31.

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T/N POV
quella mattina mi svegliai vestita ancora nel letto, il cuscino zuppo di lacrime e le profonde occhiaie che mi scendevano da gli occhi.
quella sera avevo pianto e basta, ogni tanto mi ero anche alzata ed ero andata davanti alla stanza di Jean intenta a spiegargli tutto, ma mi fermavo sempre e ritornavo in camera.
guardai l'orologio che c'era in camera mia, erano le sei di mattina.
andai in bagno e mi feci una doccia per togliere tutte le tracce della mia insogna della sera precedente.
mi pettinai e legai i capelli in una treccia e mi misi la divisa del corpo di ricerca.
sotto la felpa nera che avevo sotto alla giacca con lo stemma, tenevo la camicia di Jean, sapevo che non avrei mai più fatto ritorno qui, e non volevo lasciarla, volevo tenermi almeno un ultimo ricordo di lui.
mi misi seduta alla scrivania e presi carta e penna, iniziai a scrivere una lettera per tutti i miei amici, spero che sarebbero tornati vivi per poterla leggere.
la incartai e la lasciai nell' stanza di Sasha che era affianco alla mia, probabilmente la ragazza era già scesa a fare colazione, gli e l'appoggiai sul letto e chiusi la porta.
scesi al piano di sotto, tutti i soldati erano in mensa a fare colazione, andai al mio solito tavolo e mi rattristai quando non vidi Jean seduto al suo solito posto accanto a me.
<<oh eccoti T/N...sai dov'è Jean?>> mi chiese Eren.
io feci segno di no con la testa e sospirai.
<<se c'entra Jean non mi riguarda più ormai, ieri ci siamo lasciati>> dissi sedendomi al tavolo.
tutti si zittirono e Sasha mi abbracciò.
<<tranquilli...magari dopo andare a chiamarlo, non vorrei che si sentisse male proprio oggi>> dissi io facendo un mezzo sorriso.
<<vado io ora, ah e T/N...mi dispiace>> disse Connie abbracciandomi subito dopo la ragazza.
<<grazie...>>.

ero nella stalla a sellare il mio cavallo, oggi era particolarmente tranquillo...beato lui.
<<sei pronto Tyson?>> chiesi io al cavallo accarezzandoli il muso, forse il cavallo era stato l'unico a cui non avevo mai mentito.
me lo sarei voluto tanto portare a Marley, ma non lo avrebbero accettato.
gli avvolsi le braccia intorno al collo come per abbracciarlo e sprofondai la testa sul suo manto marrone.
<<mi mancherai>>
<<dovrebbero chiamarti la ragazza che sussurra ai cavalli>> Ymir?! mi girai di scatto e invece della lentigginosa al suo posto c'erano Eren e Armin.
<<oh ragazzi, che succede?>> chiesi io alzando un sopracciglio.
<<niente, stai bene?>> chiese Armin
<<si, solo paura, buona fortuna ragazzi, Eren, riconquista il Wall Maria>> dissi al ragazzo sorridendoli.
<<certo!>> disse ricambiando il sorriso e girando l'angolo con Armin.

EREN POV
•flashback•
<<lei...lei è l'altro gigante vero?>> chiese Ymir a Rainer e Berthold che stavano scrutando l'orizzonte da sopra gli alberi.
cosa?chi era cosa? non potevo neanche muovermi, quei due bastardi traditori mi avevano tagliato le braccia e non avevo possibilità di muovermi.
<<si...lei è l'altro gigante>> rispose Rainer per girarsi a guardare la ragazza.
<<ma chi?>> chiesi io per la centesima volta, e per la centesima volta nessuno mi rispose.
<<MI VOLETE DIRE DI CHI STIAMO PARLANDO?!>> urlai io agitando quel poco di braccia che mi era rimasto.
<<lo scoprirai da solo Eren>> disse Ymir affiancandomi sul tronco.
ma di chi parlava la castana?
flashback•
ancora non capivo di chi stavano parlando quel giorno...guardai T/N, lei era una di quelle che ci erano rimaste più male di tutti per il tradimento dei due ragazzi...ma allo stesso tempo ultimamente aveva iniziato ad avere un atteggiamento abbastanza sospetto...non sarà che...no, T/N non farebbe mai una cosa del genere, è un angelo praticamente.

T/N POV
stavamo avanzando verso il Wall Maria, era da ore che cercavo Jean fra la folla, e quando lo trovai sentì il mio cuore fermarsi.
stava parlando con una ragazza del corpo di ricerca, aveva dei lunghi e ricci capelli rossi e gli occhi verdi, il fisico snello e sfilato, ma allo stesso tempo anche prosperoso, era bellissima...anzi stupenda.
mi rigirai di nuovo per guardare la strada davanti a me, dal suo viso sembrava che fosse già sollevato, non ci credo avevamo rotto ieri e già se ne era trovata un'altra.
<<T/N non farci caso...è solo un mongolo>> disse Mikasa accanto a me.
<<no, non lo è ci siamo lasciati e può fare quello che vuole, a me non frega più nulla>>
<<T/N.>> disse seria Mikasa.
<<okey forse mi frega, ma ormai non stiamo più insieme quindi è libero di spassasela>> dissi stringendo le redini del cavallo in due pugni chiusi.

JEAN POV
stavo parlando con una ragazza del corpo di gendarmeria che si era trasferita in quello di ricerca, sembrava simpatica.
dopo quello che avevo passato quella sera mi sembrava il minimo che almeno potessi parlarne con qualcuno.
<<mi dispiace tanto che sia andata a finire così>> disse la ragazza guardandomi un po' tristemente.
<<già...ma non ho voluto insistere, magari cambierà idea con il suo tempo>>
<<ehm, Jean credo che se la sia presa>> disse la ragazza indicandomi con la testa T/N che dopo che si era girata a guardarci si era voltata di scatto come se fosse seccata.
<<mi manderà in esaurimento quella ragazza>> dissi io mettendomi una mano sulla fronte.
<<secondo me siete perfetti insieme, è da un po' che la guardo e il suo modo di fare è molto compatibile con il tuo>>
<<si, ma non mi vuole mai parlare, sembra che nasconda qualcosa>> dissi io alzando un sopracciglio.
<<ogni donna ha i suoi segreti Jean, e magari è una tipa riservata>>
già, ora che ci penso T/N non si era neanche mai azzardata a parlarmi della sua famiglia o della sua vita prima dell'arruolamento, mi aveva dato qualche spunto ma mai niente di concreto...che strano.

•ornitorinco di Natale•
tanto manca poco a natale, si lo so che faccio gli angoli autrice e non ci scrivo nulla di sensato ma tanto dai seriamente chi cazzo è che se li legge gli angoli autrice, se avete letto sta cosa vi voglio bene però.

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