Sai ballare?

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Ho scritto sulle note di
Iris - Goo Goo Dolls
per chi amasse leggere
accompagnato dalla musica.

~•~

Ognuno di noi si porta dentro un segreto. E passa la vita a girarci intorno.
Talvolta se ne parla.
Talvolta lo si sfoggia.
Talvolta lo si nega.
Eppure è sempre quel segreto che spiega tutto quello che si vive... L'amore, in fondo,
è quel segreto che
ci portiamo dentro.

~•~

Hermione aveva gli occhi riempiti dall'immagine di Draco appoggiato ad una colonna, un bicchiere colmo tra le mani e lo sguardo fisso su di lei. Le labbra le si schiusero senza che se ne rendesse realmente conto mentre catturava ogni centimetro di lui e lo imprimeva nella sua memoria. Lo guardava, avvolgendo la sua figura con le sue iridi color miele, il corpo a fremere sotto il vestito verde che aveva scelto di indossare.

Si guardarono in tralice con desiderio, come quando si guardano le cose proibite: di nascosto, in silenzio. Si guardarono sperando che il mondo non li vedesse, che non si accorgesse di loro, come se ci fosse una barriera ad occultarli alla vista di chi di certo non avrebbe capito.

Justin le toccò il braccio proprio dopo qualche istante e la magia si ruppe.

«Sì?» Domandò lei sbattendo le palpebre, come stordita.

«Abbiamo fatto un ottimo lavoro.» Si congratulò con un sorriso, porgendole il gomito.

Hermione lo afferrò annuendo, spostando gli occhi nell'ambiente circostante. Sentiva la stoffa del vestito frusciare ed accompagnarla in ogni suo piccolo movimento, ma cercò di non badarci più di tanto. Un sorriso nacque spontaneo sulla sua bocca rossa non appena contemplò di persona cosa erano stati in grado di realizzare.

Scrutò i divanetti che avevano disperso ai lati di tutta la Sala Grande, occupati dagli studenti, intenti a parlare e godersi gli stuzzichini che offriva l'elevato buffet della serata. Dei tavolini di vetro giacevano davanti a loro, fungendo da porta bicchieri di cristallo ripieni di punch.

Le ghirlande floreali di Neville avevano riscosso un grande successo e la pozione fumogena che lei ed il professor Lumacorno avevano escogitato sembrava funzionare alla grande, dando profondità e presenza scenica al palco che stava ospitando la band.

Nell'angolo vicino all'entrata era stato allestito un piccolo banchetto che permetteva agli studenti di scattarsi delle fotografie. Questa era stata un'idea brillante di Dominik Quince che era stata accolta dalla preside della scuola con grande gioia, nonostante fosse costato ad Hogwarts parecchi galeoni. Tuttavia, non era chiaro come fossero riusciti ad ottenere i soldi, sembrava che qualche donatore avesse esaudito tutti i loro desideri di nascosto.

«Hermione.» Una voce la chiamò alla sua destra.

«Ron! Come sei elegante.» Commentò sorridente.

Il rosso le fece un buffo inchino, presentandole l'adorabile Tassorosso che stringeva il suo braccio.

«Sei incantevole, Herm. Tutto quello che hai fatto è incantevole.» Si complimentò con lei, facendole provare un pizzico di imbarazzo misto ad orgoglio.

«Ti ringrazio, Ron. Sono entusiasta del risultato finale!»

«Hermione? Credo che la Mcgranitt ti stia aspettando vicino al palco. Continua a lanciare strani sguardi nella tua direzione.» Questa volta a parlare era stato Harry, che le aveva indicato un punto preciso davanti a sé, sovrastando la folla con il suo indice.

Around the black lake // DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora