un lumos per uno strano incontro

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Ho scritto sulle note di:
My future di Billie Eilish.
In caso voleste leggere
accompagnati dalla musica.

~•~

Ognuno di noi è una luna
ha un lato oscuro
che non mostra
mai a nessun altro.

~•~

Appena terminate le lezioni del primo giorno, Hermione si era rintanata nella sua stanza per starsene un po' in pace. Ginny, Ron ed Harry si erano diretti al campo di Quidditch insieme ai restanti membri della squadra dei Grifondoro. Avrebbero dovuto accordarsi su i moduli di addestramento di quell'anno corrente, sperando di reclutare qualche nuovo brillante giocatore alle selezioni di quel sabato pomeriggio.

Lei aveva deciso di barricarsi qualche ora in camera, Rune antiche dell'ultima ora le aveva prosciugato le ultime energie mentali di cui disponeva, nonostante fosse felice di aver finalmente ripreso i propri studi.

Dopo la lezione con i Serpeverde di storia della magia, si era decisa a rivolgere la parola a quello sciagurato del suo compagno caposcuola, ma lui aveva raccolto in fretta le sue cose ed era sgusciato fuori dall'aula insieme a Zabini, il quale le aveva scoccato una strana occhiata, guardandola dall'alto.

Sospirò pesantemente contro il cuscino del divano, fissando di traverso la borsa che aveva gettato sul tavolino.

Si concesse di sottrarre un po' del tempo che avrebbe voluto dedicare allo studio per assaporarsi quel momento di finta tranquillità.

Osservò la sua stanza con occhio attento, come se non volesse correre il rischio di tralasciare alcun particolare.

La spessa porta in ebano dell'entrata era illuminata dai raggi solari pomeridiani, che filtravano tranquilli dalla finestra leggermente socchiusa. Essi si insinuavano prepotenti tra le venature del legno, creando vari contrasti chiari-scuri che fecero sorridere Hermione.

Riusciva a cogliere la bellezza pura delle piccole cose, lo faceva con la sua solita innocenza, senza rendersene conto. Ogni tanto accennava un sorriso, dovuto a qualche suo pensiero, che dopo poco spariva facendo posto ad un altro.

Le pareti della stanza erano costruite in pietra, le cui mattonelle erano caratterizzate da piccole e ruvide insenature, le conseguenze del tempo.

A destra dell'entrata era situata un'ulteriore porta anch'essa in ebano che portava al piccolo bagno privato della stanza da caposcuola, il quale possedeva anche la vasca da bagno, munita di una tenda e di un rubinetto alto, per poter fare anche la doccia.

Il salotto era piccolo ma confortevole. Il piano cottura era in pietra, situato accanto alla porta del bagno, con le mattonelle rosse a ricordarle i colori della propria casa. Un tavolo unito al piano cottura e due sgabelli.

I due divanetti rossi e oro erano situati all'incrocio delle restanti due pareti, dietro ad una delle quali si trovava un'ampia finestra, munita di una tenda anch'essa rossa.

Davanti ai due divanetti spuntava un tavolino basso in legno chiaro e rifinito, con delle scanalature su entrambi i quattro angoli delle zampe. Sotto ad esso, si stendeva un morbido tappeto di stoffa pesante, le cui decorazioni erano talmente ipnotiche che Hermione si perse per qualche istante a fissarle, seguendone la strada.

Sopra i due divanetti, inoltre, si trovavano due mensole dove aveva sistemato alcuni libri e alcune fotografie che raffiguravano lei, Ron e Harry abbracciati. Naturalmente aveva anche una personale libreria che si trovava dentro la propria stanza da letto ed era stata una sorpresa deliziosa, considerando che aveva sempre voluto una libreria personale.

Around the black lake // DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora