Esco dalla classe di chimica a passo sereno, cammino per il corridoio spostando lo sguardo da una parete all'altra osservando i vari cartelloni e disegni appesi sui muri.
Raggiungo il bagno, poso lo zaino su uno dei lavandini e mi specchio, sistemo i capelli, sfilo la giacca e la ripongo piegata nella cartella, sbottono il primo bottone della camicetta dopo aver snodato e messo via anche la cravatta.
Emetto un respiro profondo ed esco dal bagno."Dove vai?" Mi ritrovo Adam di fronte, appoggiato con una spalla al muro e le mani in tasca.
"Ho una cosa" balbetto dirigendomi a passo svelto verso l'uscita.
"Quindi dove vai?" Insiste affiancandomi.
"Passa un amico a prendermi" mi blocco sulla soglia della porta quasi infastidita dalla sua insistenza.
"Ah", non aggiunge nient'altro, abbassa lo sguardo e io con lui.
"Va bene, io vado" concludo e lui annuisce.
"Ci vediamo" mi saluta ed io ricambio alzando leggermente le dita.
Mi posiziono sul marciapiede sul quale Tom mi aveva lasciata sta mattina e aspetto.
Dopo una manciata di minuti vedo in lontananza la sua auto e il cuore inizia a battermi all'impazzata."Eccomi" abbassa il finestrino e si protende verso la portiera per aprirmela.
"Ciao" lo saluto e lui si sporge verso di me accarezzandomi la spalla.
Sono piacevolmente sorpresa da questo contatto e ricambio la timida stretta."Vuoi andare a cambiarti prima?" Mi sorride complice.
"Dove andiamo?" Ribatto curiosa e lui alza le spalle, alza la musica e preme l'acceleratore.
Entriamo in casa e seduti sul divano ci sono Paul e Lauren, stanno guardando un film e sentendo la porta aprirsi si voltano.
"Ciao tesoro, com'è andata la verifica di chimica?" Paul mi accoglie con il suo solito amorevole atteggiamento e io lo guardo cercando di reprime un sorriso a causa della situazione.
"Bene, spero" dico svelta prima di correre in camera a cambiarmi.
Una paio di jeans a zampa, una maglietta a bordeaux con dei ritocchi in pizzo, un filo di mascara e sono pronta.
Scendo le scale saltellando e ritrovo Tom ancora vicino alla porta con le mani conserte e tra esse le chiavi della macchina."Fate i bravi" ci raccomanda Lauren e io le schiaccio un occhiolino.
"Com'è andata la verifica di chimica?" Canzona Tom e io ridacchio allacciando la cintura.
"Non sono una cima nelle materie scientifiche" confesso torcendo il naso.
"Stesso punto debole" mi guarda e io rido.
Dopo circa una decina di minuti arriviamo di fronte al cinema, io guardo la struttura con occhi sognati e percepisco le sue iridi bruciare sulla mia figura.
"È il mio posto preferito sulla faccia della terra" dico continuando a fissare l'insegna luminosa.
Lui si sistema sul sedile e io mi volto.
"Anche il mio" sussurra come se fosse incredulo della mia affermazione.Entriamo e subito vengo travolta dal profumo di pop corn e dolciumi.
Ci posizioniamo di fronte al display che ci permette di prenotare i biglietti e su di esso vi sono diversi film in programmazione."Cosa vuoi vedere?" Richiama la mia attenzione facendo toccare le nostre spalle.
"Non un horror ti prego" lo supplico con gli occhi sgranati e lui accetta.
STAI LEGGENDO
"Non andare oltre"||Tom Holland
FanfictionDiciassette anni, tanta voglia di vivere e di fare esperienze, l'opportunità si presenta quando le offrono di partire per l'anno all'estero. Una famiglia amorevole e vivace, che nonostante i suoi difetti renderà stupenda la sua permanenza in Inghilt...