Capitolo 4

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"Vieni a giocare ad obbligo e verità" prima che potessi fare qualche cazzata la mia migliore amica mi distrae.
Mi tira verso il giardino sul retro dove, al bordo della piscina, ci sono delle ragazze e dei ragazzi riuniti in un cerchio.

"Giochi?" Mi domanda Jeremy stranito
"No-"
"Si" mi interrompe Rory ed io sbuffo sedendomi tra i due.
Quando alzo lo sguardo sento un colpo al cuore e, appena incontro i suoi occhi, il tempo si ferma per un nano secondo. Perché mi fa questo effetto?
Abbasso subito lo sguardo e sento le guance in fiamme.
"Inizio io" sento la sua voce che irrompe sulla confusione
"Diana" mi richiama ed io con il batticuore alzo lo sguardo
"Obbligo o verità?" Ammicca ed io mi sento spacciata.
"Verità" rispondo insicura
"Mi trovi attraente?" Domanda ed io trasalisco
"P-perché vuoi saperlo?" Farfuglio un po' per l'imbarazzo
"Cose mie.." risponde vago
"S-sei carino" rispondo. Non voglio di certo dirgli che ogni volta che lo guardano i suoi occhi riuscirebbero ad ipnotizzarmi.

"Bene ora tocca a me" dice una ragazza dai capelli rosa.
Iniziamo a giocare e dopo vari giri vengo a sapere, dato che ha scelto sempre verità, che l'ha fatto in tutti i posti possibili e immaginabili, ha un cane di nome Marley e ama le ragazze more.
Io rivelo che amo il mare e amo leggere, rivelo che l'unica cosa che mi piace di me sono le ciglia folte e che non mi sono mai toccata intimamente. Quando ho detto quest'ultima cosa, Nate mi ha guardata con un sorriso malizioso mentre si mordeva le labbra, facendomi arrossire ancora di più.

"Scegli obbligo" sussurra Rory ed io annuisco
"Obbligo o verità, Diana?" Domanda sempre lei
"Obbligo" faccio come mi ha detto
"Bene..." sorride perfida, ovviamente ironicamente.
"Siediti in braccio a Nate" dice.
"Ma sei impazzita?" Sbotto e lei insiste finché non accetto.

Lui si mette più comodo sulla sedia, in modo stravaccato più che altro, e mi aspetta con quel sorriso furbo.
"N-Nate puoi metterti meglio per favore?" Dico flebile visibilmente imbarazzata e lui mi ascolta.
"Grazie" mi siedo in braccio a lui, mantenendo il peso sulle mie gambe.

"Sei comoda?" Domanda ed annuisco, o meglio, mento.

Sicuro sta pensando che sono una balena...
e se gli stessi facendo male?
che cosa starà pensando di me?

Mi torturo le pellicine delle mani e non alzo lo sguardo per evitare il suo che sicuro spruzzerà da tutti i pori giudizi sul mio peso. O anche per evitare la sua faccia che esprimerà schifo.
E no... sono troppo debole per sostenere anche il suo giudizio.
Continuo a tenere le gambe ben salde a terra per cercare di essere meno pesante di una balena ma ad un tratto Nate solleva le sue impedendomi di toccare a terra, e così, anche di non tenere il peso su di esse.
"Scusa, ti faccio male" faccio per alzarmi ma il suo braccio mi circonda i fianchi facendomi sedere nuovamente.
"Sei perfetta, Anah..." sussurra al mio orecchio mentre gli altri continuano a giocare.
Anah? Nessuno mai aveva abbreviato il mio nome in questo modo, di solito tutti Dian oppure papà da piccola, e qualche volta anche adesso, mi chiamava Dada. Mai nessuno Anah.
Sento una strana sensazione allo stomaco, un misto di tensione ed eccitazione.
"Nate" mi volto verso di lui, accorciando la distanza tra i nostri volti
"Dimmi" sorride guardandomi con l'intensità dei suoi occhi verdi
"C-che vuoi da me?" Domando con le gote rosse torturandomi le dita
"Smettila di essere così timida che mi fai venire un'altra erezione" dice rozzo ed io spalanco gli occhi e distolgo il mio sguardo dal suo
"Scusa" dico timidamente
"Scusa di che" ride
"N-non lo so...i-io devo andare" mi alzo dalle sue gambe e, più rossa che mai, mi dirigo verso il parcheggio evitando il suo sguardo e aspetto Jeremy vicino alla sua macchina.

Come gli salta in mente di dirmi una cosa del genere?
E poi in che senso un'altra ? Già gliel'ho fatto-
Oh Dio, Diana smettila.

"Perché sei scappata?" Qualcuno bussa al finestrino dell'auto. Rory.
"Ti odio... sei una stronza!" Esclamo uscendo dall'auto
"Che ho fatto?" Domanda
"Dai Diana siediti sulle sue gambe " imito arrabbiata la sua voce e lei ride dopo aver capito
"Che ti ridi!" Sbuffo
"Su Diana non è nulla! Cosa potrà mai essere successo?" Domanda ridendo ancora
"M-mi ha detto che-che non devo essere t-timida perché gli farò venire un'altra erezione" le dico all'orecchio sentendo un sapore aspro sulla lingua.
"No!" Esclama incredula e poi scoppia di nuovo a ridere.
"Oh mio Dio, ti odio!" Esclamo dandole dei piccoli schiaffi mentre continua a ridere.

"Cos'è successo?" Domanda Jeremy raggiungendoci
"Nulla!" Squittisco prima che Rory potesse dirgli qualcosa
"Perché ridevate a crepapelle?" Domanda ancora
"Ti sbagli, lei rideva a crepapelle, io la sto odiando" indico prima lei e poi me per far afferrare meglio il concetto e poi lui sorride.
"Cosa mi nascondete?" Domanda
"N-nulla... mi accompagni a casa?" Domando cambiando discorso ma, solo adesso, noto una ragazza dietro di lui. È una delle sue ragazze per passare il tempo e non mi va di interrompere il suo divertimento.
"Si-"
"No tranquillo, vado a piedi" sorrido e sia Rory che lui mi guardano male
"Dai su che sarà mai" sorrido divertita e loro continuano a fare no con la testa.
"Chiedo a Nate di accompagnarti" mi sussurra Rory all'orecchio prendendomi in giro ed io la fulmino con lo sguardo
"Ti accompagno io tranquilla" dice Jer
"No, insisto. Non voglio rovinarti la serata."
"Ma non ti lascio andare da sola a casa" mi guarda severamente ed io sbuffo capendo che dovrò restare qui finché non vorrà tornare. Maledetta me che mi faccio costringere ad andare alle feste.

"D'accordo ti aspetto, divertiti" mi riferisco alla ragazza in attesa e lui,dopo averci dato un bacio sulla guancia, se ne va stringendole le chiappe. Disgustoso.
"Torniamo dentro dai" mi prende per mano Rory
"Non mi lasciare da sola però" faccio gli occhi dolci e lei annuisce.

Non voglio avere un altro incontro con Nate. Per niente al mondo.

Appena entro in casa vedo tutti ballare e decido di uscire sul retro, luogo dove non c'era nessuno, per stare da sola.
"Vengo con te?" Domanda Rory
"No tranquilla divertiti... io aspetterò qui" sorrido.

Mi siedo sul prato pieno di fiori e un po' umidiccio per il freddo.
Guardo il cielo e penso, penso, penso.
Un'improvvisa pesantezza agli occhi mi porta a chiuderli per 5 minuti.
"Solo 5 minuti" mugugno mettendomi più comoda sull'erba. Però quest'erba è troppo comoda per esserlo. Non gli dò importanza perché ciò che voglio fare è riposare 5 minuti.

🎸
Angolo Autrice🌻
Eccoci qui in un nuovo capitolo e, come sempre, spero vi sia piaciuto!
Fatemi sapere cosa ne pensate... mi fa molto piacere ricevere i vostri messaggi! Alla prossima❤️

Untouchable- Leather JacketsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora