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Mel

Ancora non capisco come le cose fra di noi si siano evolute fino a questo punto. Ricordo ancora, quando, all'inizio lo trovavo solo diverso dagli altri per poi scoprire che lo era davvero.

Ripensando al passato, mi vengono alla mente momenti indimenticabili e insostituibili, come il nostro primo bacio, il suo primo vero sguardo, il suo sorriso compreso quello malizioso, il suo tocco sulla mia pelle simile a lava incandescente.

Le emozioni che emanava, e gli occhi che aveva qualche ora fa non li avevo mai visti su di lui. Il tingersi delle sue iridi di un rosso così vivido, mi ha fatto mancare il fiato, l'espressione che aveva sul volto, la rabbia, la frustrazione, il desiderio di poter cambiare le cose senza averne il potere io le avevo già provate.
Ormai tanto tempo fa...

Perché alla fine è questo che sta per succedere.
Sto per cambiare, sto per perdere tutto e non posso fare niente per cambiare le cose, così come lui non può fare niente per far sì che il mio destino muti in altro modo.

Prima di me ci sono state decine se non centinaia di discendenti di guardiane che nonostante il sangue, il potere sacro non scorreva nelle loro vene. Il potere ancestrale non si era mai manifestato e la stessa cosa poteva accadere a me. Potevo non rinascere mai come Guardiana, potevo rimanere una qualunque creatura sovrannaturale senza essere un ponte tra l'oscurità e la luce.

Poteva essere così.
Potevo essere così.

Per anni ho maledetto metà del mio sangue, l'oscurità che vi si nasconde sotto ritenendolo responsabile del mio infausto destino. Per così tanto tempo ho sperato che questo sangue si cancellasse, che l'oscurità non avrebbe attirato questa creatura proveniente dalle profondità dell'universo.

Ma non è così che è andata.

Il mio essere metà demoniaca mi rende un bersaglio e una minaccia.
Una minaccia per il clan dei lupi, per la congrega delle streghe, per la terra degli esiliati e per qualsiasi legame che possiedo. Chiunque è in pericolo accanto a me, questo potrebbe non essere il mio posto, potrebbe non essere la mia casa...

Vorrei che tutto questo, tutto quello che sta per succedere non fosse reale.

Sono ormai già ore da quando Axel è fuggito in forma di lupo, molti si sono proposti di andarlo a cercare ma li ho costretti a rimanere, ho voluto dargli tempo. Sono pienamente consapevole che non è facile accettare tutto questo, io per prima ho fatto molta fatica ad accettarlo ma ho dovuto, per la mia sanità mentale e per il bene di quelli che mi stavano vicino.

Ho detto loro di aspettare un paio d'ore ma il tempo sta per scadere e di lui nessuna traccia. Ho cercato di rintracciarlo con la mia magia ma sembra trovarsi in un posto dove questo elemento non esiste o dove è stato cancellato, non saprei con esattezza.

Ho parlato con Nyx e Gyx riguardo al rituale per riassorbirli al mio interno e abbiamo deciso che sarà fra due giorni, non possiamo più aspettare.

Forse con un po' più di potere posso cambiare qualcosa, come per esempio perché hanno risvegliato uno degli adepti. Nonostante abbiano il mio stesso aspetto, la loro conoscenza sul mondo e su alcune magie di livello medio-alto sono ferme a quando ci siano separate, hanno conservato la sete di conoscenza che mi ha sempre caratterizza motivo per il quale sono abbastanza informate sulla situazione. Almeno adesso.

Dalle nostre ricerche la nostra riunione totale e definitiva potrebbe anche se con bassa probabilità, distruggere il sigillo che blocca gran parte dei miei poteri.
Se ciò accadesse, devo essere in grado di contenere quel potere senza rischiare di pernderne il controllo. Però forse sarei in grado di restituire la vista ad Axel una volta per tutte.
Chissà...

Fuori dalla finestra, la luna splende radiosa mentre le stelle sembravano aumentare la sua luce, ed è sotto quella meraviglia visione che sento un ululato familiare in grado di farmi salire i brividi, senza pensarci due volte corro fuori dalla stanza con solo addosso una vestaglia lilla semi trasparente.

Corro a più non posso, con solo il desiderio di rivederlo.
Ancora non ci credo a come sto reagendo, l'ultima volta che l'ho visto era meno di dieci ore fa e mi sembra di non vederlo da anni.

Il cuore mi batte al velocità della luce, il sangue pompa a una velocità innaturale invece il fiato quasi non ne ho più.

A piedi nudi giro per il villaggio seguendo solo il mio istinto e il mio cuore, se la magia non è stata in grado di portarmi da lui, sarà il mio stesso cuore a farlo.

In un paio di minuti interminabili raggiungo l'inizio del bosco aspettandomi di vederlo li. Qualsiasi forma in cui si sarebbe presentato andava bene, volevo solo vederlo, solo toccarlo, solo viverlo.

Ma non c'era nessuno, nessuna traccia di lui, solo il silenzio innaturale della foresta. Con un coraggio che non mi appartiene, entro e cammino tra gli alberi vagando alla cieca.

Sento una presenza.
Non sono sola.
Un ramo si spezza dietro di me facendomi voltare all'istante con il cuore in gola. Non c'è nessuno.
Non lo vedo ma lo percepisco.

Ignorando questo sensazione di inquietudine continuo a camminare a tentoni fino al sopraggiungere di un'area priva di alberi e erba alta.
La luce della luna puntava direttamente su quello spazio, facendo schiudere i petali dei rarissimi Fiori Lunari, una specie che cresce solo in pochi posti e con determinate condizioni.

Lo vido li, in forma di lupo, mentre guarda la luna. La luce opaca accarezza il suo pelo scuro infondendogli una delicatezza quasi innaturale, gli occhi rossi simbolo del suo rango di Alpha nel branco, hanno perso il suo bagliore che avevo scorto la prima volta.

Muovo un passo cercando di fare meno rumore possibile, così da poterlo guardare ancora, di nascosto e con il battito cardiaco a mille.

Lentamente si gira verso di me, non mi perde di vista mentre mi avvicino ma con un cenno mi incita di avvicinarmi ancora di più. Così una volta accanto a lui, senza dire una parola, mi siedo al suo fianco e poggio il capo sulla su schiena pelosa. E restiamo così, in silenzio, nella nostra bolla di pensieri non detti sotto la luce della luna che sembra volerci fare da testimone.

«Come fai?» chiede all'improvviso «Come riesci a restare così tranquilla, pur sapendo cosa potrebbe aspettarti?» mi volto verso il suo capo girato, senza staccarmi da lui «Ti sbagli, non sono affatto tranquilla, anzi, sono terrorizzata.
Niente è come speravo andasse.
Per così tanto tempo, ho desiderato essere normale come qualsiasi altro essere vivente. Invece mi ritrovo discendente di una Guardiana, ibrida con sangue demoniaco e come se non bastasse un bersaglio ambulante per una minaccia aliena e con un grande rischio di ferire chi amo.
Ormai mi sono arresa so qual è il mio destino e che niente potrà cambiarlo, vorrei solo vivere questi ultimi mesi in modo indimenticabile.» lo sento muoversi sotto la mia testa, il suo pelo che si ritira, il suo corpo che cambia fino a cancellare tutto ciò che c'era fino pochi secondi fa e trasformarsi nuovamente in un essere umano.

Adesso, seduto vicino a me esattamente come mamma l'ha fatto sotto la luce della notte, con i suoi occhi grigi morenti mi guarda intensamente come se realmente mi vedesse, anche se quello sguardo vuol dire che l'incantesimo delle mie sorelle ha finito il suo tempo e si è annullato.

«Facciamolo! Rendiamo questi giorni fino al tuo compleanno indimenticabili, rendiamoli unici. È l'unica cosa che sono in grado di fare per te oltre a restarti accanto. Ma non mi arrenderò, non posso farlo. Non smetterò mai di provare a cambiare la tua storia e il tuo futuro. Qui, che la dea luna mi sia testimone ti prometto che farò qualsiasi cosa anche l'impossibile per tenerti accanto a me per sempre. Ed è con questa promessa che mi resta solo un'ultima cosa da dirti.
MelAel'zi Lirinys Bloodshead io ti amo.
Ti amo.
Ti amo più di quanto abbia mai amato qualcuno in tutta la mia vita

Deadly Embrace - Abbraccio Mortale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora