Mel
Sento i sussurri degli altri attraverso la porta, le loro ombre sbucare da sotto la porta come una proiezione, sento ogni loro parola e allo stesso tempo non sento niente.
Il battito del cuore di Axel è forte e incessante tanto da sovrastare le voci fuori dalla stanza.
Il suo respiro a contatto con il mio collo è caldo e paralizzante, ogni mia fibra, ogni mia cellula sono in estasi.
Il mio corpo è immobile, intrappolato fra le sue braccia ma al suo interno freme di sensazioni mai provate, il sangue scorre più rapidamente surriscaldando la mia pelle, il cuore batte veloce contro la cassa toracica pronto a saltarmi fuori dal petto e fuggire via, le mie dita formicolano, il respiro bloccato in gola.«Prima di salvare i bambini da Nyx, ti ho chiesto di essere sincera. Tu sei la mia compagna, la donna che amo indipendentemente dal legame, sei la persona per la quale farei qualsiasi cosa per vederla solo sorridere. Ma adesso, è come se conoscessi solo una parte di te. E non è così che voglio sia il nostro rapporto. Rendimi partecipe della tua vita, del tuo dolore, delle tue gioie e di qualsiasi altra cosa. Non escludermi per paura, insieme possiamo affrontare tutto e niente potrà farmi cambiare idea su di te.» allentata la presa attorno a me, e facendo qualche passo indietro, tutta la magia intorno si annulla.
Quelle emozioni, quelle sensazioni, quel calore scompaiono lentamente come fossero state un fugace ricordo.
Intenso ma breve.
Smetto di dargli le spalle e con coraggio lo guardo dritto negli occhi con tono di sfida. Non sa cosa lo aspetta.
«Come vuoi, ti dirò la verità dietro a decenni di ricerche, ti rivelerò il mio destino nascono persino agli occhi delle sirene. Ma a una condizione.» i lati delle sue labbra si tirano all'insù, contento di aver ottenuto ciò che voleva. «Quale?» mi avvicino a lui e avvolgendo le braccia intorno al suo corpo lo attiro a me. «Un bacio. Baciami e otterrai ogni risposta che desideri.» con un sorriso saccente e fottutamente sexy, si abbassa fino al mio orecchio per sussurrami false parole di scherno. In pochi nanosecondi unisce le sue labbra alle mie.È leggermente diverso dal bacio che ci siamo scambiati sotto la barriera prima di affrontare Nyx. È più dolce, più passionale, più bisognoso, più intenso.
Le sue mani poggiate sui miei fianchi erano forti e delicati, mi arpionavano come se non volesse lasciarmi andare. Come se non volesse interrompere questo contatto.
Le nostre labbra si incastrano alla perfezione come se fosse un puzzle.
Le lingue che si cercano, il sapore di menta che si diffonde dentro di me fino a lasciare un segno indelebile nel mio essere.Senza più fiato ci separiamo, rimango con gli occhi chiusi qualche secondo di più, per assaporare il momento di ciò che è successo poco fa. Appena mi riprendo, lo vedo guardarmi ancora, intensamente, il suo sguardo non vacilla nemmeno per un secondo. «Una promessa è una promessa.» sussurra ancora concentrato nei miei occhi, come se dentro ci vedesse talmente tante cose, da restarne confuso o ammaliato.
Uno sguardo che presto svanirà.
Ci sediamo l'uno di fronte all'altra, le mie mani nelle sue per niente pronta a parlare. Con un movimento deciso, mi incita a parlare. «Dopo che ho scoperto della profezia, settimane dopo la morte di mamma, ho iniziato a indagare. Ho cercato qualsiasi modo per cambiare la profezia ma niente. Non ho trovato nulla...» con lo sguardo cerca di leggermi dentro mettendomi alle strette. «Ma...?» tiro su lo sguardo, una lacrima mi sfugge e riga il mio viso. «Ho trovato il vero significato della profezia. Ho cercato parola per parola della profezia e ho scoperto cosa mi lega all'oscurità.» scettico chiede «Che cosa?» «Il mio sangue. Il mio essere per metà demoniaca e l'essere la discendente di una Guardiana.» confuso corruga quelle meravigliose sopracciglia «Una Guardiana?» annuisco incerta «Ma sono solo una leggenda. Loro non esistono davvero... giusto?» scuoto la testa e iniziato a raccontare di nuovo.
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Deadly Embrace - Abbraccio Mortale
Diversos«Perché dovrebbe aiutarvi?» chiede Jay al posto mio «Ce lo deve.» dice la fatina sicura di sé «Che belle ali che hai...» mi complimento mentre lei sorride compiaciuta e fiera di sé.«Chissà cosa proveresti se te le strappassi una ad una.» sbianca sub...