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Axel

«Ophir, dice che la Rosa è protetta nell'incavo di un albero secolare ma per recuperarla ci vorrà del tempo.» ci ricorda Jay mentre sfoglia le pagine di quest'ultimo. «Possiamo solo sperare che Agatha sia in grado di dirci di più...» sussurra Lewis.

Per raggiungere il territorio delle streghe abbiamo dovuto richiedere l'aiuto di Ametyst, così da attraversare l'oceano più velocemente. Ci ha messi a disposizione il suo yatch e a guardia di quest'ultima durante la navigazione, alcune creature del mare e due sirene guerriere. Ciris e Irenyn. Il primo è un tritone e la seconda è una sirena, conoscevano Mel e avevano avuto l'occasione di fare qualche avventura insieme. Da quello che ho capito erano tutti e tre molto legati e si sono offerti di accompagnarci in questo viaggio.

Ciris è un tritone dai capelli scuri e gli occhi color miele. La sua coda è di un azzurro spento che si fonde con il ventre fino a scomparire in piccole scaglie dello stesso colore. Porta con se un tridente dorato, simbolo della sua forza. È forte e determinato come Mel ma per certi lati molto serio e autoritario, è determinato e sembra aver subito più di Irenyn la perdita di Mel. Chissà che rapporto avevano e come si sono conosciuti...

Irenyn invece è una ragazza allegra e sempre pronta a buttarsi in qualche nuova avventura. Ha i capelli blu come il cielo d'estate, gli occhi sempre azzurri e brillanti. Lei ha conosciuto Mel poco prima di Ciris, quando nell'Oceano Indiano è stato ritrovato un artefatto del mondo precedente, quando ancora gli umani popolavano la Terra. Nonostante il suo carattere spensierato e allegro, non ha proferito una parola sul suo legame con Mel. La riservatezza è una cosa che hanno in comune, ma anche la falsa felicità sé è per questo.
Fingere di stare in un certo modo per non rivelare ciò che si prova realmente.

Siamo partiti circa quattro ore fa dal nostro territorio e per raggiungere quello delle streghe ci resta ancora una mezz'ora di viaggio. La notte si dirada lasciando il cielo libero per la luce del mattino, le nuvole bianche sparse e il loro lento movimento danno un senso di vita al cielo. Una volta che l'alba si innalza raggiungiamo le coste del regno delle streghe.

Ad accoglierci all'entrata del porto c'è Agatha con tre streghe della congrega. «Alpha è un piacere averla qui con i suoi compagni. Vi do il benvenuto ad Athenea.» con un sorriso caloroso e triste. La ringraziamo e la seguiamo verso l'uscita.

«Loro sono streghe della congrega. Lei è Amelia Langford, la sua specialità è la manipolazione degli elementi naturali.» Indica una ragazza simile a una bambola di porcellana, capelli rossi e occhi grigi, simili ai miei ma più spenti. Sui capelli porta un diadema che simboleggia la dinastia da cui discende. Indossa un abito imperiale blu notte e al collo un ciondolo di zaffiro.
Indicando la ragazza al centro del trio: «Lei invece è Lorelei Razz, la sua abilità è l'evocazione. Nonostante il tipo di magia con cui ha a che fare, è molto legata alla flora e alla fauna.» Come Melisandre.

La ragazza in questione ha i capelli scuri come la notte e gli occhi chiari come la luna. Porta con se un gufo dal manto scuro e gli occhi di un giallo brillante. Indossa un bel vestito verde palude con decorazioni simili a rampicanti. «Per ultima ma non per importanza, vi presento Nerissa Southeil. La sua specialità è: visione.» Southeil? Il nome mi è molto famigliare ma il suo viso non mi ricorda nessuno. Eppure...

Southeil... «Non vi sbagliate. Mi presento sono Nerissa Southeil, discendente della strega Ursula Southeil e della strega Melisandre.» Ora si spiega. Il nome. I suoi occhi. Quel bagliore che mostra quanto può vedere veramente della realtà. È una ragazza dai capelli bianchi come la luce della luna, e i suoi occhi sono azzurri brillanti con la pupilla nera come il carbone che illumina il suo sguardo. Porta un cappello da strega con decori in oro e una rosa rossa solitaria. Indossa un vestito nero sempre decorato in oro, gioielli sempre in oro e perfettamente intonati con il suo abbigliamento. Al centro della fronte ha incastonato due pietre magiche, una azzurra a forma di rombo e l'altra più piccola a forma di goccia d'acqua. «Essendo con Agatha deduco che di voi ci si possa fidare pienamente.» quest'ultima annuisce soddisfatta. «Grazie Alpha.» dice Nerissa a bassa voce.

So che peso hanno i pregiudizi, l'ho visto e non voglio vederlo su altre persone innocenti. «Come avete potuto dedurre, nemmeno noi abbiamo abbastanza informazioni sull'ubicazione, per questo ho chiesto a Nerissa di unirsi a noi. I suoi grimori e i suoi archivi personali sono leggermente più accurato dei nostri. Le ho chiesto di cercare più informazioni a riguardo, e se qualcuno dei suoi antenati aveva mai fatto ricerche sulla Rosa Lunare.»

Nerissa annuisce ripensando probabilmente a ciò che ha trovato tra le sue ricerche. «Sono stata in grado di risalire fino alle ricerche della mia antenata Melisandre. Aveva trovato una leggenda. Si dice che secoli fa, al tempo degli uomini esistevano poche streghe sul pianeta. E Freya era una di quelle. Sembra che Freya, allora l'unica strega dei ghiacci esistente, aveva trovato tra le lande desolate del nord un fiore in grado di sopravvivere al gelo e alle intemperie dell'ambiente. Freya aveva cercato di coglierlo e portalo con sé ma fu impossibile, così decise di studiarlo. Lo osservò per giorni se non settimane. Aveva scoperto in quel tempo che ogni giorno alla stessa ora, sviluppava un fascio di luce che puntava verso l'alto fino a raggiungere e superare le nuvole, da lì il fascio si diradava fornendo energia a tutte le creature magiche. Se il Dono dell'Oceano si dice abbia creato i mari e le sue creature comprese le sirene. Freya credeva che La Rosa Lunare aveva dato vita alla magia arcana e aveva creato anche tutte le creature fatate e stregate. Era la fonte primordiale della magia delle streghe.» Abbiamo raggiunto il palazzo di Agatha più velocemente di quanto immaginassi.

È un edificio incredibile, anche questo come tutti i palazzi centrali di ogni regno sono stati creati ispirandosi a strutture di grande valore del tempo degli umani. Questo palazzo dalle parole di Agatha è ispirato a quello dell'antica Babilonia. Come per la Casa Branco qui non vivono solo Agatha e la sua famiglia ma anche i membri vicini alla famiglia e i più cari amici. È un creazione degna di essere ammirata.

La nostra roba viene messa nelle nostre rispettive stanze, e noi veniamo scortati nella stanza delle riunioni. «Adesso dove potrebbe essere La Rosa?» chiede Jay. «Secondo le ultime informazioni che ho trovato. Melisandre aveva trovato l'ultima sua ubicazione. Oltre le porte del palazzo del Consiglio Degli Anziani Superiori.» Sono gli stessi che hanno sigillato la magia di Mel prima che ci rincontrassimo. «Chi sono?» chiede Emily. A risponderle è Agatha.

«Si tratta di un piccolo gruppo di stregoni potenti. Sono i custodi del potere arcano e vengono eletti ogni un paio di secoli. Un paio d'anni fa l'ultimo ordine è stato sostituito da una nuova generazione. Non so bene cosa è accaduto ne perché sono stati sostituiti all'improvviso ma sono tutti morti nello stesso giorno. Sembra che qualcuno si sia opposto al loro potere, qualcuno di più potente dei dieci anziani insieme...» Era così potente? La mia streghetta...

«Quindi il palazzo è stato costruito sopra la rosa? - annuiscono insieme - E come facciamo a recuperarla?» chiedo ancora. «Possiamo chiedere udienza sperando di poter varcare la soglia. Non siamo in grado di combatterli, nemmeno con un esercito.» Abbiamo le mani legate, possiamo solo sperare di essere ascoltati? Ma non basta, non c'è niente di sicuro in questo. Com'è possiamo fare?

«Invierò subito una richiesta.» conclude Agatha. E la riunione termina, ci viene fatto fare un giro del palazzo e dell'esterno. In questo posto la magia è utilizzata per ogni cosa, anche per le cose più elementari. Il resto del territorio è strutturato simile alla costruzione di Machu Picchu ma più... magico.
Una volta terminato il tour, facciamo ritorno a palazzo e veniamo informati della risposta del Consiglio.

"A Agatha Greenforce,
capiamo bene la situazione.
La Rosa Lunare è una cosa molto preziosa, motivo per cui non possiamo cedervela. Se davvero la desiderate dovrete affrontarne le avversità e fare richiesta formale al guardiano.
Se siete pronti a tutto, vi aspettiamo.
Saluti.
Il Consiglio."

«Bene. Signori, partiremo al sorgere del sole.»

Deadly Embrace - Abbraccio Mortale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora