25.

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T/N POV
eravamo su una montagna a guardare la nostra casa che veniva setacciata dal corpo di gendarmeria, Erwin era stato arrestato insieme a tutti i soldati del corpo di ricerca, probabilmente lo avevano incastrato e adesso c'è ne eravamo dovuti andare da lì.
la fortuna era dalla mia parte a quanto pare.
<<dobbiamo andare in città, Hanje posso prendermi un po' dei tuoi soldati?>> chiese Levi alla mia caposquadra.
<<certo prenditeli tutti, tranne Moblit, lui viene con me, buona fortuna>> disse la donna salendo a cavallo con Eren che la inseguiva per dargli qualcosa in mano.

arrivammo in città, il caporale ci aveva ordinato di camminare non tutti ammucchiati sennò avremo attirato l'attenzione, in più avevamo creato un piano infallibile, loro volevano Eren e Historia?benissimo, noi gli avevamo camuffati.
<<A TERRA!>> urlò il nano da giardino facendoci spostare dalla strada dove passò un carro che prese "Eren e Historia" e gli caricò sul carro.
<<piano compiuto, seguite quel carro lentamente>> disse sempre Levi alzandosi da terra.

sul tetto dell'edificio dove erano stati portati le nostre cavie c'era una vista spettacolare.
<<vado a vedere come se la stanno cavando quei due>> dissi sporgendomi di poco dal tetto per guardare dalla finestra.
un uomo stava toccando Armin pensando che fosse Historia, beh poverino, nel mentre Jean guardava la scena shoccato.
salì di nuovo sul tetto e sospirai.
<<stanno bene ma Armin tra un poco potrebbe essere scoperto>> dissi al caporale e a Mikasa.
<<capisco>> disse Levi massaggiandosi la gamba.
<<Mikasa, chiama gli altri e andate a mettere in atto il piano, tu T/N rimani qua con me a fare da guardia>>
<<si caporale!>> disse Mikasa scendendo dal soffitto.
<<come va la gamba caporale?>> chiesi io appoggiandomi al muro.
<<bene riesco a muoverla>>
<<sono contenta>>
adesso ero ferma a sorvegliare la strada appoggiata ad un camino, mentre il capitano era appoggiato all'altro di fianco a me, questo non mi perdeva mai di vista eh?
<<come è andato a finire il piano del sosia?>>
<<ha funzionato>> rispose lui senza degnarmi di uno sguardo
<<ma lei non mi sembra molto soddisfatto>>
<<no infatti>> rispose lui continuando a fissare la strada, in particolare la carrozza, ma che aveva?
<<Clare, conosci Kennie lo squartatore?>> mi chiese lui tranquillamente.
<<ehm no, chi è?>>
<<si dice che la sua era una leggenda metropolitana ma la sua è una storia vera, si dice che abbia squartato cento gendarmi>>
<<wao è una storia appassionante>> risposi io alla sua spiegazione.
<<non scherzare Clare, vedi io da bambino, ho vissuto con lui per un periodo>> mi disse lui facendosi ancora più serio.
ma in che senso?
in quel momento sentì uno sparo.
<<CLARE!>> urlò il caporale mettendomi allerta, sentì una sensazione di vuoto alla gamba, me la guardai e vidi il buco formato dal proiettile, oh cazzo.
vidi un po' di fumo uscire dalla fessura ma cercai di contenermi, se mi fossi guarita da sola la ferita avrei destrato troppo sospetto.
altri spari e cadaveri che cadevano per terra dai palazzi.
subito mi gettai anche io rotolando giù e morendo dal dolore, si ero un gigante, ma non masochista.
mi stesi sul pavimento di spalle e feci finta di essere uno dei cadaveri, sarei sfuggita alla furia di quell'uomo, allora era lui Kennie Ackerman.

era ormai un'ora che ero stesa sul pavimento dolorante, ogni tanto usavo il potere dei giganti per guarirmi la ferita ma non potevo fare più di tanto, attorno a me il silenzio più tombale, mi guardai attorno e i soldati che stavano trasportando via i cadaveri si avvicinavano sempre di più.
mi alzai in piedi e corsi via cercando di non urlare dal dolore, prima di tornare alla nostra specie di base però mi guardavano sempre intorno per assicurarmi che nessuno mi seguisse.
arrivai davanti la porta, sentivo odore di fumo quindi avevano acceso un fuoco.
presi un coltellino e mi feci un taglio sulla ferita per far uscire un altro po' di sangue, sarei rimasta meno sospetta, presi un pezzo di stoffa del mio mantello e lo premetti sulla ferita, prima di aprire la porta di scatto e cadere in avanti.
I miei compagni erano tutti seduti attorno ad un fuoco e mi stavano guardando shoccati.
<<T/N SEI VIVA?!>> urlò Sasha alzandosi dal posto e correndo verso di me preoccupata.
<<si ma mi servono i punti ho perso troppo sangue>> dico io indicandomi la gamba.
la ragazza subito corre a prenderli e il mio ragazzo invece mi prende sotto braccio e mi trascina vicino al fuoco.
<<Clare ero convinta ti avesse sparato, ma tu sembri sanguinare da un taglio>> disse il caporale guardandomi stranito.
<<si credo di aver colpito il punto esatto dove mi ha sparato quell'uomo contro un qualcosa di tagliente mentre cadevo, so solo che ho perso i sensi>> dissi io con un faccia piena di dolore, palesemente finta perché in realtà non sentivo un cazzo.
dopo che la ragazza mi mise i punti sospirai e mi sistemai per bene seduta.
<<novità?>> chiesi io guardando gli altri e alzando un sopracciglio.
<<si, Eren e Historia sono stati presi>> disse Connie guardando per terra, cazzo, mi hanno rubato la mia preda.
abbassai lo sguardo per sistemarmi i pantaloni, ma potevo sentire su di me, gli occhi severi del Caporale, ero stata una stupida a pensare che con il taglio non si sarebbe accorto di nulla, lui è molto più intelligente.

•ornitorinco stupefacente•
...niente anche qua...era solo per farvi perdere tempo questo spazio autrice 🤪

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