Sotto gli occhi di tutti

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Tom's pov

"Va bene" sospiro posando lo sguardo sulle nostre scarpe dopo essermi soffermato per una manciata di secondi ad osservare il suo viso dolce corrugato in un'espressione di sconforto.

"Va bene cosa?" Domanda mentre io calpesto il mozzicone per spegnerlo.

"Va bene, ti capisco" la mia voce suona atona, nessuna emozione, solo finta compassione per concludere il discorso.

"A me non sembra" batte il piede per terra ripetutamente per scaricare la tensione, lo fa sempre.

"Dico sul serio, ti capisco" ribatto e di nuovo nessuna emozione, a parte la stanchezza, ma lei sbuffa, scuote il capo intanto che i suoi occhi vagano sull'ambiente circostante.
"Non mi credi?" Inclino la testa e lei è ancora in disaccordo compiendo un cenno negativo.

"Beh mi dispiace ma non è così" mento, come faccio al lavoro per dodici ore al giorno, ormai sta monopolizzando la mia vita, o almeno succedeva con tutti tranne che con lei.
Forse non ne vale la pena essere sinceri con una persona che tra qualche mese sparirà.

Con lo sguardo spento e privo di sentimenti mi dirigo nuovamente all'interno del ristorante, non mi volto, non m'interessa vedere quello che sta facendo, non ora.

"Questa sera non fumare quando avrai addosso i vestiti eleganti" Estelle mi raccomanda ed io annuisco con la testa ma la mia mente è altrove.

Poco dopo anche Aurora rientra nel locale con le braccia incrociate al petto che evidenziano il suo seno rotondo, che mi soffermo ad osservare per un paio di secondi, e lo sguardo basso rivolto al pavimento.

"Possiamo pagare e andare?" Paul si alza in piedi e con mio padre si dirigono alla cassa.
Li seguo con lo sguardo, litigheranno giocosamente per chi dovrà pagare, scena trita e ritrita; sposto l'attenzione sulla mia ragazza, per quanto possa essere arrabbiato oggi non posso fare a meno di guardarla, è terribilmente attraente e le sue curve richiamano il mio sguardo più e più volte.
La rabbia non può offuscarmi i pensieri a tal punto da farmi pensare di mentirle, rifletto, è meglio dirle quello che provo davvero.

Decido comunque di aspettare, l'avrò fatta arrabbiare e anche lei ha bisogno del suo tempo, così propongo ai miei fratelli di andare a fare una partita a golf nel campo dell'hotel e tutti accettano tranne Paddy, vuole essere lasciato stare, vuole passare de tempo con se stesso e con Caleb, come al solito.

***
"Scrivile almeno" Sam appoggia una mano sulla mia spalla mentre camminiamo verso il campo.

"Preferisco aspettare, ne parleremo quando avrà stabilizzato i suoi sentimenti" dico loro e da entrambi fuori esce una risatina.

"Sei il maggiore ma comunque il più stupido" ghigna Harry.
"Con le donne non funziona cosí, a loro non passa, più tempo trascorre più loro ci pensano, riflettono e riflettono finché non arrivano alla conclusione che sei un coglione, quindi...scrivile, non dico di risolvere subito, ma falle capire che tu la..."

"Amo, io la amo" annuisco sfilando velocemente il cellulare dalla tasca.

Tu:
Mi dispiace, quando torno mi piacerebbe parlarti fuori dai denti di quello che provo e spero di risolvere

"Non andare oltre"||Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora