Gli unici suoni che ci circondano sono quello del vento che sfreccia tra le piante accarezzandone le foglie e quello dei nostri scarponi che battono sul morbido terreno.
"Manca tanto?" Affanna Lauren mentre tenta di far scendere l'ultima goccia di acqua dalla sua borraccia.
"Non troppo" ghigna Harrison voltandosi verso la fine del gruppo.
"In Italia andavi spesso in montagna?" mi domanda Tom affiancandomi.
"Quasi ogni domenica con la mia famiglia ma non faccio un campeggio da circa otto anni" rispondo continuando a camminare con lo sguardo basso.
Tra di noi cala un silenzio a dir poco imbarazzante e proprio mentre stavo per rimediare, ci ritroviamo davanti ad un'immensa distesa di prato verde e curato.
Harry spalanca le braccia.
"Siamo arrivati!" Esclama iniziando a correre.Tutti lo seguiamo e la sensazione di libertà che provo sentendo l'aria fresca sul mio viso e il caldo solo accarezzarmi la pelle mi manda in estasi.
Continuo a correre, sono talmente spensierata che non mi accorgo nemmeno del fatto che il mio elastico per i capelli mi sia caduto, lasciando che le ciocche mi cadano sul volto e sulle spalle.Arresto i miei passi quando anche i miei amici lo fanno e inalo una boccata d'aria fresca, come se fosse la prima dopo una lunga apnea.
Tengo gli occhi chiusi ma una voce richiama la mia attenzione.
"Posso tenerlo?" Tom mi affianca stringendo tra le dita il mio elastico per i capelli.Io esito un attimo, alternando lo sguardo tra lui e il piccolo pezzo di stoffa nero che tiene in mano, poi annuisco sorridendo.
Lui lo fa scorrere sulla sua mano e poi lo blocca sul polso, vicino al suo braccialetto della fortuna, se lo sistema raddrizzandolo e poi mi guarda di nuovo.
"Grazie" mi sorride giocandoci.
"Di niente" rispondo timida senza guardarlo negli occhi, fisso il mio elastico sul suo polso.
Una parte di me ora è sua."Come dormiamo?" Domanda Lauren accovacciandosi per terra sfinita dalla camminata.
"O le ragazze insieme o ce le dividiamo" ammicca Sam guardando i suoi fratelli.
"Abbiamo due tende e siamo in sette, qualcuno deve stare per forza con le ragazze" constata Harrison.
"Io vado con lei..." Tom mi indica "...con loro, io vado con loro" scuote la testa e si corregge, tento di reprimere un sorriso ma i miei te tanti i sono inutili e lui lo nota incurvando le labbra a sua volta.
"Anche io allora, facciamo tre maschi e poi due maschi e due femmine" conclude Tuwaine e tutti annuiamo.
Cominciamo a montare le tende canticchiando canzoni di circa sei anni fa, i soliti pezzi classici che passavano in discoteca e che tutti ballavano spensierati.
"Come ci disponiamo?" Domanda Tom quando siamo dentro la tenda intenti a piazzare coperte e cuscini.
"Io vorrei stare al centro" dico timida e lui si volta verso di me.
"Hai paura?" Ghigna e io sgrano gli occhi.
"Abbastanza, non vado mai in campeggio" spiego imbarazzata mentre mi inginocchio per posare il mio cuscino.
"Io vicino a te" Lauren entra nella tenda prendendomi sotto braccio e stringendolo forte a se.
"Certo piccolina non ti lascio sola" scherzo accarezzando la sua testa appoggiata alla mia spalla.
"A te va bene stare a lato Lau?" Domanda Tom.
"Certo, non mi cambia nulla" annuisce la ragazza sfilando dalla tasca dei suoi pantaloncini il telefono.
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"Non andare oltre"||Tom Holland
FanfictionDiciassette anni, tanta voglia di vivere e di fare esperienze, l'opportunità si presenta quando le offrono di partire per l'anno all'estero. Una famiglia amorevole e vivace, che nonostante i suoi difetti renderà stupenda la sua permanenza in Inghilt...