24.

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T/N POV
questo era un problema, io sarei dovuta rimanere qui per fare rapporto e invece ero a cavallo con dietro il mio Zaino.
Tyson correva a ritmo con gli altri cavalli mentre io ci stavo praticamente stesa sopra.
<<T/N stai bene?>> mi chiese Sasha avvicinandosi a me con del pane in mano, e quello da dove cazzo lo aveva preso?
<<si sono solo stanca>>
<<alza la testa>> mi ordinò lei mordendo il pane.
io la guardai e per poco non si strozzò con il pezzo del mangiare.
<<HAI DORMITO STA NOTTE VERO?>> mi chiese lei urlando e attirando l'attenzione di quasi tutti la.
<<si perché?>>
<<non è vero, ti ho sentita sta notte mentre ti alzavi a camminavi per la stanza>> disse Mikasa seria, maledetta aveva la stanza attaccata alla mia.
<<va beh ma poi ho dormito>>
<<con me questa scusa non funziona T/N appena arriviamo alla casetta ti metti subito a letto>> disse Mikasa guardandomi quasi arrabbiata.
<<mmh>> dissi ributtandomi sul dorso del cavallo a dormire.

<<T/N ti vuoi svegliare?>> mi chiese Connie sbuffando mentre mi scuoteva.
ero nel mio letto da tutto il pomeriggio e non volevo uscire da sotto le coperte manco morta.
<<no>> dissi io rigirandomi.
<<T/NNN, SE LEVI ARRIVA E TI VEDE COSÌ TI AMMAZZERÀ>> disse Connie cercando di levarmi le coperte da dosso.
<<che lo faccia pure>>
in quel momento entrò qualcuno in camera e Connie si bloccò di scatto...oh no.
<<mocciosa di merda>>

E FU COSÌ MIEI CARI AMICI CHE MI RITROVAI PER DUE NOTTI DI FILA A FARE DA GUARDIA FUORI DA SOLA.
oggi era il secondo giorno, e mi stavo annoiando a morte.
ero seduta fuori a guardarmi intorno da più di tre ore e faceva anche un freddo cane.
dovevo trovare un piano per poter tornare prima a Trost in modo da comunicare a Rainer il da farsi, ma tanto ancora non sapevamo nulla sul da farsi.
ripensai ad Annie la tutta sola, prima di partire ero andata a trovarla, non la voglio lasciare qui.
appena sarei stata con Zeke Rainer e Berthold ne avrei parlato con i tre, non potevamo perdere il femmina, era un gigante sia troppo forte che troppo importante.
ma c'era qualcosa che mi fermava, o meglio qualcuno, Jean, i sentimenti che provo per lui non sono bugie o falsità come la maschera che sto mettendo qua a Paradis per non farmi scoprire, lui lo amavo davvero, so che amare è una parola grossa, ma mi sentivo in dovere di dirla, perché è così, e non volevo lasciarlo.
se lui avesse scoperto cosa sono io in realtà mi avrebbe odiata, e poi nelle mura non c'è più speranza di vita, è tutto inutile, dovevo rifiutarlo invece di seguire il cuore, almeno non mi sarei portata il fardello di portare la persona che amo al rogo.

JEAN POV
uscì fuori dalla casetta, erano le due di notte e l'unica cosa che sapevo era che il caporale non aveva permesso a T/N neanche di cenare, ce l'aveva proprio tanto con lei.
in mano avevo del pane che ero riuscito a conservare dalla cena, e avevo intenzione di portarglielo.
la vidi la seduta sulla torretta da guardia, avanzai verso di lei e salì anche io su quella struttura.
<<hey faccia da cavallo>> disse lei facendomi un mezzo sorriso.
<<T/N non ti hanno manco fatto cenare?>> chiesi io alla ragazza mentre mi sedevo al suo fianco.
<<no sono stata io a non volerlo fare, non ho molta fame>> disse lei un po' triste.
<<ti prego mangia qualcosa almeno>> gli porsi il pane e lei lo guardò per un bel po', le sue occhiaie diventavano sempre più evidenti e gli occhi rossi e gonfi facevano quasi paura, in più adesso era dimagrita un po' troppo e stavo iniziando a preoccuparmi.
<<grazie>> disse prendendo il pane dalle mie mani e appoggiandosi sul mio petto con la schiena.
<<fa un freddo cane qua>> disse lei con la bocca piena di pane.
io l'avvolsi con le braccia per provare a tenerla più calda e la sentì subito rilassarsi.
<<sei stressata perché ancora non hai superato il tradimento di Rainer e Berthold?>> chiesi io improvvisamente, nessuno qui era riuscito a passarlo, e avevo visto T/N molto legata a quei due ragazzi.
<<beh si, ma c'era d'aspettarselo, conosci la filastrocca del dente di leone?>> mi chiese lei.
<<ehm no che cos'è questa filastrocca?>>
<<quando ero piccola tutti nel mio paese natale la cantavamo per insegnare ai bambini di non fidarsi mai di nessuno>>
<<posso sentirla?>>
<<no dai io non canto>> disse lei ridacchiando.
<<oh e dai non devi per forza cantare bene, voglio solo sentirla!>> dissi io stringendola ancora di più a me.
lei Rose e poi iniziò a scaldarsi la gola.
<<When I was a little girl my mama said to me...what's your favorite flower darling? I'll get you the seed.
I said Dandelion, Dandelion! that one's so pretty!
she said, child that one's not a flower, that one's just a weed>> disse lei cantando, wao aveva veramente una voce incantevole.
<<sei bravissima a cantare>>
<<non è vero!>> disse lei ridacchiando.
<<e invece si, credimi, hai una voce incantevole, tu sei incantevole>>
<<finiscila!>> disse lei dandomi un pugno sulla gamba.

•ornitorinco ballerino•
io🤝prendere ispirazione da gli audio di tik tok.

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