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Mel

Tutti gli occhi sono puntati su di me mentre attraverso la navata, ai lati vi sono seduti parte del branco mentre con una magia di trasmissione, la cerimonia è in diretta su schermi magici per tutto il popolo, disposti strategicamente su tutto il territorio. 

Ogni cittadino può guardare la cerimonia senza presenziarvi ufficialmente, quelli che invece hanno scelto di venire sono stati disposti in un certo modo per evitare eventuali scontri o liti non necessarie.

Una volta usciti dal bosco, con un Axel felice e sorridente, quest'ultimo mi bacia di fronte a tutti per poi lasciarmi all’inizio della navata come da tradizione.
Navata che io percorrerò da sola. 

In questo momento si trova sul palco accanto agli Anziani del branco. Cinque tra i lupi più antichi, venerati e ritenuti da alcuni, i custodi del sapere ancestrale, conceduto loro direttamente dalla megera della luna.

Ovviamente. Tsk.

Hanno il compito di vigilare il modo di governare dell'Alpha e impedire che quest'ultimo perda la retta via. Vengono scelti cinque lupi una volta ogni tre secoli, e se non ricordo male un lupo vive molto di più.

Il capo degli anziani è un uomo di nome Marcus, e questa notte è la prima volta che li incontro, da ciò che so sanno molto su di me e sulla mia storia, insieme a tutti gli intrecci complicati annessi.

Con andatura tranquilla e aggraziata raggiungo i piedi del palco.
Andatura allenata per ore con tacchi vertiginosi.
Mai più in vita mia, giuro.

Uno scalino alla volta raggiungo il punto dove si trovano gli Anziani, l'aura che li avvolge dona un senso di saggezza ed eternità, è come se fossero qualcosa di più qualcosa di più in alto, di oltre. 

«Questa notte siamo qui per verificare se questa giovane, ufficialmente compagna del nostro Alpha, sia pronta ad essere la luna di questo branco. Inchinati giovane strega.» in rigoroso silenzio, come la maggior parte dei presenti mi inchino in segno di rispetto.

E così Marcus riprende a parlare. «Tu MelAel’zi Lirinys Bloodshead, giuri di proteggere questo branco a costo della tua vita?» «Iuro.» 
«Giuri di custodire e proteggere ogni lupo del branco?» «Iuro.»
«Giuri fedeltà al tuo nuovo popolo?» «Sic, iuro.»
«E infine, giuri di essere sempre la barriera che proteggerà questa nostra casa da qualunque male?»
Un male come me?
Un male dalle profondità della galassia? «Sic, iuro.»
«Che la Dea Luna sia testimone di questo giorno, e della nostra scelta. Popolo, accettate questa donna, che ha giurato di proteggervi a qualunque costo come vostra nuova luna?» il silenzio rimbomba nelle mie orecchie come tamburo incessante.

Sapevo di non essere pronta.
Sapevo di non essere adatta.
Infondo loro non mi conoscono, non sanno chi io sia, perché dovrebbero volere me?
Essere la compagna dell'Alpha non basta.

Ma certo!

«Aspettate!» tutti confusi puntano i loro sguardi su di me «Non potete scegliere me, anzi non dovete. Non cosi.» una mano si appoggia sul mio braccio «Mel che stai dicendo? Lasciali scegliere.» scuoto la testa al mio lupo. «Come? Su che basi? Non mi conoscono, per loro sono una semplice strega legata al loro Alpha. E voglio cambiare le cose.» fa un passo indietro insicuro, lasciandomi fare a modo mio. «Voi non mi conoscete. E questo è un dato di fatto. La vostra Luna dovrebbe essere una persona di cui sapete di potervi fidare. Conto di riuscirci un giorno, ma per adesso permettermi di mostrarvi una parte di me. Voglio rimediare. Esiste un incantesimo antico, ormai non usato da tempo che mi permette di condividere i ricordi di un individuo con altre persone. È simile al vostro legame di pensiero, però in ricordi. Mi permettete di usarlo?»   una voce nel mezzo della folla urla il suo pensiero. «Come facciamo a sapere che non ci stai ingannando?» un ringhio potente parte dalla mia schiena, con un gesto affettuoso il lupo subito tace. 

«Avete perfettamente ragione. Infatti non ho intenzione di connettervi a me e condividervi i miei ricordi, ma quelli del vostro Alpha. - Un bisbiglio sale dalla fossa unita a mormorii di incertezza. -  Voglio mostrarvi chi sono davvero, chi sono agli occhi di colui che vi guida,  e lui sa chi sono davvero. Ho il vostro consenso per farmi conoscere da ognuno di voi?» tutti annuiscono compresi gli anziani impressionati dalla mia idea. 

Sotto il mio incitamento, il mio uomo si avvicina a noi, poggio le mani i lati della sua testa all'altezza delle tempie. Creo un impercettibile collegamento tra la sua memoria e la mia magia. Collegamento che condividerò a ogni lupo presente sul territorio. «Riscrittura di luce: Invasione - Diffusione dei ricordi.» Tutto quanto si riflette anche nella mia mente.

Dal nostro primo incontro, a quando lui era solo un bambino. Il nostro primo bacio. La prima volta che gli ho restituito la vista. Noi abbracciati sulle sponde di questo lago. Lui insieme agli altri capi clan la prima volta insieme.  Lui che mi guarda da lontano mentre seduta sul prato osservo il cielo. 

Un lupo dal manto carbone e gli occhi rubini che insegue un odore specifico, disperato e incontrollabile corre senza meta come se da questo dipendesse la sua vita, corre corre fino a raggiungere una figura incappucciata in mezzo al bosco. Lentamente la figura si volta verso di lui in lacrime, vedo la mia immagine che osserva il lupo.

Non ricordo di averlo incontrato quel giorno non ricordo niente di quel giorno.
Che diavolo significa?

L' immagine cambia di nuovo.

Improvvisamente tutto cessa,i ricordi finiscono e ritorniamo alla realtà, sul palco, vicini, di fronte a tutti.
Dopo un momento di spaesatezza Marcus rifà la domanda: «Popolo volete questa giovane strega come vostra luna ora e finché vivrà? » Seppur dopo un paio di secondi rivolgono lo sguardo a me, come se stessero dando a me la risposta e non all’uomo in piedi che ho accanto.  «Noi la accettiamo come nuova Luna.» Che sollievo, ha funzionato. «E con la decisione unanime, noi, i cinque Anziani, con la benedizione della Dea ti nominiamo nuova Luna di questo branco.» vengo afferrata da due sconosciute per poi venire sdraiata su un ripiano che avevano appena portato.

Axel mi aveva avvertita di tutto questo, sapevo cosa volevano fare , nonostante il dolore non l'avessi mai sopportato ero disposto a resistere. Per loro. Per lui.  Così come altre prima di me, fui marchiata a fuoco con lo stemma del branco. 

Un dolore indicibile.
Qualcosa di intenso e permanente.

Lo stemma del Clan è un lupo che ulula alla prima stella della sera, idea presa da una leggenda antica ormai secoli e secoli. Quando la cicatrice guarirà potrò scegliere se tatuarvici sopra ciò che il fuoco ha lasciato, quindi un lupo che ulula alla stella o lasciarla così com'è. 

Coprire la cicatrice con qualsiasi cosa che non sia lo stemma del branco significa ribellarsi e mettersi contro l’intero branco, quindi invocare morte certa. Una cosa che i lupi non tollerano, è il tradimento. Ucciderebbero a sangue freddo per tradimento. E questo fatto è una conseguenza del legame forte che hanno tra di loro.

Il dolore è lancinante qualcosa di incredibilmente forte e spaventoso, a causa del dolore urla spaventose si liberano dalla mia bocca mentre i miei occhi si appannano e si oscurano facendomi cadere nella più spaventosa oscurità. 

Una mano mi afferra forte il viso infondendomi un tepore caldo, serenamente mi ci aggrappo come se da questa le dipendenze alla mia vita come se questo fosse un’ancora per non perdermi tra ciò che sono e ciò che che potrei essere.

Il dolore si attenua leggermente, l'appanno della vista va via le lentamente, e la voce si placa. I suoi occhi sono fissi nei miei, all'inizio della cerimonia ho riattivato la magia della vista così che non si perdesse niente di questo giorno. 

«Adesso sei parte ufficialmente di questa famiglia.» sollevò una mano poggiandola sulla sua gote arrossata, ho notato che mentre mi infliggevano il marchio lui teneva gli occhi fissi su di me come se non volesse perdersi nulla, e allo stesso tempo piangeva per me.

«Amore mio, con questo marchio, io ti prometto che ti restituirò ciò che la tua Dea ti ho tolto. E con questo bacio, ti prometto che mai il mio cuore ti tradirà.  Io ti giuro che niente ci separerà mai, niente.» annuisce arrossato.
«Questa è la mia promessa ti amore eterno.» sussurro al suo orecchio.

I battiti delle mani fanno da sottofondo mentre noi ritorniamo alla realtà, mi tira su da quella tavolata con le braccia forti. E in piedi, siamo dinnanzi al nostro popolo. Insieme.

Deadly Embrace - Abbraccio Mortale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora