Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si consumano al primo bacio.
-W.S.~•~
I Tre Manici di Scopa era stranamente affollato. Madama Rosmerta sembrava essere sul punto di una crisi di nervi, impartendo ordini ai suoi sottoposti e scivolando da una parte all'altra del bancone, lanciando quasi i boccali contenenti la Burrobirra.
Il villaggio di Hogsmeade si era trasformato. L'atmosfera natalizia aveva circondato i suoi abitanti e tutti i visitatori, che venivano rapiti dalle luci e dagli addobbi utilizzati per abbellire le vetrine dei negozi. Nella piazza principale era stato tirato su un enorme albero di Natale, avvolto da candele fluttuanti che venivano accese dagli studenti di Hogwarts. Al prezzo di un solo galeone, era possibile acquistare una candela all'interno dei negozi presenti nel villaggio ed appenderla al grande albero tramite un incantesimo.
I maghi e le streghe sembravano essere impazziti al percepire la vicinanza del Natale, come se dentro il loro cervello si fosse accesa una specie di lampadina a mandarli tutti quanti in tilt, con le mani a stringere bustine, pacchetti e borse di ogni genere e colore.
Vischi erano appesi alle porte, adornati da campanellini dorati che tintinnavano ogni qualvolta qualche coppia ci passasse sotto in modo casuale.
Hermione sedeva al bancone del pub di Madama Rosmerta, un boccale di Burrobirra tra le mani e tanti pensieri a piede libero per la testa. Non vedeva Draco da ben tre giorni. Non si era presentato ad alcuna delle lezioni, né a colazione, né a pranzo e nemmeno a cena. Sembrava come sparito dalla circolazione, svanito nel nulla.
«Hermione.» La chiamò una voce dal timbro caldo.
Lei non poté far a meno che voltarsi, portandosi con sé la cascata di ricci ribelli, profumati del suo shampoo preferito, quello alla cannella. Un sorriso si aprì sul suo volto non appena mise a fuoco il volto
«Dominik!»
«Posso?» Le domandò, indicando con l'indice lo sgabello.
Hermione si affrettò ad annuire, guardandolo prendere posto al suo fianco e ordinare subito dopo una Burrobirra.
«Senti... mi volevo scusare per l'altra sera.» Iniziò in un sospiro.
«Ma no, Hermione, non devi assolutamente preoccuparti.» Scosse la testa lui, un sorriso apparentemente gentile. «Malfoy non mi è mai sembrato molto amichevole, ma di certo la colpa non è tua.»
«Lo so, ma ci tenevo a porgerti lo stesso le mie scuse.»
«Ti ringrazio.» Iniziò, bloccandosi per prendere un sorso di bevanda. «Ma non era assolutamente necessario.»
Lei tirò su un angolo della bocca, avvicinandosi il boccale alle labbra, pregando che non le chiedesse maggiori informazioni del rapporto tra lei e Malfoy.
«So che siete entrambi caposcuola, andate d'accordo?»
Lei alzò le sopracciglia. «L'espressione "andare d'accordo" utilizzata per descrivere il mio rapporto con Malfoy è un eufemismo.» Ironizzò con le sopracciglia alzate, stirandosi i pantaloni con le mani.
«Ah si?»
«Tra noi due è sempre stata guerra aperta.» Gli spiegò. «Pensa che al terzo anno gli ho persino tirato un pugno sul naso.»
Dominik rise. «Seriamente?»
Hermione annuì con vigore. «Poi le cose tra noi si sono piano piano spianate e adesso riusciamo a stare nella stessa stanza senza alzare le bacchette.» Concluse, tagliando volutamente corto. «Ma di certo, non mancano battibecchi tra noi.»
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Around the black lake // Dramione
Фанфіки~•~ [...] Rimasero immobili per minuti interminabili, gli occhi di uno puntati sulla pelle marchiata dell'altro. Il rumore sordo del vento li cullava, mescolando i loro dolori squarciati che erano stati muti e nascosti per decisamente troppo tempo...