38.

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JEAN POV
eravamo alla base di nuovo finalmente dopo giorni, avevamo preso le nostre medaglie per aver riconquistato il Wall Maria, avevamo scoperto che adesso il potere del colossale era di Armin, che eravamo sopravvissuti solo noi del cento quattresimo e i nostri due superiori, la caposquadra Hanje che adesso non sarà più una semplice caposquadra ma diventerà il nuovo comandante del corpo di ricerca, e il caporale Levi.
stavo andando in mensa per la cena, la legione sembrava così vuoto dopo la missione, avevamo avuto tante vittime ma in compenso finalmente avevamo riconquistato il Wall Maria ed eravamo liberi dalla furia dei giganti.
mentre mi dirigevo in mensa passai accanto alla stanza di T/N...come aveva potuto farmi questo, eppure c'era qualcosa che non andava, diceva sempre "mi dispiace" "io non avrei voluto farlo" durante la missione o mentre la tenevano in ostaggio insieme a Rainer, e se diceva la verità?ceh in senso T/N non era quel genere di persona che diceva cose false solo per farsi perdonare...
"tutto quello che ti ho detto su i miei sentimenti era la verità" no adesso basta, lei era una nostra nemica avevo fatto la mia decisione.
mi sedetti al mio posto in mensa insieme a gli altri.
<<non ci credo che ce l'abbiamo fatta veramente ragazzi!>> disse Connie sorridendo, già neanche io ci credevo.
in quel momento entrò Sasha in mensa con una busta bianca in mano.
<<RAGAZZI UNA LETTERA DA T/N L'HA LASCIATA IN CAMERA MIA PRIMA DELLA SPEDIZIONE>> disse correndo verso di noi...no ti prego no.
<<VELOCE LEGGIAMOLA>> disse Eren come se si fosse risvegliato da un loop.
<<dammi Sasha leggo io>> disse Connie prendendo la lettera.
la aprì e la lèsse velocemente, spalancò gli occhi e una lacrima scese da essi.
<<oh T/N...>>
<<testa da piccione muoviti>> dissi io seccato.
<<allora la lettera dice...>>

"Connie non ho mai avuto intenzione di spezzarti il cuore.
Mikasa sai che farò di tutto per non farti affondare.
Armin non avrei mai voluto farti piangere
Eren farò di tutto per far sì che tutti voi stiate bene
Sasha resisti...aggrappati a quello che senti, quella sensazione è la cosa migliore, la cosa migliore va bene?
Jean avrei scommesso su noi due
perché so che questo amore si sta dirigendo nella stessa direzione.
Ecco."

...tutto qui>> disse Connie chiudendo il foglio e mettendosi una mano sulla fronte.
<<T/N...lei...non era cattiva>> disse Eren improvvisamente <<lei ci voleva bene, e voleva proteggerci...>>
<<Eren ha ragione>> disse Mikasa impassibile come sempre, anche se nei suoi occhi potevo vedere un minimo di compassione.
<<T/N...MI MANCA TANTISSIMO!>> disse Sasha scoppiando a piangere nervosamente.
<<Jean, come ti senti?>> mi chiese Armin che era seduto accanto a me.
<<...distrutto...>> dissi io semplicemente e senza aggiungere altro mi misi la testa fra le braccia che avevo appoggiato sul tavolo.

T/N POV
ero appoggiata al bordo della barca che ci stava riportando a Marley, la gamba mi era ricresciuta anche se faceva un po' male, ma ero delusa, la missione era andata malissimo, non avevamo recuperato Eren e avevamo perso il colossale e il femmina...Annie...mi dispiace tantissimo.
<<T/N!>> mi girai e verso di me stava venendo Pieck con le sue stampelle, mamma mia quanto era cambiata.
<<Pieck!>> mi alzai di scatto e corsi verso di lei stringendola in un abbraccio.
finimmo per terra e incominciammo a ridere.
<<mi sei mancata tantissimo!>> disse di nuovo lei stringendomi fortissimo.
<<Pieck così soffoco!>> dissi io mettendomi seduta.
<<Rainer come sta?>> chiesi io.
<<è pelato, ma i capelli gli ricresceranno>> disse lei ridacchiando.
<<sei cresciuta tantissimo T/N sei diventata stupenda!>> aggiunse lei guardandomi.
<<oddio Pieck stupenda no non esageriamo>> dissi io ridacchiando.
<<vedo che vi siete già salutate>> disse Zeke uscendo da sotto coperta con ancora un po' di fumo che gli usciva dal corpo.
<<T/N come stai?>> chiese lui prendendo da terra le stampelle a Pieck e aiutandola ad alzarsi.
<<bene la gamba è ricresciuta, tu piuttosto?con quella barba non ti dico cosa mi sembri>> dissi io prendendo la sua mano che mi aveva dato per alzarmi.
<<la mia barba è bellissima sta zitta>> disse lui imbronciato.
<<io ti preferivo senza>> dissi alzando le spalle, lui mi guardò per poi diventare leggermente rosato.
<<certo che sei diventata proprio una bella ragazza>> disse lui senza problemi.
<<gli e l'ho detto ma lei non mi crede!>> disse Pieck indicandomi con una mano.
<<grazie>> dissi io ridacchiando.
<<comunque siamo quasi arrivati, quindi vi conviene prepararvi>> disse Zeke serio.

appena sbarcammo c'era una carrozza davanti a noi, la stessa su cui ero salita anni fa per andare a Paradais.
<<eh no io su quella cosa non ci risalgo>> dissi indicandola, ci avevano dato dei vestiti nuovi e a Rainer un capello.
la mia gonna lunga verde scuro era stranamente comoda, se l'avrei dovuta mettere da piccola sarebbe stato un suicidio.
<<e invece ci sali>> disse Zeke accanto a me.
<<manco morta!>> dissi io prima che Zeke mi prendesse sulla spalla e mi caricasse sulla carrozza accanto a Pieck.
<<ZEKE MA SEI IMPAZZITO?>> chiesi io imbarazzata.
<<non ti muovevi più, comunque bella camicia>> disse lanciandomi una fascia da mettere al braccio.
la indossai e mi appoggiai allo schienale della poltrona imbronciata.
appena arrivammo in piazza vidi subito Pieck fiondarsi giù dalla carrozza e correre in contro a suo padre.
poi Zeke andare da i suoi nonni e Rainer da sua madre, spero per il suo bene che non si tolga il capello.
ero giù dalla carrozza e mi stavo guardando attorno un po' spaesata, quanto tempo era che non vedevo questo posto?
<<T/N!>> sentì urlare.
mi girai verso la direzione del suono e vidi lei...su una sedia a rotella c'era lei, con i suoi capelli ramati che sventolavano al vento.
<<...M-Margaret...>> dissi io tenendomi il braccio.
<<si, T/N>> disse lei sorridendomi mentre delle lacrime le colavano sul volto.
io detestavo mia sorella, non la sopportavo, ma vederla in quel momento la davanti a me....
<<MARGARET!>> urlai correndo verso di lei mentre una lacrima di gioia e di sollievo mi scendeva sul viso.
lei si alzò in piedi tranquillamente ed io mi fiondai fra le sue braccia.
<<T/N>> disse lei stringendomi fra le sue braccia.
<<che ti è successo??>> chiesi io quando ci staccammo dall'abbraccio.
<<una guerra vinta, ma delle ferite riportate, ho perso la mobilità della gamba sinistra>>
disse lei indicando la sua gamba.
<<sei cresciuta così tanto sorellina>> aggiunse mettendomi una mano sul viso per asciugarmi un'altra lacrima.
<<mi sei mancata...>> dissi io improvvisamente.
<<anche tu>>
delle urla di gioia per il nostro ritorno riempirono la piazza.
<<mamma e papà?>> chiesi io a mia sorella.
<<a casa...sai che non escono quasi mai>> disse lei un po' dispiaciuta, ecco, come rovinarmi questo bel momento.

•suricato volante•
io🤝prendere spunto da gli audio di tik tok pt 2.

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