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JEAN POV
ero su un tetto di una casa a guardare T/N che spazzava via i giganti uno per uno.
noi andavamo in suo soccorso solo quando la situazione degenerava.
guardarla in quello stato mi uccideva, la mia T/N quella che io avevo amato...e probabilmente amo ancora, era una nemica, un gigante.
improvvisamente un gigante le si attaccò alla nuca facendola urlare.
subito mi alzai in piedi volai dritta verso quel mostro per tagliarli la collottola.
dopo averlo fatto cadere un altro gigante mi prese in un pugno e mi strinse.
<<merda...>> riuscì solamente a dire.
il gigante in meno due secondi non aveva più la testa.
T/N gli aveva tirato un calcio orribile che lo aveva praticamente spazzato via.
caddi nel vuoto, provavo ad usare il 3DMG ma un grilletto non partiva.
improvvisamente toccai qualcosa di morbido. guardai in alto e vidi T/N che con una mano teneva a me e con l'altra su difendeva dai giganti.
<<grazie...>> dissi io sottovoce mentre cercavo di aggiustare il marchingegno, era come se lei mi avesse sentito perché si girò verso di me e il gigante sembrò quasi sorridere.
finalmente riuscì di nuovo a spiccare il volo e dopo pochissimo tempo, i giganti che c'erano attorno a noi erano svaniti.
<<JEAN VIENI! SALIAMO SU T/N!>> mi urlò Armin mentre si dirigeva verso le spalle del gigante.
appena arrivammo in cima, la ragazza uscì dalla collottola del gigante per metà.
<<T/N c'è tutto il quartier generale invaso dai giganti! la ci sono almeno cinquemila soldati dobbiamo aiutarli!>> urlò Armin alla ragazza.
<<si...non vi ricorda quando Rainer e Berthold avevano spaccato le mura di Trost?>> chiese improvvisamente lei guardando il quartier generale.
<<si...si è vero la scena è quella>> disse Mikasa osservando il quartier generale.
<<bene, tenetevi forte>> disse rientrando nel gigante e iniziando a correre.

T/N POV
era tutto finito, tutti i giganti erano stati finalmente sconfitti, io ero ancora nella mia forma da gigante per setacciare la zona e mi ero assicurata che nessun titano fosse rimasto in vita...a parte me ovviamente.
mi sentivo stanca e esausta, volevo uscire da quella forma il più in fretta possibile.
appena arrivai nel punto della base dove c'era una voragine, mi lasciai cadere e uscì dal corpo del gigante.
appena i miei piedi toccarono per terra caddi in ginocchio esausta e stanca.
<<T/N sono lieto di vedere che stai bene>> disse Flock mentre puntava una pistola in testa a Yelena.
<<mi dispiace comunicarti che anche tu sei in arresto per via dei volontari, legatela>> ordinò a dei ragazzi che subito mi presero dalle braccia.
non potevo neanche opporre resistenza, semplicemente svenni fra le braccia di sti qua.

Sognai, ero in uno strano posto completamente circondato da sabbia, poco lontano da me c'era un bambino.
mi alzai in piedi e iniziai ad avanzare verso di lui.
<<hey scusami...sapresti dirmi dove sono?>> chiesi io al piccolo che non si girò neanche a guardarmi.
<<hey?>> improvvisamente vidi i suoi occhi verde smeraldo e lo riconobbi subito.
<<Eren...che ci fai tu...nel sentiero?>>

mi risvegliai stesa per terra con le mani legate dietro la schiena.
<<FLOCK FERMO NON SPARARE!>> sentì urlare da Jean.
<<lui non aveva ancora compreso la situazione...ma ora dovrebbe essere chiaro a tutti cosa succede...se si dice qualche parola di troppo>> disse Flock.
poi si mise ad urlare, ma che cosa si urlava a fare? non capivo neanche cosa stesse dicendo.
poi fu il rumore di uno sparo a svegliarmi completamente e a farmi aprire gli occhi.
di fronte a me c'era un ragazzo con la testa sfondata da un proiettile, ma che cosa era successo?
<<ma...Jean...cosa è successo?>> chiese Mikasa improvvisamente mentre saliva le scale.
<<io sono il porta voce di Eren, così come lui sta per eliminare i problemi all'interno dell'isola, io farò in modo di sopprimere qualsiasi problema interno>> disse Flock serio.

e fu così che mi ritrovai seduta sul letto di una cella privata, wao che lusso.
ebbene sì, Flock voleva eliminare anche me, almeno finalmente sarei riuscita a morire.
chissà se Falco stava bene, ma soprattuto che fine aveva fatto Connie?
perché deve sempre fare di testa sua e aggravare la situazione?
non si può stare bello e calmo dov'è?

•flashback•
<<la vuoi finire?>> chiesi io al ragazzino accanto a me che continuava a prendere in giro Rainer.
<<T/N questi non sono affari tuoi>> disse lui spingendomi.
<<ma non ti ha fatto niente>> dissi io afferrando il braccio del bambino che cercò di scostarmi inutilmente.
<< fatti gli affari tuoi!>> mi disse cercando di farmi mollare la presa.
improvvisamente mi diede un pugno nell'occhio ma non mollai la presa.
<<RAINER SCAPPA!>> urlai io al bambino che si alzò in piedi e iniziò a correre.
<<AIUTO! MARCEL! GALLIARD! ANNIE! QUALCUNO!>> urlò Rainer correndo via.
<<ora ti faccio vedere io!>>
<<LASCIALA STARE COGLIONE!>> urlò Porko per poi scaraventarsi su quel bambino e iniziare a picchiarlo.
<<PORKO!>> urlai io cercando di staccarlo inutilmente.
<<PORKO LASCIALO!>> urlò il fratello cercando di aiutarmi nel mio intento.
<<HEY VOI MA CHE STATE FACENDO?!>> urlò improvvisamente Zeke.
<<T/N! GALLIARD!>> sentì urlare da mia sorella.
<<MARGARET!>> le urlai io dopo aver ricevuto una gomitata in pieno volto da Galliard mentre cercava di sferrare un pugno.
<<ADESSO PASTA PORKO LO HAI PICCHIATO ABBASTANZA!>> disse Zeke sollevando il bambino e tenendoselo stretto per evitare che gli scappasse di nuovo.
l'altro ragazzino corse via impaurito e mia sorella su inginocchiò accanto a me per guardarmi i segni che mi erano rimasti in faccia.
<<MA COME TI SEI CONCIATA! VUOI FARMI MORIRE D'INFARTO?>> chiese lei improvvisamente.
<<T/N non devi metterti fra me e qualcuno quando litigo>> disse Porko liberandosi dalle braccia di Zeke e andando via.
flashback•

me lo ricordo come se fosse ieri, ci ero rimasta veramente male.
<<è il momento di andare signorina>> disse un soldato entrando nella mia cella e legandomi le mani.
<<dove andiamo?>> chiesi io confusa.
<<lo scoprirai>>

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