Una semplice fotografia

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È lunedì e dopo aver passato il weekend del mio compleanno con gli amici e la mia famiglia ospitante torno a scuola.
Solitamente questo giorno della settimana non porta mai nulla di buono con se, la scuola ad esempio, con i vari test in preparazione agli esami di fine novembre e le assillanti ragazza che porgono i volantini del ballo tutti i giorni nei corridoi.
Questa volta è diverso, mi sento tremendamente felice e spensierata tanto che mi offro addirittura per risolvere un'equazione alla lavagna davanti a tutta la classe.

Nei corridoi mi dirigo a passo svelto verso la classe della mia migliore amica e aspetto che lei esca.
Gli alunni aprono la porta e uno alla volta camminano verso la loro prossima lezione, mi alzo sulle punte per vedere dove si trova Lauren ma incrocio lo sguardo con Adam.

"Ciao" si avvicina tenendo stretta la bretella dello zaino adagiata sulla sua spalla.

"Ciao" sorrido imbarazzata, non stavo aspettando lui, non avevo nemmeno preso in considerazione che lui fosse nella stessa classe della mia amica.

"Allora per il ballo, è questo fine settimana, ti passo a prendere per le sette e trenta" abbozza una sorriso e io sgrano gli occhi.
Il ballo, me ne ero totalmente dimenticata, ora sto con Tom ma mi dispiacerebbe bidonare Adam.
Se ci andiamo come amici non succederà nulla, lo spero, devo parlarne con Tom.

"I-io" balbetto, non voglio dire la vera motivazione della mia incertezza "va bene" sospiro arresa e lui mi sorride schiacciandomi un occhiolino per poi andarsene.

Merda.
Penso tra me e me come risolvere, vedo Lauren uscire dalla classe.
"Ci hai messo mezz'ora" sbatto le mani sulle cosce facendo svolazzare la stoffa della gonna blu.

"Scusa, stavo parlando con la professoressa" indica la classe e io la afferro per un braccio trascinandola in bagno.

"Che c'è?!" Sussurra allarmata e io stringo i denti.

"Non so come dire ad Adam che non posso andare al ballo con lui" mi metto le mani sul viso dispiaciuta.

"Cosa?! Perchè?!", le faccio cenno di abbassare la voce.

"Sto con Tom ora, non posso andare con un altro" alzo le spalle e lei alza gli occhi al cielo.

"Lui ti ha invitata?" Domanda, io scuoto la testa in cenno negativo.

"E allora, tu e Adam ci andrete come amici", mi prende sotto braccio e ci dirigiamo verso l'uscita della scuola.

Una volta a casa ci sediamo a tavola tutti insieme e chiacchierando delle nostre giornate Estelle prendere la parola.
"Questo weekend devo andare a una premier e visto che è la prima da quando Aurora è qui voglio che veniate anche voi" ci sorride.
Estelle viaggia molto per il suo lavoro ma non ama mescolare la vita privata con quella professionale e da quello che mi dice Lauren non è solita portare la famiglia con se.
Sono estremamente felice che lei abbia deciso di inviarci per farmi partecipare alla mia prima premier.

"Davvero mamma?" Caleb sobbalza scattando in piedi con un sorriso stampato sul volto.

"Si" ridacchia la donna "È il nuovo film della Marvel, gli Eternals, un evento pazzesco e ci saranno molte celebrità, anche Tom sai" si volta verso di me e io annuisco stupita.

"Che bello mamma grazie" Lauren stringe la mano della madre sulla superficie di legno.
Un vuoto mi si forma nello stomaco, mi manca la mia famiglia.

"Dovremo scegliere anche gli abiti" batte le dita sul tavolo e dopo aver esitato estrae un taccuino dalla tasca dei pantaloni e si appunta l'impegno.
Dopo questa sua affermazione gli occhi di Lauren iniziano a brillare, sa che dovremo passare un'intera giornata a fare shopping.

"Non andare oltre"||Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora