Una settimana per...

669 45 5
                                    

Tom's pov

"Tu come stai?" Mi domanda il mio migliore amico.

"Cosa ti aspetti che ti dica, soffro come un cane" alzo le spalle pur mantenendo un tono e un'espressione di apatia.

"Mi spiace Tom" scuote il capo guardando la superficie di legno sul quale sono appoggiate le nostre birre.

"Anche a me...ma evidentemente doveva andare in questo modo" porto la bottiglia alla bocca guardando il vuoto.

"Non dire così".
"Non dire cosa? La verità?".
"Non dire stronzate di cui ti pentirai".
"Non me ne pentirò".
"Lo farai".

"E tu cosa ne sai?" Sussurro protendendosi verso di lui.

"Perché sei il mio migliore amico da vent'anni, ti conosco più di tua madre e più di quanto conosca me stesso" ribatte con lo stesso tono minaccioso.

"Vuoi litigare anche tu con me adesso?" Indietreggio appoggiando la schiena alla sedia e lui sogghigna.

"Oggi sei insostenibile" emette guardando altrove.

"Vattene allora" dico come se non m'importasse nulla di lui.

"No, perché so che l'ultima cosa di cui hai bisogno ora è essere da solo", con queste sue parole il cuore mi salta in gola, mi sono sentito toccare nel profondo...capito.

Il mio sospiro viene interrotto da un'improvvisa giacca che viene lanciata sulla sedia vuota al tavolo.
"Eccomi! Perdonate il ritardo ero in palestra" Tuwaine arriva affannando si accascia affaticato.

"Cosa prendete ragazzi?" Una cameriera si presenta al tavolo e io la guardavo dall'alto verso il basso, sorrido e le rivolgo la parola.

"Altre tre birre in bottiglia grazie" dico senza lasciare che gli occhi mi scappino via dalla sua figura.

"Perfetto" sorride inclinando leggermente il capo e poi strappa il conto lasciandolo sulla superficie in legno, mette il vassoio tra il costato e il braccio, gira i tacchi e torna dietro al bancone.

"Che fai?" Mi guardano storto entrambe i miei amici.

"Ho ordinato" alzo le spalle ovvio.

"Si ma-"
"Quindi cosa è successo?!" Tuwaine interrompe Harrison.

"L'ho lasciata" emetto sussurrando.

"Ti ha lasciato lei" ribatte il mio migliore amico e io scuoto la testa.

"Direi che è stato più un lasciarci che un lasciare, quindi tutto sommato..." rispondo prima di voltarmi verso il ragazzo ancora confuso.

"E perché?" Domanda stupito, con le labbra leggermente aperte e l'espressione paralizzata.

"Voleva i suoi spazi e non riusciva a capire perché le dessi tutte queste attenzioni" spiego con tono incerto, simboleggiando ancora la mia totale ignoranza in argomento, non ho ancora capito cosa intendesse per "i suoi spazi".

"Non mi sembra un motivo valido per rompere, forse dovevate solo imparare un po' a mettervi d'accordo, è per caso la sua prima relazione seria?" Ribatte tentando di farmi ragionare e Haz batte il pugno sul tavolo dando ragione a Tuwaine.

"È quello che gli ho ripetuto per quaranta minuti" dice portandosi una mano sulla fronte.

"Si lo era, credo che fosse la sua prima relazione in generale, o almeno da quello che mi ha detto" alzo le spalle l'ennesima volta.

"Non andare oltre"||Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora