Axel
È buio e freddo, il silenzio è inquietante e solo i battiti dei nostri cuori risuonano con il rumore emesso dei nostri respiri. «Come facciamo a vedere con questo buio?» di colpo delle torce di fuoco si accendono ai lati del percorso. «Andiamo!» dico.
Non ci conviene rimanere qui più del dovuto, meglio non rischiare.
Seguiamo la strada già tracciata, lungo le parete ci sono incastonate gemme di ogni tipo e di ogni colore. Nelle profondità della grotta vi è una stanza illuminata dalle torce e dalle pietre che riflettono la luce, al centro della sala vi è un disegno in rilievo fatto di pietra. Il disegno raffigura il Valknut e al centro di esso, incastonato c'è il tesoro dei giganti.
Faccio un passo avanti ma vengo fermata da Agatha. «Fermo, qualcosa non va. È troppo facile.» ci guardiamo in tondo senza scorgere nulla di vagamente pericoloso, quando decidiamo di fare un passo in più un forte ruggito si propaga nella stanza. Ecco fatto!
Perché niente è mai facile? Merda!Un ombra si avvicina sempre di più, crescendo enormemente fino a rivelarsi del tutto. «Ma cosa diavolo...» butto fuori di colpo. I suoi occhi così accesi e penetranti mettono i brividi. Tutto questo è surreale. «È un drago.»
Ma dai genio!Il suo corpo è immenso, tanto da occupare gran spazio della stanza. «Che facciamo adesso?» chiede la strega. «Dobbiamo recuperare il tesoro a qualunque costo. Riesci a fare qualcosa con la magia? Intanto provo a raggiungere il tesoro.» Annuisce e inizia a lanciare incantesimi uno dopo l'altro contro il drago ottenendo ben poco ma non si ferma. Nel frattempo, cerco di raggiungere il tesoro al centro della sala. È completamente nero, probabilmente costruito in ferro nero calamina.
A un metro di distanza allungo la mano per prenderlo e appena avviene il contatto tutto sparisce.Mi ritrovo in una dimensione alternativa probabilmente, dove ci siamo io e il tesoro. Quest'ultimo inizia a illuminarsi e accanto si manifesta una figura maschile. Ci siamo solo noi qui. «Tu chi sei?» chiedo. «Jack.» È l'uomo che ha sigillato il tesoro qui dentro? «Perchè vuoi questo cimelio?» mi metto di fronte a lui «Per fermare l'Oscurità e salvare la donna che amo.» il suo sguardo si fa più cupo in un attimo. «Come sai che questo - indica l'oggetto accanto a lui - potrà salvarla?» «Non lo so, ma so che lei ha fiducia in me. E so che mi sta aspettando.» annuisce sorridendo debolmente. «Se fortunato sai? Anch'io avevo una donna così, forte e bellissima in ogni modo possibile. Credeva in me, era convinta che sarei stato in grado di salvarla ma ho fallito. Il tesoro che vedi ha un grande potere di vita e morte. Non ha salvato la donna che amavo. Spero davvero che con te sia diverso.» e in un attimo scomparve.
Un'altra voce si fa sentire nell'oscurità. «Che cosa provi stando qui? Da solo. Tristezza? Dolore? Pace? Paura?» il Valknut scompare nel buio lasciandomi effettivamente solo. «Gli esseri viventi reagiscono in strani modi al buio.» è la stessa voce che ci ha posto gli indovinelli. «Per più di cinquant'anni ho convissuto con il buio. Non potevo vedere nient'altro. Potevo solo fare affidamento su me stesso e su pochi altri. Il buio non lo temo.» mi muovo apparentemente alla cieca affidandomi ai miei sensi sviluppati. «Adesso invece cosa provi?» davanti a me si palesa una scena straziante.
Mel distesa in una pozza di sangue, gli occhi vitrei e senz'anima fissi nel vuoto. Mi precipito subito su di lei in preda a un'emozione troppo intensa e travolgente. «Mel! No! No! Ti prego. Guardami! Guardami!» la sua pelle è fredda come il ghiaccio, i capelli rossi hanno perso tutta la lucentezza. Lei sta morendo tra le mie braccia. No!! Io non... Non... «Mel!!» urlo dusperato. Non può accadere.
In lontananza una luce calda si allarga avvicinandosi a noi. «Lupetto!» la sua voce... «Apri gli occhi, non è reale. Apri gli occhi. Adesso!» il corpo tra le mie braccia diventa cenere in un battito di ciglia e l'oscurità si dirada.
«La tua luce è potente lupo. Proteggila a costo della vita. » Lo farò.Torno alla realtà quasi subito e vedo Agatha sdraiata per terra ferita. Prendo il tesoro senza pensarci due volte e la raggiungo pronto a proteggerla. Il drago nota subito il tesoro tra le mie mani e si allontana di poco. Abbassa la testa emettendo un basso ringhio non più aggressivo. Aiuto la strega ad alzarsi e ci dirigiamo verso l'uscita. Il guardiano ci dà il permesso di uscire.
Piano piano raggiungiamo l'uscita lasciando dietro di noi una creatura leggendaria e un'anima intrappolata. Tifeo non ci ha mai detto che Jack era stato in grado di uscire dalla grotta. Ha voluto sigillare il tesoro per fare in modo che nessun altro perdesse la vita a causa sua. Eppure lui è bloccato li...
Il destino talvolta è troppo crudele.
Oltrepassata la soglia la terra inizia a tremare. «Che sta succedendo?» chiedo a gran voce. Jay si avvicina subito a noi «Il pilastro della terra è stato attaccato, sono andati tutti a proteggere il popolo e il pilastro. Io sono rimasto per accertarmi che usciste da lì.» raggiungiamo il centro del regno il prima possibile, lasciamo Agatha alle cure dei medici insieme agli altri feriti.
Sospesa in aria c'è una figura familiare. Mel. Lo sapevo. E accanto a lei c'è una figura che non riconosco. I suoi occhi si puntano subito su di me e subito mi raggiunge scendendo un paio di metri di altitudine. «Lupetto, ti stavo aspettando. Oh...» il suo suo sguardo si punto subito sull'oggetto nelle mie mani e il suo sorriso si allarga a dismisura. «Vedo che l'hai trovato, complimenti lupetto. Ora. Dallo a me.» dice allungando una mano. «Te lo puoi scordare.» il suo sorriso si spegne in un lampo e la terra riprendere a tremare. «Ah si? Vedremo.» la figura al suo fianco le sussurra qualcosa all'orecchio. Annuisce disinteressata e ritorna con l'attenzione su di noi.
«Oh dimenticavo. Cara sii educata e presentati.» lei annuisce sorpresa. Si volta verso di noi e inizia a parlare. «Io sono Gymir. Sono la prima gigantessa rinnegata della storia. Il piacere è solo vostro.» Jay fa un passo avanti. «Non ci contare tesoro.» lei fa una smorfia tirata e torna al suo posto. «Lupetto dammi il tesoro e ritiro le mie truppe, rifiutati e ridurrò questo regno in briciole. Non vuoi questo vero?» Non posso.
Non posso perdere il tesoro. Ma non posso nemmeno lasciare che questo regno cada a causa mia. Maledizione, cosa faccio adesso? Aspetta un attimo. A Melody quando presero la pietra del pilastro, il Dono è stato in grado di ripristinare il danno causato al pilastro. Forse può funzionare anche stavolta. Forse è così con ogni tesoro.
È un rischio troppo grande però, se non funzionasse? Che faccio se distruggessi il pilastro inutilmente e con esso questo regno? «Fallo! Provaci. Non c'è altro modo. Il tesoro nelle sue mani è una catastrofe preannunciata.» urla Tifeo da lontano. Anche se impegnato in combattimento ha capito tutta la situazione e le mie intenzioni.
«Ho una proposta. - annuisce sorpresa - Prendi la gemma del pilastro della terra e ritira le tue truppe senza ulteriori danni.» il suo sorriso si spegne. «E così preferisci distruggere un regno innocente invece che arrenderti? Sei una vera delusione.» abbasso la testa pentito. Non so se è la scelta giusta ma non rimane altro da fare.
Il Valknut nelle sue mani è solo uno strumento di morte. Senza più dire niente si allontana fino a raggiungere il pilastro. Con un incantesimo estrae senza difficoltà la gemma, e delusa da l'ordine di ritirata ai suoi soldatini. «Mi hai veramente delusa. Avrei preferito combattessi che mi facessi vedere la tua ferocia e l'amore che tanto dici di provare per questa strega. Invece hai preferito condannare degli innocenti.» si volta verso il re dei giganti e parla a lui soltanto. «Salva il tuo regno. Non abbandonarlo come avete fatto con mia madre. Un giorno tornerò a riprendere il tesoro. Prima della fine.» si volta e scompare nel nulla.
Un'altro terremoto scuote le fondamenta. «Axel! Ti prego!» urla Rea al fianco di Tifeo. Corro verso il pilastro, a ogni passo sembra sempre più lontano. Se succedesse qualcosa qui, sarebbe solo colpa mia. Non può accadere.
Mel, ti prego!
Volevo solo riaverti con me.
Ho fatto la scelta sbagliata?Una volta davanti al pilastro, poggio il tesoro dei giganti sul pilastro. Una luce verde si sprigiona dal pilastro illuminandosi completamente. Sento le mie energie venire risucchiate a poco a poco. La terra smette di tremare e la luce che circonda il pilastro si riduce lentamente fino a scomparire.
Ce l'ho fatta?
Mel dove sei?
Mi fa male tutto. Sono così stanco.
Voglio solo... chiudere gli occhi...
Mel dove sei?
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Deadly Embrace - Abbraccio Mortale
Aléatoire«Perché dovrebbe aiutarvi?» chiede Jay al posto mio «Ce lo deve.» dice la fatina sicura di sé «Che belle ali che hai...» mi complimento mentre lei sorride compiaciuta e fiera di sé.«Chissà cosa proveresti se te le strappassi una ad una.» sbianca sub...