12.

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T/N POV
mentre eravamo a cavallo diretti verso le legione continuavo a fissarmi le mani, ero sicura di averle viste sporche di sangue.
mi guardai attorno, i miei compagni parlavano fra di loro mentre io ero in disparte.
scrutai fra di loro una faccia che non mi sarei mai aspettata di vedere in quel momento, che ci faceva Jean fra i cadetti che si dirigevano verso la base del corpo di ricerca?
mi avvicinai a lui a trotto con il cavallo e lo affiancai.
<<oh, ciao sclerata>> disse lui facendomi un mezzo sorriso.
<<Jean, ma tu non dovevi entrare in gendarmeria?>> chiesi io confusa.
<<beh si, dovevo, ma ho cambiato idea>> disse lui sistemando le redini del cavallo.
<<beh stai correndo un grosso rischio>>
<<lo so, ma sono preparato>> disse lui guardandomi negli occhi.
<<va bene, cerca di non morire>> dissi io con l'intenzione di allontanarmi ma lui mi afferrò dal braccio facendomi fermare.
<<tu che ti preoccupi per me?strano>> disse il ragazzo mollandomi.
<<non mi sto preoccupando per te, ma sarebbe un peccato se il corpo di ricerca perdesse dei soldati...anche se inutili come te>> dissi io sorridendoli.
<<oh beh incoraggiante>> disse il ragazzo strizzando gli occhi a fessura.
<<dai sto scherzando>> dissi dandogli una pacca sulla spalla.
<<beh, lo sapevo, tu sei una ragazza di cui fidarsi e che si preoccupa molto per gli altri, vorrei essere come te>> disse il ragazzo quasi sotto voce come per non farsi sentire.
<<grazie>> gli dissi sorridendo e allontanandomi a cavallo.
"tu sei una persona di cui fidarsi" perché queste frasi mi giravano sempre in testa, perché mi sentivo tremendamente in colpa ogni volta, perché mi sono affezionata così tanto a questi ragazzi?

quando arrivammo alla legione e scesi dal mio cavallo vidi un ragazzo correrci incontro, i capelli castani gli svolazzavano a vento e il suo sorriso smagliante splendeva sempre.
<<RAGAZZI!>> disse Eren urlando.
appena mi vide cambio direzione e mi butto le braccia al collo.
<<T/N! come stai?!>> chiese lui stringendomi in una specie di abbraccio.
io ricambiai l'abbraccio confusa e ridacchiai
<<bene Eren, tu? come sta andando la tua vita da muta forma?>> dissi io staccandomi da lui
<<oh beh, non tanto bene, sono sempre stanco e non riesco a trasformarmi ancora a comando, ho paura a perdere il controllo>> disse lui abbassando lo sguardo, Eren mi ricordava me alle prime armi con il mio gigante.
<<ahh ti capisco Eren>> dissi io stiracchiandomi.
<<in che senso mi capisci?>> chiese subito il ragazzo sgranando gli occhi.
<<beh...sono una persona molto empatica quindi mi sono immaginata quanto deve essere stressante per te!>> dissi io sorridendo, però stavo diventando brava a inventarmi balle.
<<hai ragione!>> disse lui sorridendo e posandomi una mano sulla testa.
<<EREN!>> subito vidi Armin e Mikasa correrci incontro quindi sorrisi a Eren e poi mi allontanai prendendo il cavallo dalle redini e portandolo verso la stalla dove erano anche diretti gli altri ragazzi.

MIKASA POV
abbracciammo Eren che si girò stranito verso la ragazza c/c che se ne stava andando alle stalle.
<<Eren che succede?>> chiesi io alzando un sopracciglio.
<<non lo so...mi è sembrata strana>> disse il ragazzo indicando con la testa T/N
<<durante il viaggio era particolarmente tranquilla, quindi non so caso mai cosa potrebbe esserle preso se l'hai vista strana>> disse il biondo incurvando le sopracciglia.
<<ho sentito dire Connie che nelle stalle si comportava in modo particolarmente strano, come se avesse paura>> dissi io stringendo nel pugno la mia sciarpa. 
<<non so che cosa abbia ma...è sospetto>> disse Eren incrociando le braccia e guardando per terra.

T/N POV
condividevo la camera con Sasha, e avevo appena finito di sistemare la mia roba nel mio armadio.
<<hey T/N, sta circolando la voce che nella stalla hai perso la lucidità per un secondo, è vero?>> chiese Sasha sistemandosi delle cose sotto al letto.
<<beh, ero un po' in ansia per il trasferimento ma niente di che>> dissi io sorridendo all ragazza.
<<oh beh, io invece ho paura che il colossale e il corazzato riattacchino>> disse la ragazza stiracchiandosi la schiena.
<<secondo il comandante Erwin i due giganti sono due muta forma come Eren, tu cosa ne pensi?>> mi chiese la castana masticando una carota che aveva trovato nella sacca.
<<non ne ho idea>> dissi alzando le spalle, aiuto.
<<secondo me ha ragione, sono troppo intelligenti>> disse la ragazza avvicinandosi a me.
<<tu sei troppo intelligente>> dissi facendo una faccia rassegnata e posandole una mano sulla spalla.
<<lo so.>> disse fiera.
io feci segno di no con la testa e ripresi a sistemare le cose nei cassetti.

•ornitorinco che ama le patate•
non è una frecciatina per Sasha...NO.

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