sotto pelle

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Don't you know
too much already?
I'll only hurt you
if you let me

~•~

La biblioteca era affollata quel mercoledì pomeriggio, decisamente troppo per i gusti di Hermione. Osservò i tavoli occupati da studenti di ogni età, capendo improvvisamente quella pazza e strana corsa agli studi: il giorno dopo c'era il quidditch. La prima partita dell'anno era tra sole ventiquattro ore e permetteva alla squadra dei corvi e a quella delle serpi di aprire la stagione. Tutti erano in fermento, comprese le squadre che l'indomani non avrebbero giocato.

«Non ce la posso fare». La cantilena di Ginny risvegliò Hermione dai suoi pensieri. Si voltò con delicatezza verso di lei e non poté trattenere un risolino divertito.

La sua amica aveva gettato la pergamena mezza vuota dall'altra parte del tavolo ed era sprofondata dalle sue braccia. Il manto di capelli rosso fuoco era sparpagliato sul tavolo, ma lei sembrava non curarsene.

«Non ridere Herm, non sto scherzando! Questa è una tortura!» Borbottò appena vide le labbra piegate all'insù della riccia.

«Ginny sei piegata su quella pergamena da due ore e mezza...»

«Lo so, lo so! Devo concentrarmi di più». La interruppe subito, ricominciando a borbottare con voce quasi impastata, mentre si massaggiava meticolosamente le tempie. «Con il corpo sono qui, ma la mia testa è piantata sul campo di Quidditch.»

«Ginny ma domani non giocate neanche...»

«So anche questo, ma domani scopriremo le nuove tattiche di gioco delle altre squadre!»

«Va bene, ma quella pergamena devi consegnarla per domani.» le ricordò Hermione, «fammi vedere cos'hai scritto fino ad adesso.»

Ginny sospirò, facendo strisciare con vergogna la pergamena davanti agli occhi dell'amica, la quale nemmeno si sorprese di vedere che solo un quarto del pezzo di pergamena era stato dedicato alla ricerca, mentre il resto era stato riempito con schemi di quidditch. 

«Ginny...»

«Lo so!» trillò la rossa, riprendendosi la pergamena, prima che Hermione potesse rimuovere con un incantesimo i suoi scarabocchi.

Dopo averli osservati in silenzio per un'altra manciata di minuti, li cancellò con uno sbuffo e si rimise a scarabocchiare qualche parola che sperava avesse un senso.

Hermione scosse leggermente la testa, divertita dal comportamento dell'amica. Sfiorò debolmente la copertina del libro di rune antiche. Il color rosso porpora era a contrasto con il titolo, scritto in bianco argenteo. La pelle di cui era fatta la copertina del libro era leggermente bitorzoluta e le solleticava il palmo. Era una sensazione vivace.

Prima di immergersi di nuovo nella sua lettura, fece l'errore madornale di voltarsi verso l'entrata della biblioteca. Se avesse potuto prevedere il futuro, di certo non si sarebbe voltata.

Blaise Zabini, Ophelia Spungens e Draco Malfoy avevano appena varcato la soglia dell'entrata della libreria. Avvolti in un aurea meticolosamente austera, si fecero largo tra i ragazzini del primo anno, i quali alla loro vista aprirono un varco per farli passare.

Hermione sbuffò silenziosamente, voltandosi immediatamente. Non aveva voglia di immergersi in una lotta a chi abbassa prima lo sguardo con Malfoy, le quali iridi, nel frattempo, si erano impigliate nei suoi riccioli disordinati.

Era troppo confusa per poter lasciare trapelare un qualsiasi sentimento che provasse nei suoi confronti. Il gesto che aveva compiuto durante la lezione di antiche rune... cosa avrà voluto significare? Non riusciva a spiegarselo.

Around the black lake // DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora