28

16 4 0
                                    

Axel

All'alba, coloro che partecipano alla missione sono già alle porte della Casa Branco in attesa dell'Alpha.

Sento le voci dei miei amici che sussurrano tra loro, probabilmente sperando non li senta. La conversazione però non è di mio interesse, la mia testa è altrove. Sempre nello stesso posto, concentrata sulla stessa persona da quando mi è scivolata via dalle mani.

Chissà come se la sta cavando la mia streghetta dai capelli rossi...?
La mia piccola.

È incredibile, sono un'altra persona da quando l'ho incontrata la prima volta.

Mai avrei immaginato prima di consocerla di avere certi pensieri, certe reazioni solo a vederla o pensarla.

Prendo il piccolo borsone che ho preparato con il necessario e in mano tengo Ophir.

Dalle sue parole solo io e Jay possiamo toccarlo, persino Mel ha fatto in modo di non poterlo neanche sfiorare.
Assurdo.

Scendo le scale e raggiungo il piccolo gruppetto all'entrata, li osservo tutti quanti e appena prendono i loro borsoni usciamo dalla Casa Branco.

«Il branco non può restare incustodito troppo a lungo quindi, questa missione dovrà essere il più veloce possibile. Chiaro?» un corale si fa sentire alle mie spalle.

Raggiungiamo in poco tempo il portale che ci porterà dritti a destinazione in pochi minuti. Noto una certa ansia in tutti loro durante il breve viaggio, ed è comprensibile... come potrebbero non esserlo. «Non preoccupatevi. Sono certo che andrà tutto bene.» annuiscono leggermente più tranquilli, ma io sono l'Alpha, solo la Luna può dare calma e serenità al suo popolo, con anche una singola parola.
Solo la Luna.

Mel, che ora è prigioniera nel suo stesso corpo chissà dove.

Attraversiamo il varco e di fronte ci troviamo una distesa infinita di acqua salata. Sotto la luce del sole le piccole onde tranquille brillano come diamanti.
Ci sono delle piccole isole sparse qua e la, infatti il portale si apre proprio su una di queste.

Un rumore proveniente dal mare attira la nostra attenzione, dal fondale risalgono un piccolo gruppo di tritoni armati di lance e al centro del quintetto c'è Ametyst, capelli blu oltre mare e occhi verde smeraldo. Il suo corpo è racchiuso in un abito del colore dei coralli, che scende morbido verso il basso.

Con un sorriso accennato, la regina allarga le braccia verso di noi per parlare. «Sono lieta di darvi il benvenuto a Melody. Alpha è un piacere averla qua.» sorride ancora e ancora...

Probabilmente avrà presto una paralisi facciale...

Dopo averla ringraziata e aver porto i nostri saluti a lei, la seguiamo verso uno yotch poco distante da noi.
Il mezzo ha un aspetto regale e sulla fiancata è inciso il nome della Regina scritto finemente e con eleganza.

Saliamo a bordo ammirando le notevoli rifiniture del mezzo di trasporto, dal bianco perla all'oro, alle pietre di ametista incastonate in alcuni punti della nave.

Con i nostri pochi bagagli ci accomodiamo e in pochi minuti, lo yotch inizia ad allontanarsi dalla riva. «Ho saputo dei recenti avvenimenti accaduti, sono addolorata per la sua perdita Alpha.» dice con rammarico, facendomi prontamente intervenire...
«Lei non è morta!» sussurro infastidito.

Deadly Embrace - Abbraccio Mortale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora