26.

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T/N POV
corpo di ricerca libero, eravamo nel bosco per prendere delle informazioni, che poi si sono trasformate in Levi che picchia un povero uomo, e Hanje era venuta da noi con un foglio in mano, il corpo di ricerca era stato scagionato dalle condanne che ci aspettavamo e adesso eravamo di nuovo liberi, se non fosse per Eren e Historia che erano ancora in rapimento.
però almeno sappiamo dove erano, e saremo partiti fra poco per andare a riprenderli.
mi appoggiai ad un albero per guardare il cielo stellato, finalmente un attimo di pausa e tranquillità.
mi guardai la gamba, c'era ancora la fasciatura ma la ferita l'avevo fatta guarire, spero che nessuno se ne sia accorto.
domani sera era il grande giorno...si mi sarei dovuta incontrare con Rainer e Berthold per spiegargli il piano.
ma che cazzo gli avrei detto che a malapena so come mi chiamo io?figuriamoci se so qual'è il piano.
<<T/N è ora di andare>> disse Jean porgendomi una mano per alzarmi.
io l'afferrai e subito lui trasformò quel gesto in un abbraccio.
<<cerca di non morire T/N...Levi ci ha spiegato quanto può essere pericoloso Kennie>> disse lui appoggiando il mento sulla mia testa.
<<va bene>> dissi io stringendolo di più a me, perché mi sentivo così?quando gli ho detto che ricambiavo i miei sentimenti sapevo che prima o poi mi sarei dovuta distaccare da lui.
senza neanche pensarci mi misi sulle punte e gli diedi un bacio.
lui sorrise e poi io andai verso il mio cavallo per distaccarmi un po' da lui e da gli altri, il tempo stava scadendo e l'ora del tradimento sarebbe arrivata a breve.

ci trovavamo davanti alla Capella dei Reiss, allora era questo il cognome di Historia, Reiss, ne avevo sentito parlare quando ero a Marley, Re Reiss fu il marito di Ymir, quella da cui discendiamo, e poi c'è tutta la leggenda dietro.
mentre eravamo dentro la Capella, il caporale trovò la porta per scendere di sotto, dove si trovavano gli altri...
<<qua è tutto pronto>> disse Armin finendo di sistemare i barili con la polvere da sparo.
<<bene, siete pronti a sporcarvi le mani?>> chiese Levi girandosi verso di noi.
nessuno gli rispose, tutti guardavano per terra, tranne me, guardavo l'uomo dritto negli occhi, annuì facendo cenno con la testa, infondo, io le mani ce le avevo già sporche di sangue da molto tempo.

EREN POV
dopo aver visto tutti i ricordi di mio padre, ero lì immobile, senza riuscire a credere a quello che era appena successo, mio padre aveva mangiato il fondatore...il gigante che appartiene per diritto alla famiglia Reiss, e che cosa ci voleva ottenere.
non ascoltai neanche quello per cui stavano litigando, Kennie lo squartatore, il signor Reiss e Historia, semplicemente mi limitai a guardare per terra finché non sentì qualcuno slacciarmi quella specie di apparecchio che avevo il bocca per non parlare.
poi sentì una lama sulla fronte e capí che dietro di me c'era Kennie.
<<vi trasformerete entrambi in giganti, e quello che vincerà si papperà il ragazzo>> cosa?no aspettate in che senso.
improvvisamente una scintilla mi ritornò in mente, facendomi passare per la mente tutti i ricordi di mio padre.
<<Eren...tu, perché non ti trasformi?>> chiese Historia con l'iniezione in mano.
<<se divento un gigante...finirai per essere divorato>> disse la ragazza confusa.
io alzai lo sguardo per guardarla e dalla sua espressione shoccata a quanto pare non mi ero sbagliato a sentire le lacrime sulle guance, stavo piangendo veramente.
<<HISTORIA FALLO!>> urlò il signor Reiss dall'altra parte della stanza.
<<non sarebbe mai dovuto accadere...io...mio padre, se mio padre cinque anni fa non avesse fatto quella cosa, tua sorella sarebbe avrebbe risolto tutto...no?
per colpa mio e di mio padre quante persone sono morte?...il nonno di Armin...Thomas...Mina...Nack...Millius...Marco...tutti quelli della squadra Levi...gli abitanti del distretto di Stohess...i soldati che hanno cercato di salvarmi...il signor Hannes...e non solo loro...io non riesco a perdonarmi tutto questo...quelle cose non servivano...le giornate passate ad addestrarmi...i sogni...sul mondo fuori dalle mura...io...non sarei dovuto esistere.
perciò...voglio almeno che sia tu...a mettere fine a questa storia.
Historia divorami...e salva la razza umana.>> finí di dire io con lo sguardo sempre puntato sulla bionda.
<<Eren...quella volta, mi hai detto che ero una ragazza normale come tante...non immagini quanto quelle parole mi abbiano reso felice>> disse lei puntandosi la siringa al braccio.
abbassai lo sguardo per terra aspettando la mia fine, che però non arrivava.
<<che ti prende Historia??hai paura?!>> sentì dire da signor Reiss.
<<basterà soltanto iniettarti quel liquido>> alzai lo sguardo e vidi il padre di Historia accanto a lei che la guardava impaziente.
<<papà...perché la mia sorellona...non ha combattuto?>> chiese lei improvvisamente attirando la mia attenzione.
<<adesso ricordo tutto...>> disse la ragazza alzando lo sguardo.
<<mia sorella talvolta cambiava così tanto da sembrare un'altra persona.
era come se fosse posseduta...diceva che noi eravamo tutti dei peccatori...e subito dopo se ne stava lì depressa...sembrava tormentarsi per qualcosa...era perché doveva ereditare le memorie perdute dal mondo?le ideologie del primo Re?...>>

T/N POV
ero attaccata al braccio sinistro di Eren mentre aspettavo che Connie trovava la chiave giusta per liberare la gamba bloccata ad Eren.
<<CONNIE SBRIGATI O QUI MUORIAMO TUTTI!>> dissi io cercando di non venire spazzata via dalla potenza del gigante che si stava trasformando davanti a noi.
<<T/N RAGAZZI SCAPPATE!>> disse Eren cercando di dimenarsi.
una botta in testa e subito si bloccò.
<<ASCOLTA BENE BASTARDO MEZZO NUDO, NON C'È SOLAMENTE QUEL GIGANTE DAVANTI A NOI CI SONO ANCHE DEGLI UOMONI ARMATI DI LA, E NON TI LASCIAMO QUI HAI CAPITO?>> dissi io arrabbiata come non mai mentre strappavo dalle mani di Connie le chiavi.
<<PRIMA DI PENSARE A QUELLO IL SOFFITTO STA CADENDO!>> disse Levi quando finalmente trovai la chiave giusta e aprí la serratura.
<<PRESTO METTIAMOCI AL RIPARO!>> dissi io trascinandomi Eren Connie e Levi via da li, dove cadde un sasso gigante che schiacciò la postazione dove si trovava Eren prima.
per allontanare quei tre ragazzi dalla morte precoce, avevo sbattuto la testa contro la parete e adesso mi ritrovavo con la fronte e un occhio pieno di sangue.
<<merda>> dissi io premendomi gli occhi, sentivo che mi era entrato qualcosa nell'occhio, come una scheggia.
<<PERDONATEMI! SONO INUTILE, LO SONO STATO FIN DALL'INIZIO E NON SONO NESSUNA SPERANZA PER L'UMANITÀ!>> urlò Eren disperato, mi girai a guardarlo shoccata con l'occhio buono, ma che minchia di problemi ha?ma è caduto da piccolo?
<<CHE HAI VUOI FORSE RECITARE LA PARTE DI UN EROE NELLA TRAGEDIA?
SEI RIUSCITO ALMENO UNA VOLTA A FARE QUALCOSA DI BUONO CON QUEL POTERE?!>> chiese Jean quasi divertito.
<<SEI DAVVERO UN DEBOLE! MA NON È NEMMENO LA PRIMA VOLTA...>> disse Connie sorridendo.
<<BEH ORMAI CI SIAMO ABITUATI!>> urlò Sasha più disperata di Eren, quei tre mi facevano morire.
per un secondo pensai di gettarmi la in mezzo alla massa e trasformarmi per proteggere tutti, ma questo equivaleva anche ad una condanna da parte del corpo di ricerca, no dovevo aspettare.
strisciai davanti al ragazzo da gli occhi verdi e lo presi dalle spalle.
riuscì finalmente a spalancare l'occhio destro, anche se praticamente non ci vedevo e faceva un male cane.
<<T/N il tuo occhio...>> disse Eren shoccato.
<<si lo so immagino che sia messo male ma ora ascoltami...>> dissi al ragazzo seria.
<<È VERO SEI UN DEBOLE, UN FALLITO, UN CRETINO E UN COGLIONE, CHI PIÙ NE HA PIÙ NE METTA, MA OLTRE QUESTO EREN SEI ANCHE SEMPRE STATO UN OTTIMO SOLDATO E QUESTO NON POSSO NEGARLO...HAI COMBATTUTO TUTTE LE BATTAGLIE A TESTA ALTA E LA MAGGIOR PARTE DI QUESTE LE HAI VINTE, TANTO ORMAI SIAMO IN UNA SITUAZIONE PIÙ CHE CRITICA, QUINDI O LA VA O LA SPACCA, TI VUOI MUOVERE E FARE QUALCOSA?! SEI UNA NULLITÀ? BENISSIMO MA ADESSO NON È IL MOMENTO DI ABBATTERSI>> dissi io mettendogli una mano dietro la testa per far toccare la sua fronte con la mia.
<<vuoi startene qui con le mani in mano ad aspettare di morire schiacciato o bruciato?>> chiesi io al ragazzo che mi guardava shoccato.
<<presumo di no, quindi, abbiamo fatto tanti esperimenti per aumentare la tua corazza, ora applicati>> dissi io dandogli un colpetto sopra la testa.
<<so che hai visto anche tu il barattolo accanto a noi con sopra scritto "corazza" un imbroglio ci sta sempre, ora prendilo e vai a fare quello che avresti dovuto fare dall'inizio>> dissi io finalmente lasciandolo andare.
il ragazzo prese il barattolo e corse in mezzo alla mischia trasformandosi in gigante.
<<TUTTI SOTTO EREN!>> urlai io quando finalmente la grotta iniziò a cadere.

•ornitorinco in calzamaglia•
si ok non so questa da dove mi sia uscita ma va bene.
io comunque amo troppo sta scena nella terza stagione ne sono innamorata.

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