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Axel

Sono passati ormai due giorni dalla scomparsa di Mel.

Il tempo sembra aver smesso di smesso di scorrere, al contrario dei ricordi che non hanno smesso di apparirmi davanti agli occhi come fossero spezzettoni di un film.

Non so più cosa pensare né cosa fare, senza di lei mi sento perso... sconfitto.

È ancora tutto così assurdo.

Come posso vivere senza di lei? Vivere? Come posso anche solo respirare senza la sua presenza?

È tutto un fottuto caos senza la mia strega. Senza la mia luce. Senza la mia anima.

Dopo la scomparsa della Luna, il branco è nel caos, e gli altri regni non sono messi meglio. Anche se loro sono per di più preoccupati per cosa possa fare ora che è "Il Male".

Mentirei se dicessi che non ci ho pensato, ma non mi importa di nulla, se non di lei. Può bruciare il mondo se vuole, so solo una cosa.

Lei tornerà da me.

Dovessi attraversare l'inferno in tutti i suoi gironi demoniaci.
Niente mi fermerà.

Abbandono il divano dove sono rimasto seduto per ore in preda alla disperazione, mi sono rifiutato di parlare con ognuno dei miei amici e anche di parlare con il mio popolo e rassicurarli sul futuro e sulla situazione attuale.

Lei non mi vorrebbe vedere così, non vorrebbe che abbaddonassi tutto per crogiolarmi nel dolore in questo modo.

Raggiungo il mio studio a passo affrettato, mosso da una frenesia che non avevo mai avuto. Una volta spalancata la porta ci trovo all'interno Jay, Lewis e Jonh i miei beta e le loro compagne Emily e Sarah con gli occhi rossi dalle lacrime versate. «Che sta succedendo adesso?» chiedo esasperato, mi osservano tutti stralunati mentre mi accingo a sedermi al mio posto dietro la scrivania e loro restano in piedi di fronte a me, senza perdermi d'occhio. «Vogliamo sapere cosa hai intenzione di fare adesso...» parla per primo Jonh, il più silenzioso e scrutatore.
È uno di quei ragazzi che preferisce osservare e valutare la situazione in silenzio per poi scegliere dopo come agire. «Io...» un rumore proviene da oltre la porta, come di qualcosa che si scontra contro quest'ultimo.

«Lewis.»

Il mio beta si avvicina alla porta e la apre, si leva dalla traiettoria permettendomi di vedere chi ha interrotto la nostra conversazione.
O meglio dire... cosa ci ha interrotto.

Un libro sta lievitando nella stanza, sulla copertina è presente un incisione con un simbolo antico al centro, altri più piccoli a contornarlo e ricoprire la copertina.

Svolazza tra noi fermandosi di fronte a ognuno di noi fino a raggiungermi davanti alla mia scrivania. Scambio uno sguardo stranito con Jay in piedi accanto a me, che sembra non capire come me.

Una voce si diffonde per la stanza, con tono solenne e arcano inizia a parlare.

«Io sono Ophir. Sono stato creato dal Strega MelAel'zi Lirinys Bloodshead per indicarvi la via.» al suo nome saltiamo tutti sul posto «...Perché? Guidarci dove?» il libro si illumina di una luce violacea ogni qualvolta pronunci delle parole «La mia padrona era già a conoscenza di tutto quello che sarebbe successo, sapeva che non sarebbe stata abbastanza forte da affrontare l'Oscurità Universale, così ha creato me con un incantesimo antico secoli e ricerche durate settimane. Con la sua magia ha scritto tutte le informazioni che vi serviranno, tra le mie pagine in modo che il mondo abbia una speranza di continuare a esistere.» senza pensarci esprimo il pensiero di tutti i presenti «Che significa che lei lo sapeva? Come? Perché? Perché fare tutto da sola? Perché? Io potevo... Avrei fatto qualsiasi cosa per proteggerla, perché non dirmelo? Avrei dato la vita per...»

Deadly Embrace - Abbraccio Mortale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora