A giudicare dalle loro impronte, i serpenti sono degli animali estremamente puntigliosi nell'uso della virgola. Chissà come sarebbero pieni di digressioni e incisi nei loro romanzi, se sapessero scrivere.
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La frangetta bionda era in disordine, mentre la bacchetta era tenuta salda nella mano destra e puntata verso il ragazzo dalla pelle scura, che fissava la pergamena stropicciata la quale era racchiusa nell'altra mano della ragazza.
«Spiegami che ci fai qui a quest'ora.» Disse Blaise, mantenendo il tono pacato.
«No, Blaise.» Ophelia scosse la testa, una risata a fior di labbra. «Spiegami tu che cazzo significa questa lettera da parte di Hannah Nott dove dice che il fratello si è svegliato dal coma.»
Blaise fissava la lettera tra le mani della biondina e si dette dello stupido per averla protetta con un incantesimo talmente elementare. Ad Ophelia era bastato ingannare Goyle, spedendolo a dormire sul divano della sala comune, per entrare all'interno della loro stanza del dormitorio e lanciare un banalissimo revelio che fosse in grado di rintracciarla.
Nella fretta della scorsa settimana, gli era passato di mente il fatto di doverle trovare un migliore nascondiglio ma, dormendo insieme a Goyle, non gli era sembrato un problema primario.
Quella mattina si era recato silenziosamente in guferia, per vedere se era arrivata qualche lettera da parte di Hannha, dato che spesso scriveva loro di notte o la mattina presto per questioni di sicurezza. Una volta raggiunta la torre, aveva trovato il gufo imperiale di Draco che attendeva sul trespolo, con un foglietto legato alla zampa. Per questo motivo aveva scarabocchiato un bigliettino a sua volta, da indirizzare al padrone dell'animale e, dopo essere stato beccato un paio di volte, era riuscito a legare il bigliettino alla zampa di Imperion e mandarlo alla ricerca del Serpeverde dai capelli nivei che si trovava all'interno della torre Grifondoro.
Si erano promessi che avrebbero letto ogni lettera insieme e, per di più, era necessario che Draco tornasse in camera prima che gli studenti si svegliassero, altrimenti era certo che Draco Malfoy a bordo di una scopa che scendeva giù dalla torre di Grifondoro sarebbe stato alquanto sospetto.
Quando era rientrato in stanza aveva trovato Ophelia seduta sul suo letto con una lettera tra le mani. Aveva riconosciuto che fosse di Hannah in quanto non avesse alcun sigillo e aveva sospettato sin da subito che si trattasse esattamente della lettera che li informava del risveglio di Theo. Ne aveva ricevuto anche la conferma dall'ultima frase che lei aveva pronunciato.
Blaise adesso sperava che Draco arrivasse al più presto.
«Ophelia devi calmarti.» Tentò.
La presa sulla bacchetta si fece ancora più salda e non c'era alcun minimo accenno nel volerla posare.
«Non mi calmerò finché non mi fornirai una spiegazione plausibile.» La sua voce era incrinata dalla rabbia. «Lo sapevo che nascondevate qualcosa e che stupida! Mi sono sentita anche in colpa per aver pensato una cosa simile.»
«Senti, devi lasciarmi spiegare.»
Ophelia stava per ribattere, la mente trincerata in una barriera che non voleva sentire nessuna giustificazione. Fortunatamente la porta si spalancò prima che lei potesse aprire bocca ed apparve sulla soglia l'ultimo componente del terzetto.
«Blaise, credo che Imperion abbia faticato a trovare la finestra della Gran-» Disse Draco, entrando nella stanza senza bussare. Si immobilizzò, come fece la sua bocca quando i suoi occhi misero a fuoco le persone nella stanza. «Che diavolo-»
«Bene. Adesso siamo al completo, visto che ci hai finalmente degnato della tua presenza! Abbiamo rovinato la tua dormita romantica?» Fu la voce ironica di Ophelia, un sorriso a spaccarsi sulle sue labbra.
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Around the black lake // Dramione
Fanfic~•~ [...] Rimasero immobili per minuti interminabili, gli occhi di uno puntati sulla pelle marchiata dell'altro. Il rumore sordo del vento li cullava, mescolando i loro dolori squarciati che erano stati muti e nascosti per decisamente troppo tempo...