Rainer ma qualcuno lo spinse via in tempo.
Marcel era fra le mano del gigante che se lo stava portando alla bocca.
<<NO!>> corsi verso il ragazzo ma ormai era troppo tardi, il gigante se lo era mangiato ed era anche scappato via.
caddi in ginocchio ripensando alla scena appena successa...ma come, non poteva essere vero, Marcel lui...lui era stato mangiato?era morto?
<<PERCHÉ NON LO AVETE SALVATO IMBECILLI?>> chiesi io girandomi verso i due ragazzi, Rainer e Berthold che erano letteralmente i più vicini a lui.
<<T/N...>> Berthold si teneva la testa con una mano come se fosse imbarazzato.
<<SIETE DEGLI STUPIDI!>> dissi alzandomi da terra e avvicinandomi ad Annie che era shoccata quanto me e aveva iniziato a tremare.
dopo diverse discussioni fra Rainer e Annie del tipo "torniamo indietro" "no portiamo al termine la missione" "io ti odio e ti voglio uccidere" "si ma la missione" "si ma siamo solo dei bambini e non voglio morire" con me e Berthold presi a fissarli abbastanza shoccati finalmente, finirono di bisticciare, mi alzai e iniziai ad allontanarmi da loro per potermi trasformare.
<<T/N mi dispiace...>> Rainer si era alzato e mi stava inseguendo ma io gli lanciai il mio zaino.
<<adesso non è il momento...andiamocene prima che ne arrivino altri>> dissi allontanandomi dai ragazzi.
presi il coltellino svizzero che mi tenevo sempre al collo e mi feci un taglio sulla mano.
tutto bianco, un lampo e la sensazione dei miei muscoli che si univano a quelli del gigante.
prossima destinazione, le mura.

mi risvegliai in una stanza piena di persone ferite e addormentate, avevo accanto Annie che era già seduta sul lettino accanto al mio.
stava parlando con i due ragazzi che appena mi videro sveglia sorrisero.
<<ce l'abbiamo fatta?>> chiesi io sottovoce e loro annuirono.
sorrisi, ero svenuta dopo averli portati fino a qui e Annie mi aveva spacciata per sua cugina ferita, anche se noi due non ci assomigliamo quasi per niente.
<<dai venite qui>> disse Rainer aprendo le braccia e chiudendo in un abbraccio Annie Berthold e me.
<<noi sopravviveremo e faremo ritorno a casa>> disse sicuro di se.
Sentì i due ragazzi sorridere e a me scappò una risata.
noi avremo rifatto ritorno a casa, ma anche no chi ci vuole tornare più in quel posto di cretini.

•ornitorinco ballerino•

sinceramente ero indecisa de far morire Marcel o no perché bellino io lo adoro e secondo me sarebbe stato un personaggio fantastico, comunque l'ho fatto perché sennò non ci sarebbe stata manco Ymir...e mi dispiace Marcel ma Ymir è Ymir.

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