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T/N POV
<<MERDA I MOTORI SONO PRATICAMENTE MORTI!>> urlò Onyankopon cercando di pilotare l'idrovolante.
<<SALTIAMO GIÙ! VIENI ANCHE TU MUOVITI>> disse Armin rivolgendosi all'uomo.
<<NON ANCORA VOGLIO PORTARLO SOPRA AL PRIMORDIALE! SOLO ALLORA FARÒ UN ATTERRAGGIO DI EMERGENZA! COSÌ VI FARÒ SCENDERE PROPRIO DOVE SI TROVA LUI! CAPITO?!>>
<<ONYANKOPON ATTENTO!!>> urlammo in coro.
<<TENETEVI!>> disse facendo delle strane manovre col volante.
ci capovolgemmo urlando, e andammo a sbattere contro le diverse pareti del mezzo.
<<ECCOLO! QUEL PEZZO DI MERDA DEL BESTIA!>> urlò Levi, mannaggia a Zeke.
<<CI HA RISPARMIATO LA FATICA DI CERCARLO! L'OBBIETTIVO È IL BESTIA, FERMEREMO LA MARCIA!>> dissi io tenendomi ad un sedile per non cappottarmi di nuovo.
<<ORA! SALTATE!>> urlò Onyankopon.
ci dirigemmo verso l'uscita, io arrivai per ultima.
<<TU NON VIENI?!>>
<<NON PENSARE A ME T/N METTITI IN SALVO! SALTA!>> urlò lui, e così io feci, mi buttai dall'idrovolante e finí in aria.
<<EREEEENNN!!!>> sentì urlare da Armin.
il corazzato si trasformò, per difenderci dai massi che ci stava lanciando contro Zeke, e per attaccarlo.
poi si trasformò anche il carro con le munizioni fra i denti.
<<T/N TU ANCORA NO!>> mi urlò Levi.
io annuì e basta, ancora non avevo capito a cosa serviva io in questo piano, ad un bel niente, dovevo sacrificarmi al posto di Hanji e rimanere io a distrarre i colossali, almeno a quest'ora avremo il nostro comandante.

ero attaccata ad un osso e intervenivo solamente in caso di pericolo, praticamente ero come una ruota di scorta.
improvvisamente vidi Armin dire qualcosa e poi la bocca di un gigante dietro di lui.
<<ARMIN ATTENTO!>> urlai io fiondandomi per salvarlo, ma l'unica cosa che ottenni, fu che venni catturata anche io insieme al ragazzo.
la lingua del gigante catturò il ragazzo, io la tagliai liberando Armin ma quest'ultima si riformo e prese a me sta volta e poi con la punta tirò via anche Armin, le ultime cose che sentimmo furono le urla di Mikasa.

mi risvegliai stesa per terra, avevo accanto a me il povero Armin, improvvisamente il ragazzo si alzò di scatto.
<<BERTHOLD?!>> urlò impaurito.
<<Armin ma che stai dicendo non c'è nessun Berthold qua>> dissi io cercando di farlo calmare.
improvvisamente la scena cambiò, e mi ritrovai come in terza persona ad assistere al mio corpo immobile per terra che non si muoveva, e in più potevo vedere tutti i miei amici che rischiavano la vita per salvarmi.
ero morta? questo era l'aldilà?
<<alzati...ALZATI DEFICENTE!>> dissi io tirando un calcio a me stessa.
<<LA FUORI STANNO MORENDO TUTTI PER COLPA TUA ALZATI!>> dissi io urlando, ma il mio corpo non si mosse di striscio.
<<SVEGLIATI O MORIRANNO TUTTI!>> dissi io mettendomi in ginocchio e iniziando a scuotermi.
<<BRUTTA BASTARDA! TU SEI UNA NULLITÀ! IO TI HO SEMPRE ODIATO! SEI SEMPRE D'INTRALCIO! E TUTTI QUANTI DEVONO SEMPRE SACRIFICARSI PER SALVARE LA TUA INUTILE VITA!>> dissi io scoppiando a piangere.
<<NON RIESCI MAI AD ESSERE D'AIUTO O RICAMBIARE UN FAVORE! MAI! SEI SOLO UN EGOISTA BASTARDA!>>
<<SE PROPRIO DEVI MORIRE FALLO IN GUERRA! SACRIFICANDOTI PER I TUOI COMPAGNI COME LORO HANNO FATTO CON TE!!>> mi fermai quando mi resi conto che stavo letteralmente rinfacciando tutto ciò che avevo fatto a me stessa.
improvvisamente sentì della sabbia sotto le mie ginocchia, ma allora non ero morta...io conoscevo questo posto, questo qui era il sentiero? ma allora non ero morta....
<<ragiona T/N ragiona!>> dissi io cercando di capire cosa fare.
<<T/N...>> mi girai e vidi Armin e Zeke seduti per terra a costruire castelli di sabbia?
<<ehm ciao...>> dissi io sedendomi accanto a loro.
<<ciao T/N...pure tu sei stata divorata da Ymir insieme all'amico di Eren?>> chiese lui alzando un sopracciglio.
<<si...come facciamo ad uscire da qui??>> chiesi io immediatamente.
<<non ne ho idea, Ymir mi ha lasciato qui dopo aver seguito Eren, è molto più convincente di me quel ragazzo a quanto pare>> disse Zeke.
<<ti prego se sai un metodo per uscire da qui diccelo>> disse Armin disperato quanto me.
<<ormai credo che sia impossibile>>
<<Zeke non ho intenzione di arrendermi, ti prego troviamo un modo>> dissi io speranzosa.
<<perché?...per portare ancora avanti la specie...è così importante per te?>> mi chiese Zeke.
<<ciò che sta accadendo ora...si potrebbe definire come il terribile spettacolo della vita dominata dalla paura, pazzesco...una paura generata da un insensata voglia di vivere>>
<<DELLE PERSONE LA FUORI STANNO COMBATTENDO! STANNO AFFRONTANDO LA PAURA STESSA! PER POTER SALVARE MOLTE PERSONE DA ESSA!>> disse Armin urlando, io d'istinto lo bloccai con un braccio e cercai di intervenire per convincere Zeke.
<<Zeke non ho capito nulla di quello che hai detto...ma i miei...i nostri compagni sono la fuori a combattere e noi dobbiamo aiutarli, ti prego troviamo un modo per uscire da qui>>
<<perché non accettate la sconfitta?...vivere in fondo ha per come ultima conclusione la morte>> disse Zeke alzando un sopracciglio.
<<assurdo...prima di morire si prova sollievo, arrivare alla fine dei propri giorni mentre si è costretti a danzare come dei burattini...con l'unico scopo di riprodursi senza nemmeno comprenderne il motivo...e così diventare liberi>> aggiunse.
forse aveva ragione...tanto in fondo saremo morti tutti, chi prima e chi dopo...io sarei morta fra neanche quattro anni, oppure anche prima, e tutti gli altri sarebbero morti adesso, poi una volta morti finalmente si proverebbe cos'è sul serio la libertà...
<<quella volta...quando il sole stava tramontando...e noi tre ci siamo messi a correre...verso l'albero che si trovava sulla collina, era stato Eren il primo a partire di corsa, poi Mikasa lo ha seguito a raffica, e poi io ero l'ultimo...però quel giorno il vento non era troppo freddo, e il solo correre ti rendeva felice, c'erano tante foglie secche che svolazzavano, ed io non so perché, ma pensai di essere nato proprio per poter essere lì con loro a correre, anche quando leggevo un libro in casa mentre fuori pioveva, oppure quando davo da mangiare una noce ad uno scoiattolo, o quando passeggiavo per il mercato con tutti gli altri, provavo sempre quella strana sensazione, io ho l'impressione che questo insignificante momento sia estremamente importante per me>> disse Armin tirando fuori dalla sua tasca un pezzo di stoffa, lo riconobbi subito, era quello della manica della camicia di Jean...
<<dove lo hai trovato?!>> chiesi io shoccata, solamente io avevo quella camicia e nessun altro la possedeva.
<<questa era sepolta nella sabbia, non lo so ma per me questa anche se non è strettamente necessaria per riprodursi, è molto preziosa>> disse Armin, in quel momento la mia vista si sfocò per un attimo e mi sembro al posto di stoffa di vederci una foglia.
<<...non ha alcun senso, ma non c'è dubbio, io, mi sono sempre sentito bene quando giocavo a catch ball.>> in quel momento mi sembro che i miei occhi si illuminarono per un attimo, e vidi prima fra le mani di Armin la foglia, e tutti i ricordi di cui ci aveva appena parlato, e poi vidi una palla e tutti i ricordi di Zeke di quando giocava a palla con il possessore precedente a lui del gigante bestia.
<<ma che cosa->> dissi io appena la mia vista tornò normale.
<<T/N ti senti bene?>> mi chiese il biondo mettendomi una mano sulla spalla.
improvvisamente mi girai e vidi tutti i possessori dei giganti, morti fino a quel momento attorno a me.
<<ragazzi...>>

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