Mel
Al mio risveglio il lato opposto del letto era vuoto, al suo posto era rimasto solo il suo profumo e il suo calore.
Non mi aspettavo di svegliarmi sola, eppure al ricordo di ieri e del pomeriggio insieme, sorrido.
È stato magico stare con lui in quel modo, è durato poco ma è stato unico.Per la prima volta mi è sembrato sereno, senza più il peso del mondo sulle spalle.
Forse se recuperassi tutto il mio potere potrei restituirgli la vista...Ancora immersa nei ricordi, mi infilo sotto la doccia ripulendo il mio corpo. Dopo essermi vestita, esco dalla stanza ritrovandomi all'improvviso in un via vai di gente confusa e curiosa.
Due braccia mi afferrano dalle spalle trascinandomi in una stanza accanto.
«Jay che diavolo fai? Che sta succedendo la fuori?» il mio amico ha il fiatone e gli occhi annebbiati. «Il branco è in stato di caos, qualcuno ha praticato la magia nera oltre il confine, evocando un mostro di classe C che è penetrato nel villaggio. L'Alpha e i suoi soldati lo stanno tenendo a bada al confine.» Perché evocare un mostro così? Chi può essere stato? Pensandoci bene però... «Di che mostro si tratta?» chiedo, deglutisce forzatamente per poi rispondermi «È un Orco di Gandalf.» «Cosa?» annuisce confermando le sue parole.
Gli orchi normalmente sono stupidi ma quelli che provengono da Gandalf, certo non spiccano per intelligenza ma se armati possono essere duri da abbattere. L'unica cosa che non capisco è perché evocarlo? Normalmente vivono nei castelli in rovina o comunque sperduti, dove è difficile ritrovarsi casualmente.
«Andiamo.» corriamo fuori dalla casa branco, una volta trasformato salgo in groppa a Jay che, sfrecciando tra le persone e dopo tra gli alberi mi porta al confine.
Molti lupi sono a terra in una pozza di sangue, la maggior parte vivi, il resto continua a combattere con Axel.
La ritirata è possibile, ma ciò vorrebbe dire l'abbattimento del villaggio e la morte di centinaia di innocenti, tra cui donne e bambini.Un lupo nero viene scagliato contro di noi, prontamente blocco il suo impatto con la magia. «Axel!» urlo raggiungendolo, ritorna umano mentre sotto di lui si crea una pizza di sangue. Una ferita da taglio gli squarcia il petto. «Mel... Vattene è pericoloso.»
«Sta zitto, pezzo di scemo! E non pensare di cavartela così eh.» gli dico forte e chiaro. «Perché non hai chiesto il mio aiuto?» alcune lacrime sgorgano dai miei occhi, mi sento così inutile. «Adesso non saresti ferito in questo modo. Il branco non sarebbe stato ferito. Sei uno stupido!» urlo ancora. «Ad sanguinem fluere prohibere, ad vulnus sanandum.» ripeto un paio di volte prima che una fioca luce violacea ricopra tutto il tratto della ferita rimarginandolo.Si solleva lentamente fino a portare il suo viso davanti al mio, posa una mano sulla mia guancia trasmettendomi un senso nostalgico. «Non ti chiederei mai di combattere, qualsiasi sia il nemico. Non rischierei mai la tua vita. Senza di te io non vivo, hai capito?» Stupido di un lupo! «Questo è il nostro branco, è mio dovere proteggerlo quanto te.» solleva le sopracciglia sorpreso «Cosa hai detto?» chiede. «Hai sentito bene. Per questa volta faremo a modo tuo, ma la prossima volta che farai una cosa del genere, te la vedrai con me e ti assicuro che non finirà bene.» si alza pronto a tornare a combattere. «Aiuterò i feriti e ti prego ti prego fa attenzione.» mi lascia un bacio a fior di labbra «Tranquilla non mi capiterà nulla.» dice prima di ritrasformarsi.
«Prima però ascoltami.» solleva il muso verso di me, mi abbasso fino al suo orecchio e sussurro parole incantate. Un bagliore lo avvolge per pochi secondi, e anche se confuso torna alla battaglia.
Jay si unisce al combattimento mentre io rimetto in sesto i guerrieri feriti.Lo scontro prosegue per un tempo interminabile, credevo che rafforzando il suo corpo e lo spirito, sarebbe stato in grado di batterlo. Ma forse non basta.
Un sonoro tonfo scuote la terra mettendomi in allarme. Raggiungono la postazione dei soldati e vedo l'orco a terra privo di sensi. Nessuno è stato ferito. Raggiungo Axel coperto di sangue di orco, il suo viso si sposta nella mia direzione. «Sii fiero del fatto che la tua condizione non ti blocchi.» lo supero raggiungendo il cadavere del mostro.
«Dimmi chi ti ha evocato.» con una mano sulla sua fronte penetro nella sua testa, guardo i suoi ricordi e dopo un incessante frugare di continuo vedo il volto di chi mi interessa. «Torna a casa, questo non è luogo per te.» e così il suo corpo lentamente svanisce.
«Torniamo indietro.»
Lavo il mio corpo dalla puzza di sangue e dal sangue stesso. Il volto di prima mi compare in testa di nuovo, sapevo che si sarebbero risvegliati ma speravo fosse ancora presto. «Gli Adepti.» i portavoce di un futuro senza luce.
Immaginavo sarebbe stata lei la prima a comparire.Cosa posso fare per cambiare il mio destino? Per non diventare un abominio?
STAI LEGGENDO
Deadly Embrace - Abbraccio Mortale
Random«Perché dovrebbe aiutarvi?» chiede Jay al posto mio «Ce lo deve.» dice la fatina sicura di sé «Che belle ali che hai...» mi complimento mentre lei sorride compiaciuta e fiera di sé.«Chissà cosa proveresti se te le strappassi una ad una.» sbianca sub...